Capitolo 4

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Ero tornata a casa accompagnata da Alex,ma avendo un solo pensiero in testa,la festa.
Non mettevo più piede ad una festa da quando ho scoperto il mio ex farsi la mia ex migliore amica,nel bagno. Da quel giorno tutto è cambiato,io sono cambiata.
Non bastavano già i problemi con mia madre,il fatto che non conoscevo mio padre,la scuola,e ci si sono messi di mezzo pure loro. Non sanno quanto sono stata male,quante lamette sporche di sangue ho spaccato vicino lo specchio,quante volte ci ho sputato sopra perché ci vedevo il mio riflesso. Quante volte ho provato a farla finita,ma poi pensavo che alla mamma sarei mancata. Sono stati i 2 anni più brutti, ma adesso sono cambiata. Sono diventata stronza da quel giorno,mi hanno cambiato la vita.Non gli vedo da quel giorno,hanno cambiato anche scuola e mi va bene così. Voglio distogliere questo pensiero dalla mia mente,ma qualunque cosa faccio mi ritorna quell'immagine in mente. Dovrei smetterla di pensare a loro,sono il mio passato.
Decido di farmi una doccia,quando sento suonare il campanello più volte. Mi arrotolo l'asciugamano attorno al corpo sciolgo i capelli e vado ad aprire.

"Alex!" Esclamo nascondendomi dietro la porta.

"Ehm..scusa posso entrare?"mi domanda guardandomi fissa negli occhi.

"Ma sono in asciugamano"dico coprendomi la forma del seno.

"Ti prego."dice con la faccia da cucciolo.

"E va bene,sei ancora con lo zaino?"dico indicando lo zaino.

"I miei mi hanno lasciato fuori casa." Dice toccandosi i capelli nervosamente e capisco benissimo il perché.Non è una cosa di tutti i giorni trovare una ragazza in asciugamano.

"Tua madre non è in casa,vero?"mi chiede nervoso. Oh si sono una bomba sexy in asciugamano,cioè guardami,ok basta.

Gli faccio cenno di no e mi dirigo verso la mia camera per mettermi almeno qualcosa.Quando torno in salotto trovo Alex ancora in piedi che sta mandando un messaggio a qualcuno. Alza lo sguardo e mi guarda come se fossi strana.

"Ho qualcosa di strano?"dico guardandomi la maglia.

"Niente."dice mettendosi il cellulare in tasca. "Posso chiederti una cosa?" Dice preoccupato.

"Certo."dico sedendomi sul divano e poggiando i piedi sul tavolino.

"Potrei..farmi una doccia?"dice forzando un sorriso.

Lo guardo perplessa,ma infine gli faccio cenno di sì. "Il bagno è di sopra la 2 porta a sinistra."

"Grazie,ti devo un favore."mi dice facendomi un sorriso.

Mi alzo dal divano e vado in camera mia,e ricordo che stasera c'è la festa.

Merda,Non so che mettermi.provo un sacco di vestiti e infine non trovò un bel niente. Alex non è ancora uscito dal bagno,è passato un quarto d'ora. Mi lasciò cadere sul letto in attesa che lui esca,tanto ho lasciato la porta aperta,ed essendo difronte il bagno mi vedrà sicuramente.

Dopo 2 minuti Alex esce dal bagno ed è vestito con un paio di jeans e una felpa bellissima, e indovinate un po'? Era nera.

Mi vede e si siede sul mio letto.Ha uno sguardo perso e non è felice,sono meno di tre giorni che lo conosco ma sembra aver fatto parte della mia vita ormai da anni.

"Che succede?"gli chiedo continuando a guardarlo attentamente negli occhi.

"Niente,sono un po' stanco di fare questa vita. I miei sono chissà dove,sono ripartiti a New York e mi hanno lasciato da solo in questo piccolo paese in cui non conosco quasi nessuno,a malapena conosco le strade,sono qui da una settimana cazzo." Dice tristemente.

"E ti hanno lasciato fuori casa?"dico stupefatta.

"Beh.." Non fa in tempo a rispondere che gli squilla il cellulare. "Pronto..si..ah...Vabene..Okey...ciao."e chiude la chiamata.

"Chi era?"gli chiedo

"Mia madre,le chiavi le ha lasciate ad un amico di papà che mi aspetta ora fuori casa,devo andare scusami del disturbo." Dice dandomi un bacio sulla guancia.

"Non c'è di che."rispondo accompagnandolo alla porta e chiuderla subito dopo che è uscito.

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