Capitolo 10

26 1 0
                                    

Mi sono risvegliata con un mal di testa assurdo,come se qualcuno mi desse pugni in testa senza fermarsi. Non ricordo niente della festa avrò bevuto molto,ma un momento..dove sono? Non è la mia stanza. La mia stanza non ha le pareti grigio chiaro e soprattutto non ha un letto matrimoniale e una tenda bianca che copre la visuale. Difronte avevo un armadio in legno affiancato da una porta anch'essa fatta dello stesso materiale,dove sono finita. Non ricordo un bel niente,al mio fianco non c'è nessuno che fine avranno fatto gli altri,voglio ricordare ma proprio in mente non mi viene nulla al momento.Per mia fortuna i miei vestiti gli ho ancora addosso ,anche se il mio vestito puzza di alcool. Qualcuno mi avrà tolto le scarpe e messa a dormire,ma chi si sarà preso cura di me ieri sera?
La porta della stanza si apre e scopro con mia grande sorpresa Alex.
Cosa ci faccio con lui,mi ha toccata?mi avrà fatto qualcosa mi avrà dato qualche medicinale oddio non posso essere qui con lui,che cavolo è successo? Voglio almeno ricordarmi la mia prima volta non buttarla al vento così solo perché ero troppo ubriaca.Mentre la mia mente da il via a scene mentali Alex mi sorprende con un abbraccio.
"Che cosa è successo ieri sera?"gli chiedo staccandomi dall'abbraccio.
"Niente di che ,ti stavi per spogliare nuda davanti a tutti,ho fatto a pugni con 3 persone perché volevano toccarti,hai baciato Amber,e volevi fare sesso sfrenato con me in questa stanza,hai anche aperto con i denti la bustina del preservativo e volevi mettermelo,ma tranquilla non è successo."
"Oh,grazie Alexander."
"Oh non c'è di che piccola,dimenticavo carine le mutande rosse con la scimmietta al lato destro."
"Fanculo."gli dissi. "È successo qualcos'altro?"
"Ehm.."
"Alex,avanti dimmelo non tenermi nascosto niente."
"Non è successo niente."quasi urló.
Furono le sue ultime parole e poi uscii dalla stanza sbattendo forte la porta.

* * * * *

Il giorno seguente a scuola fu più strano del solito,la gente mi guardava e indicava e io non facevo altro che mandargli a fanculo. Funzionava sempre così,la scuola è una vera merda.Avevo una voglia pazza di prendergli a calci uno per uno,ma ognuno avrà ciò che si merita. Tempo al tempo,mi ripetevo nella mente. Sfogliando le pagine del libro di storia ricordai cosa mi disse Alex,avevo baciato Amber. Fortuna che avevo l'ora buca.Dovevo assolutamente parlare con lei,ma dove la potevo trovare? Andai in giro per la scuola ma nessuna traccia di lei,ma poi ricordai che il suo posto preferito era in giardino sotto "il grande albero" come lei lo aveva nominato. E infatti eccola lì,tutta sola che legge il suo adorato libro,i suoi capelli biondi e ricci quasi toccano l'erbetta sulla quale è seduta. Quella ragazza è davvero bellissima,lo avevo notato il primo giorno di scuola i suoi occhi sono davvero adorabili e le sue fossette sono la fine del mondo.
Le vado incontro e quando arrivò difronte a lei,alza lo sguardo e mi saluta normalmente. Mi invita a sedere e io come sempre accetto.
"Amber dobbiamo parlare di ieri sera io-"
"Oh non preoccuparti tesoro,ero anche io ubriaca,me lo ha raccontato stamattina Chris,davvero non c'è nessun problema. Infondo che male c'è,due amiche che si baciano dimostrano il loro bene"scherzó sull'ultimo pezzo. "Hai percaso visto Alex?devo dargli degli appunti potresti darglieli tu al mio posto?sei un tesoro!"
Annuii e le sorrisi,Amber parla troppo veloce,ma io ormai ci sono abituata.
Presi il mio telefono e mandai un messaggio ad Alex che non tardò a rispondermi.

Sono alle macchinette ti va di raggiungermi? Avrei altro da fare dopo da qui vicino e non posso allontanarmi.

Per raggiungerlo avrei dovuto passare dalla palestra,speriamo non mi arrivi nessuna pallonata in faccia.
Come non detto,la palla mi aveva scaraventato a terra. Un ragazzo mi venne in soccorso,aveva gli occhi marroni come i suoi capelli,ma non stava morendo dal ridere era al quanto serio.
"Ti sei fatta male?perdonami sono così mortificato non volevo io-"
"Non preoccuparti sto bene." Dissi alzandomi velocemente."ci si vede in giro ciao" lo salutai velocemente e corsi verso le macchinette,cercando di fare attenzione a non cadere. Pensandoci oggi non ho visto né Holly né Melissa,chissà dove sono e se sanno qualcosa di ieri sera su di me.
Mentre cercavo di pensare alla festa,sentii delle voci sussurrare qualcosa sulla festa.
Ma essendoci troppo caos non riuscii a capire quasi niente. Sentivo solo certe parole,ma non riuscivo a collegare per bene.E mentre cercavo di sentire altro,proprio in quell'istante qualcuno alle mie spalle mi fece prendere un colpo. "Alex sei il solito." Dissi spintonandolo.
Ridacchiò e poi tornò serio"devi dirmi qualcosa,perché volevi vedermi? È successo qualcosa ?"
"No niente di che devo solo darti degli appunti di Amber,mi ha chiesto se potevo darteli io ed eccomi qui." "Approvo sito hai visto Holly?" Dissi guardandomi intorno.
"Non saprei,comunque verresti a pranzo con me oggi dovrei parlarti di una cosa."
"Certo a dopo."
Ero andata a prendere una bottiglietta d'acqua dalla macchinetta quando una ragazza mi spinge e mi dice "tu eri con lei che gli hai fatto,sei una puttana come hai potuto."
"Di cosa stai parlando io-"
"Tu sai benissimo di cosa io sto parlando,e me la pagherai cara ."
Rimango allibita a quelle parole Anche se avrei voluto avere delle spiegazioni.
Decido di saltare la lezione e mando un messaggio ad Alex.

Dobbiamo parlare,raggiungimi all'albero tra 5 minuti.

Non ricevetti nessuna risposta,ma rimasi comunque sotto quel l'albero a fissare un punto,volevo delle risposte.
Dopo circa un quarto d'ora qualcuno si sedette vicino a me,non volevo guardare in faccia nessuno perciò parlai senza guardare in faccia la persona che era al mio fianco anche se sapevo benissimo chi era.
"Dimmi cosa è successo esattamente ieri sera." Dissi diretta.
"Holly ieri sera era ubriaca fradicia,stavate ballando sopra un tavolino eravate entrambe seminude ,ti ho tirato giù da quel tavolino e ti ho affidato ad un mio caro amico che ti ha portato in macchina,ma proprio nel momento che stavo per prendere Holly,qualcuno mi aveva preceduto,l'ha stuprata.Perdonami non sono riuscito a salvare entrambe,mi sento uno schifo.
Dopo essere andato da quella persona l'ho picchiata ed è riuscita a scappare. Holly aveva preso delle pillole e non è riuscita a reggerle è morta alle 6:00 di questa mattina."
Non dissi niente scappai via da quel carcere e andai a casa,facevo fatica a respirare.

Spazio autrice//

Scusate se è da tanto che non posto ma ho avuto molti problemi sia di connessione che altro.

Che ne dite? Fatemi sapere se vi piace C:

I'm Dream.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora