Capitolo 16

12 1 0
                                    

Sono a lezione ma vorrei essere disperatamente a letto. Camilla questa mattina è uscita presto credo, erano le 07:30 e già non c'era, spero non le sia successo nulla. Mentre siamo nel bel mezzo di una lezione di latino bussano alla porta, tutti si girano verso di essa e da lì, non potevo credere ai miei occhi, Hellen entra e inizia a spiegare al prof che aveva bisogno di me. Tutti fanno delle risatine mentre io cerco di nascondermi dietro la mia mano poggiata sulla fronte <Signorina Crowford conosce questa ragazza?> mi chiede d'improvviso il professore, alzo lo sguardo ormai in imbarazzo <no> quasi sussurro <ehi!> urla Hellen poggiando le sue mani sui fianchi, tutti scoppiano in una sonora risata.
-
Alla fine delle lezioni corro da Hellen, che mi aspettava vicino alle macchinette <ma sei impazzita?!> le chiedo tirandole un braccio, lei sorride poi ritira quel suo sorriso <tu hai detto di non conoscermi> fa l'offesa <tu sei matta> le dico, mi sorride poi ci mettiamo in cammino verso la mia stanza <che volevi> le dico <nulla volevo stare con te, ero da sola questa mattina> dice lei alzando le spalle. Entriamo in camera e lancio la mia borsa per terra per poi finalmente stendermi sul mio bel letto mentre Hellen mi imita. Camilla ancora non c'è, credo sia con Raven, non si è proprio fatta vedere, le invio un messaggio.
<chi è?> mi chiede Hellen curiosando sul mio cellulare <Camilla, non la sento da questa mattina, sono abbastanza preoccupata> ammetto fissando il soffitto <ieri sera è venuta a dormire?> mi chiede <si> rispondo, ieri sera c'era, a meno che non sia andata ad uccidere Alarick <tutto sotto controllo!> entra lei urlando con le braccia in alto, la guardo sospetta mentre Hellen è abbastanza impaurita. Camilla abbassa subito le braccia per poi sbiancare, cosa succede? <cosa?> dice ridendo Hellen <niente, ho tutto sotto controllo> ripete lei tranquilla, ha qualcosa da dirmi lo so <Hellen, puoi andarmi a prendere un cappuccino? Per favore> le dico implorandola <va bene> dice lei rassegnandosi al decimo mio tentativo di farla andare via. Non appena lei è fuori mi fiondo affianco alla rossa che è decisamente fuori di se <cos'hai sotto controllo> le chiedo sotto voce <tutto!> dice vantandosi <ok ma cosa> ripeto <Alarick> risponde lei, sbuffo e alzo gli occhi al cielo cambiando ancora letto <non voglio sapere più nulla ho detto> ammetto infastidita <tranquilla> fa lei, è pazza.
Hellen ritorna con il mio cappuccino e un invito a voce <ci sono i ragazzi in caffetteria, andiamo?> ha il sorriso stampato in faccia ed io lancio un'occhiata a Camilla che è già in piedi a rendermi una mano <andiamo> dice indicandomi la porta, sospiro e afferro la mano di Camilla alzandomi dal letto <okay> dico.
Entriamo in caffetteria e sono tutti la. Hellen corre diretta verso Owen e si siede accanto a lui, Camilla si avvia da Raven mentre Alarick è fisso a guardarmi. Sento lo sguardo di tutti su di me, cerco di non tentennare troppo e con il mio cappuccino mi avvivo da Camilla <avete progetti per quest'estate?> dico senza neanche pensaci, era una domanda di cui non mi importavano le risposte. Avremmo fatto comunque in modo diverso, non ci importava niente di collaborare no? <oh sì!> esclama Hellen <andremo in California, vero Owen?> dice rivolgendosi a lui <certo, affitteremo una casa li, proprio sul mare. È abbastanza grande, qualsiasi cosa non esitate a chiedere> finisce Owen guardandomi, abbasso lo sguardo e continuo a bere, ascoltando altre storie <non ne ho idea> dice pensierosa Camilla <resterò qui in Italia credo, o forse verrò da voi> dice alludendo alla casa in California di Hellen ed Owen, sorridono e guardano tutti Chris, io li imito. <credo resterò a casa, io l'estate la trovo come tempo libero per restare a pensare. In città non ci sarà nessuno, saremo io e me stesso> ride e gli altri lo seguono <penserò a quello che vorrò fare nella vita, i buoni propositi per settembre> continua <tu Sally? Mi farai compagnia?> mi chiede Chris ridendo, Alarick si guarda intorno infastidito poi posa il suo sguardo su di me, che per quanto avessi voluto essere veloce non riesco a staccare in tempo i miei occhi da lui. <io sto bene così, rimarrò al college, penserò al mio futuro anch'io, credo> dico bevendo l'ultimo sorso di cappuccino. Nessuno parla, nessuno dice niente e mi va bene così. Batto leggermente quel bicchiere fatto di cartone sul tavolo posando tutti gli occhi su di me. Mi alzo e vado al bancone a prendere un altro caffè, quello lì non mi è bastato.

Soul mate |S.C |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora