Soul mate |S.C |

Capitolo 14

La giornata sembra passare in fretta per fortuna, è il fine settimana e spero di passarlo bene, forse è per questo che la giornata sembra passata velocemente, sono di buon umore, credo.
Camilla: ti aspettiamo alla caffetteria qui di fronte, fa presto e non aprire il discorso Raven.
Sorrido alla vista di quel messaggio e mi dirigo alla caffetteria. <ma buongiorno> dico con tono alto e divertito, Raven ha le mani in faccia, Camilla mi fulmina con lo sguardo e Alarick mi da un bacio sulla guancia. <allora? Che si dice? Novità?> continuo prendendo in giro Camilla, che continua ad ignorarmi come se la cosa non la toccasse minimamente <sai mi sembra strano> dico iniziando a pizzicare dal cornetto alla crema di Alarick <cosa> chiede Camilla sedendosi con postura corretta <non ho avuto alcun messaggio di Hellen questa mattina> dico delusa <beh forse ancora deve alzarsi> mi rassicura Camilla <sì certo, e le pulizie di casa si fanno da sole, sua madre è severa e poi va al lavoro e deve farlo per forza, quindi no, escludo che stia ancora dormendo> ho lo sguardo basso e sto finendo il cornetto ma Alarick non mi dice niente <ti ho lasciato finire il mio cornetto ma ora saresti così gentile da andare a prendere quei cappuccini? Non verranno qui da soli> mi sorride e poi mi fa un occhiolino, non lo sopporto quando fa così, ma è dannatamente bello. Mi alzo e mi avvio al bancone, strizzo bene gli occhi e li socchiudo un po' come per vedere meglio <Hellen?> la ragazza bionda si volta, cosa ci faceva lei qua. <S-Sally> dice preoccupata <Oi hai visto per cas-Sally> mi volto e dietro di me ci sono Chris ed Owen <cosa ci fate qua?> chiedo <ok ascolta, ho cercato di spiegare a Chris la gravità della cosa> inizia a parlare Hellen <che dobbiamo lasciarti i tuoi spazi e>
<cazzo! Venite qua> sento la voce entusiasta di Camilla, mi volto verso Chris e senza neanche pensarci due volte gli salto addosso abbracciandolo <non respiro> cerca di dire <non me ne importa> quasi urlo, sento Hellen tirare un sospiro di sollievo, ma cosa credeva? Che mi avrebbe dato fastidio, assolutamente. Incrocio il mio sguardo con quello di Alarick, già Alarick. Certo, Chris adesso avrebbe reso tutto più difficile, ma dovevo chiarire quel malinteso con Al. <come mai qui?> chiede Camilla una volta che siamo tutti al tavolo, Alarick ha smesso di parlare, anzi, fissa da tanto quella sua tazza con il cappuccino che si stava raffreddando. <si raffredda> quasi gli sussurro <a te importa?> mi chiede come se quella frase fosse fatta a doppio significato, avrei dovuto rispondere di sì o di no, dio aiuto. Non rispondo ed abbasso lo sguardo <come pensavo> dice <torno in camera, sono stanco> si alza e va via, avrei voluto seguirlo. Lo guardo andar via ma poi non posso più e mi alzo per raggiungerlo fuori, sento tutti gli sguardi su di me ma in questo momento non mi importava di niente <Alarick, ehi> lo chiamo <che vuoi> dice fermandosi e voltandosi verso di me <qual è il problema> dico avvicinandomi a lui <il problema è che> dice urlando puntandomi il dito <il problema è che ti ho baciata, hai dormito con me Sally, e ora sei lì con il tuo tutto> dice con tono più basso, mimando delle virgolette a "tutto". Gliene avevo parlato in aereo, e ora è qui che mi rinfaccia tutto. <ascolta io> faccio per parlare, ma lui mi indica con un cenno di testa che dietro di me c'è Chris, mi volto per guardarlo ma poi noto che Alarick è andato via. <è successo qualcosa?> chiede lui <no, nulla> dico, poi rientriamo dentro.