Soul mate |S.C |

Capitolo 17

<cosa mi stai dicendo Sally!> urla Hellen in preda al panico <chi te l'ha detto> urlo con le lacrime agli occhi. Siamo in camera mia, stiamo urlando come matte e sono sicura che qualcuno ci abbia sentite, forse tutti. È entrata in camera mia come una matta urlando e sbraitando ripetendomi che mentre Chris mi rimpiangeva a casa io ero qui a baciarmi con Alarick, chi gliel'avesse detto? Non lo so.
<non ha importanza> sbraita ancora lei, si che ne aveva, forse è stato Alarick, l'ha fatto apposta e ne sono certa. La guardai un'ultima volta poi uscì dalla stanza sbattendo la porta. <sei uno stronzo!> urlo non curandomi della presenza di un paio di amici suoi nella stanza <ci vediamo dopo> sussurrò a uno dei due che erano lì. Li seguii con lo sguardo poi tornai ad Alarick <di cosa stai parlando> mi chiese serio <di cosa parlo? Di cosa parlo?> urlo sempre più forte, si alza dal letto e mi viene vicino <smettila di piangere, calmati e fammi capire di cosa parli Sally> mi scosto e mi appoggio al muro <stammi lontano> dico <non ti è andato bene che Chris sia qui vero? Per questo adesso tiri fuori il bacio Alarick?> sputo più velenosa di un serpente, Alarick spalanca gli occhi poi aggrotta la fronte <avevo giurato che non sarebbe mai uscito dalla mia bocca Sally, quando cercavamo di parlarne ho sempre evitato quando c'era lui di mezzo, perché avrei dovuto dirlo adesso> è così sincero. Scuoto la testa e le lacrime scendono imperterrite, non so bene per cosa, non so se piango perché a breve Chris lo saprà o perché non so più di chi fidarmi. Mi sento sola in questo momento. Alarick mi si avvicina prendendomi da un braccio <Sally te lo giuro, non ho detto niente di noi> sospiro e poi vado a sedermi <Hellen, lei lo sa> dico fissando un punto indefinito, Alarick si siede di fronte a me <chi oltre noi due sa del bacio> mi chiede, alzo piano lo sguardo fino ad incrociare il suo <Camilla> dico.

Era impossibile, non potevo crederci.
Camilla ha raccontato tutto ad Hellen e perché? Mi ritorna in mente la sua scenata quando entrò in camera, il suo avere tutto sotto controllo era questo? Voleva fare un dispetto ad Alarick? Ha colpito solo me, e adesso sto affondando.
Sto correndo dietro ad Alarick come una bambina che sa che a momenti perderà i suoi genitori fra la folla, corre spedito verso non so dove e ogni tanto si volta a guardarmi. Siamo fuori dal college ed io mi fermo prendendo fiato <che fai> mi urla Alarick <prendo fiato> dico col respiro affannoso <devi muoverti> mi si avvicina prendendomi un braccio e trascinandomi con lui. Dopo un po' di tempo si materializzano di fronte a noi Raven e Camilla. <Camilla> urla Alarick con rabbia, mi lascia il braccio e cammina più velocemente, lo sguardo di Raven era sorpreso, Camilla aveva paura. <hai saputo?> urla lei rivolgendosi a me non curandosi della presenza di Alarick di fronte a lei che le urlava contro. Mi avvicino piano piano e lei è ancora lì che mi guarda, metto le mani nelle tasche della felpa e il mio sguardo è freddo. <perché l'hai fatto> risponde Alarick al posto mio, Camilla guarda me poi lui <cosa> chiede come se sapesse di aver dato una risposta stupida <Camilla non fare la finta tonta, perché l'hai fatto> urla ancora Alarick <ehi> dice Raven cercando di allontanare Alarick <lasciami> dice lui scostandosi <Camilla, parla> dice ancora Alarick, rimaniamo per un tempo interminabile in silenzio. <non è stata colpa mia> inizia a parlare <ne stavo parlando con Raven e credo qualcuno abbia sentito> ammette, alzo le mani alle tempie e Alarick mi guarda per un po' <come credi di rimediare adesso?> chiede lui <rimediare cosa?> urlo io <ormai è fatta, ti devo ringraziare> le urlo contro <Chris ancora non lo sa> alle nostre spalle Hellen <non glielo dirò, non ne ho intenzione> sembra si sia calmata, mi passo una mano sulla faccia sospirando rumorosamente, Alarick continua a guardarmi e in questo momento mi sento protetta solo da lui. <però devi decidere> continua Hellen, sapevo ci fosse stato un però, troppo facile altrimenti. Mi guardo intorno come a farle capire che non ne avevo intenzione ma lei continuava a fissarmi, credo volesse una risposta veloce.