1 mese dopo:
La scuola è iniziata ed io non ho voglia di alzarmi, come sempre, come tutti.
Dopo quel giorno non ci siamo più parlati, io e Chris intendo; abbiamo smesso anche di guardarci o comunque questo lo ha deciso lui.
Continua a venire a casa mia ma, lui non mi parla, lo fa con Owen con Hellen, ma non con me.
<allora, sei pronta?> Hellen mi sorride poggiandosi allo stipite della porta di camera mia. Mi guardo un'ultima volta allo specchio <abbastanza> rispondo sorridendole a mia volta. <pronte?> alzo lo sguardo ed Owen è dietro di Hellen che aspetta me. Ha le mani in tasca e uno sguardo che attira, fortunata Hellen. Dietro di lei appare anche Chris e il pensiero di Owen si elimina completamente. Mi guarda per un attimo e sento il bisogno di parlargli. <Chris> dico di fretta, gira la testa quasi infastidito ma resta lì, Owen ed Hellen vanno via lasciandoci soli, era il momento.
<per favore> riesco a dire, mi guarda poi guarda le valigie dietro di me <non andare> dice, alzo le spalle e cerco di non piangere <devo> mi guarda ancora e non riesco più, mi scende una lacrima poi un'altra e un'altra ancora. Le asciugo di fretta con la manica della divisa del college italiano che mi stava aspettando. <andiamo Sally resta qui, non devi mostrare più nulla, puoi mostrarlo anche restando qui che sei brava a scuola non devi andare per forza laggiù ogni anno> cerca di non urlare ma non gli riesce <non importa neanche più adesso, davvero il tuo pensiero non è rivolto al problema fra i tuoi genitori?> continua lui. Aveva ragione, a chi importava più sapere se andassi bene a scuola o no? La mamma era via, papà ora aveva i suoi pensieri, ma io dovevo andare. <devo andare> prendo le mie valigie e mi avvio giù per le scale seguita da Chris.
Il tragitto fu silenzioso, Chris non mi degnò di sguardo per tutto il tempo. Uscimmo dall'auto di Owen e ci avviammo dentro l'aeroporto. <grazie> dico dando un bacio sulla guancia ad Owen <di nulla> dice sorridendo <mi mancherai, ancora> dice Hellen cercando di non piangere, mi fiondo fra le sue braccia e trattengo il respiro, le lacrime le avrei risparmiate per dopo in aereo, da sola. Mi voltai verso Chris che tutto faceva tranne che guardare noi, tranne che stare con noi, si guardava intorno con le mani in tasca. <noi andiamo> sussurra Owen per poi andare via, do un ultimo sguardo e poi un ultimo saluto e mi concentro su Chris. Non voglio partire, non voglio, ma devo. <me ne vado> dico con un filo di voce, si volta a guardarmi come se si fosse appena accorto di me <ah> dice <ci ho perso ogni speranza ormai> dice fra se e se guardandosi ancora una volta intorno. Aveva gli occhi rossi, avrebbe voluto piangere lo so, vorrei farlo anch'io, adesso, qui. Gli sorrisi e gli andai incontro abbracciandolo <ci vediamo presto, te lo prometto Chris> gli sussurro all'orecchio, non mi dice niente ma mi stringe forte a se. Fatemi restare così per sempre.
-
Sono sull'aereo, due cuffie e la voglia di tornare.
Un messaggio di Hellen.
"Chris sta piangendo come un bambino."
Stringo i denti e le lacrime iniziano a scendere ininterrottamente.
PLAY: i hate u, i love u!
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Soul mate |S.C |
Teen FictionCosa pensi di fare quando tutte le tue rassicurazioni iniziano a crollare una ad una. Cosa pensi di fare quando vedi la luce ma c'è ancora tanto da percorrere. Cosa credi di fare quando il tuo migliore amico non è quello che credevi. Sally, ragazza...