Il telefono in casa May squillò all'incirca alle due e venti del mattino, e nessuno dei due padroni di casa, entrambi sottratti al profondo sonno, fu in grado di rispondere al primo squillo. A me, che stavo dall'altra parte del telefono, quei momenti di attesa privi di qualsiasi risposta, parvero angosciosamente interminabili.
Clementine e Brian dovettero sobbalzare simultaneamente dallo spavento per l'improvviso, inaspettato e insistente suono che li aveva d'un tratto svegliati con tanta violenza. È probabile che appena ridestati credettero entrambi di aver soltanto sognato che il telefono squillasse, tuttavia l'ostinazione con cui l'apparecchio li stava chiamando li fece propendere per l'idea che si trattasse della realtà, idea a cui seguì una folle corsa verso il soggiorno, in pieno buio, fino a raggiungere il telefono.
-Chi è?- udii la voce affannata e assonnata di Clementine, che subito dopo, coprendo il ricevitore, aveva sussurrato:-Torna a letto, Bri!-
-Clementine, sono Mairead.-
-Mairead?!- ella esclamò alquanto stupita, quindi, senza celare una certa seccatura:-Spero per te che tu abbia un serio motivo per cui chiamarmi a quest'ora della notte...-
-Sì, ce l'ho.- la interruppi avvertendo come presto avrei di nuovo perso il controllo della mia voce che già stentava a rimanere ferma. –Roger è sparito. Clementine, ti prego, non so cosa fare.- dissi soltanto in mezzo ai singhiozzi prima di scoppiare in lacrime lì, ancora col telefono in mano.
-Cosa?! Che significa che Roger è sparito? Brian, forse è meglio che non torni a letto!- Clementine gridò rivolta a lui.
-Significa che non c'è. Abbiamo litigato, lui è uscito ore fa e non è ancora tornato... Clementine, ho paura che gli sia successo qualcosa, ma non so che fare...-
-Va bene, non aggiungere una parola, fra poco siamo da te. Ma per favore, stai lì, non muoverti di casa, intesi?-
Nemmeno ebbi il tempo di rispondere ch'ella già aveva riattaccato, e mi ritrovai di nuovo completamente sola e terribilmente spaventata.
Quando Roger era uscito di casa, subito dopo la furiosa lite che io stessa avevo provocato e di cui soltanto adesso cominciavo a pentirmi, non avrei creduto ch'egli facesse sul serio: in preda alla rabbia che provavo per ciò che Roger aveva ammesso, neanche avevo realizzato a pieno cosa egli avesse fatto in quel preciso momento, tutt'al più potevo pensare che fosse andato a smaltire il nervoso in qualche pub, magari facendosi aiutare da una birra, e credevo che presto o tardi sarebbe tornato a casa e anzi, mi avrebbe implorata di perdonarlo. Rimasta sola, avevo ricominciato a piangere disperatamente fino a consumare le mie ultime forze, tanto che dovevo essermi addormentata lì, sul freddo e duro pavimento della cucina, dove qualche ora dopo mi ero risvegliata, stordita e immediatamente dimentica di quanto era accaduto fra me e Roger, tanto che lo avevo chiamato, una, due, tre volte, senza osare alzarmi da terra per il terrore che lentamente si stava impossessando di me e che mi impediva di correre a cercarlo in giro per casa, tesa fra la folle speranza di poterlo rivedere e il cupo presentimento che egli non fosse lì.
Mi guardai attorno: le sedie ancora disordinatamente lasciate nel bezzo della stanza, la rivista aperta sul tavolo, dal cui bordo essa in parte pendeva, aperta e rovesciata, il silenzio che gravava su tutta la casa mi fecero d'un tratto rammentare della lite e con essa giunse il ricordo di quei passi, di quella porta che sbatteva, mentre quasi potevo avvertire che il mio cuore per un istante si fosse fermato dietro quell'ultimo rumore che rimbombava nella mia mente.
Fu in quel momento che in preda al panico e al rimorso, mi ero alzata a fatica, tremando, per correre a chiamare in aiuto le uniche due persone su cui sapevo di poter contare senza nemmeno riflettervici.
![](https://img.wattpad.com/cover/69391934-288-k240759.jpg)
STAI LEGGENDO
Love, Hope and Confusion
ФанфикChe ne è stato di Mairead? Che è successo in quegli anni vissuti lontano da amici e non solo? Perché tutto d'un tratto sembrava... sparita? Questa storia, raccontata in prima persona dalla protagonista, ripercorre alcuni momenti della sua vita, in u...