Capitolo 2

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Arrivata a casa non vedevo l'ora di respirarla quell'aria.
Entro in casa e lasciando le valigie sull'uscio della porta corro verso il divano lanciandomici sopra. Chiudo gli occhi e sorrido stringendo la stoffa del divano con le mani <è morbidissimo> dico urlando <perché in Italia come sono?> dice Chris ridendo <quelli di casa sono sempre un'altra cosa> spiego alzandomi dal divano per raggiungere Chris nel salone per prendere le mie valigie che aveva spostato lui.
<ti fai una doccia?> chiede mia madre seguendomi in salone <no> dico voltandomi verso di lei <perché dovrei> continuo <oh vado a farmi una doccia, sono stressata> mi imita Chris <dovevo partire per l'Italia, era una cosa nuova per me> dico mettendo il broncio <si scherza amore> dice mia madre mettendomi una mano sulla spalla per poi tornare in cucina. Va tutto bene, ma non riesco a capire il perché di quel ragazzo, e qui nessuno me lo spiega; e se fosse un fantasma? Nessuno lo vede ma lo vedo solo io? <Owen, vieni che ti presento Sally> dice mio padre raggiungendomi. Ok non è un fantasma lo vedono tutti.
<ciao> dice a testa bassa il ragazzo, gli sorrido dolcemente e cerco di far incrociare i nostri sguardi ma niente, non alza la testa neanche per un secondo <ciao, sono Sally> dico porgendo la mano verso di lui ma l'unica cosa che fa è alzare la testa lentamente e sorridermi. <è una ragazza stupenda questa qui Owen> dice Chris stringendomi nei fianchi, gli sorrido e staccandomelo di dosso torno ad Owen. È parecchio timido, credo sia perché non mi conosce, con Chris lo vedo bello aperto.
<Vabbe vi lascio> dice mio padre andando via, ma va via anche Owen lasciando di fretta la stanza <Dio se è strano> dico piano alzando le sopracciglia <lascialo stare> dice Chris ridendo andandosi a sedere sul divano.
Questo posto mi è mancato, Chris mi è mancato ma sono cocciuta è pur di convincere i miei che ho una voglia matta di studiare me ne sono andata in Italia. È dura svegliarsi alle 07:00 tutti i giorni e andare a dormire alle 04:00 del mattino qualche volta a settimana; mi diverto un casino lì dentro, ho anche avuto un ragazzo, ma insomma nessuno era Chris. Già, nessuno era Chris. Siamo amici sin da bambini e Dio, non nego che mi è sempre piaciuto un po, beh mi piace il suo modo di fare, il modo in cui mi tratta, gliel'ho sempre detto che non avrei mai trovato un ragazzo fin quando non avrei trovato qualcuno che gli somigliasse anche fin dentro le ossa, non mi ha mai risposto quando glielo dicevo, si limitava a sorridermi ed io mi arrabbiavo di continuo. <devo farti conoscere qualcuno in questi giorni> rompe il silenzio Chris <qualcuno chi> chiedo guardandolo, ma lui era intento a guardare sul suo cellulare <qualcuno> ripete piano Chris. Sorride e posa il cellulare nella tasca dei suoi jeans poi viene a darmi un bacio in fronte <buonanotte bimba> dice ridendo <Chris> urlo ma è già fuori. Mi preoccupa, qualcuno chi? Sbuffo per poi andare a tavola.
<Chris è andato via?> chiede mia madre mangiando la sua carne bianca <si> dico mangiando dell'insalata <pensavo restasse a mangiare> commenta mio padre <è un bravo ragazzo> sento la voce di Owen. Smetto di masticare e spalanco gli occhi guardandolo, stava parlando. Fa incrociare i nostri sguardi e poi sorride <è la verità> dice <potreste stare insieme> aggiunge. Inizio a tossire e allontano il piatto da me, bevo un gran sorso d'acqua e poi sospiro <ok. Vado di sopra>
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Sento bussare alla porta di camera mia, Owen. <ciao> dico sorridendogli <posso?> chiede, annuisco e gli faccio segno di sedersi accanto a me sul letto. Ha dei begli occhi questo qui, ho paura che finirà come è sempre successo, iniziavo col dire che odiavo dei ragazzi e poi me ne innamoravo perdutamente; non può andare così anche stavolta. <sono Owen, ho 17 anni e vengo da Madrid, sono qui per uno scambio culturale> dice lui <lo so, ma non dovresti andar via?> chiedo, sarò stata un po indiscreta ma, volevo saperlo. Abbassa la testa sorridendo poi si tocca il ciuffo; alzo la testa guardandomi intorno e sospiro <già, ho chiesto di passare qui le vacanze, ho amici qua che non ho dove vivo, ho trovato davvero una famiglia che lì non ho> mi spiega lui. La sua voce è davvero bella, l'ascolterei per ore anche se lo conosco da nemmeno 10 ore.
<tu e Chris siete mai stati insieme?> mi chiede lui poggiandosi al muro a braccia conserte <no, siamo amici fin da bambini non potremmo mai> rispondo velocemente <ah, eppure stareste bene insieme> dice alzando le spalle <già> sussurro girando lo sguardo <è sempre venuto qua, di continuo e chiedeva di te così tanto che non vedevo l'ora di vederti> spiegò lui, gli sorrisi e mi toccai le mani iniziandomi a sentire in imbarazzo. <volevo vedere se era come diceva> continuava <cioè> chiesi incuriosita <cioè bella, dolce, simpatica e fantastica> mi si avvicinò un po troppo ma lo lasciai fare, era troppo bello quel momento per disturbare. Fece sfiorare le nostre labbra poi divertito si alzò dal letto <buonanotte Sally> disse dandomi un ultimo sguardo per poi andare via. Affondai la faccia nel cuscino e urlai, sono una sfigata in amore che manco cupido ubriaco.

Soul mate |S.C |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora