Capitolo XII: Cambiamenti

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Nella vita le certezze non esistono, tutto ciò che dai per scontato, può cambiare da un momento all'altro.

Ginevra lo aveva capito, se n'era accorta in quel mese appena trascorso. Febbraio aveva portato delle novità con sé, sia positive che negative.

Francesca aveva iniziato a frequentare Piero, e pareva che tutto andasse per il meglio. La ragazza era al settimo cielo, solare come non mai, sembrava che lui fosse proprio ciò che le mancava per raggiungere l'equilibrio perfetto.

La situazione si presentava più tormentata per Caterina: il suo rapporto con Gianluca era pieno di alti e bassi, probabilmente a causa di aspetti comuni in entrambi i caratteri. Innumerevoli erano le volte in cui Ginevra aveva ricevuto l'amica in lacrime o con un diavolo per capello, o quelle in cui era dovuta intervenire per separare i due ed evitare che le distruggessero la casa. Tuttavia, per fortuna, erano sempre riusciti a risolvere, uscendone più uniti che mai.

Erano coppie stabili, anche se ognuna in modo diverso e Ginevra provava un po' di invidia nei loro confronti.

Marzo giungeva al termine, lasciando il posto alle primaverili giornate di aprile, e lei ancora non sapeva dare una definizione al suo rapporto con Ignazio. Erano una coppia? Quest'ultimo non si era espresso in merito, creando nell'altra molti dubbi e preoccupazioni.

Forse non voleva una storia seria e preferiva del semplice sesso? O era una questione di priorità della carriera lavorativa?

Già, i tre ragazzi avevano avuto una grande opportunità. Quella famosa sera in cui avevano incontrato Ginevra, erano stati notati e filmati da un assistente di un importante produttore e manager musicale, Michele Torpedine, che era rimasto molto colpito dalla loro performance e li aveva subito contattati.

Questi non avevano esitato nemmeno per un attimo, accettando di incontrarlo.

L'appuntamento era a Bologna, e mancava precisamente una settimana, poiché, dati i vari impegni dell'uomo, non avevano potuto fissare prima.

I familiari e gli amici erano rimasti entusiasti della decisione presa, desideravano soltanto il meglio, e mai avrebbero ostacolato il loro sogno, ora che si presentava l'occasione di realizzarlo.

Ovviamente anche Ginevra era sulla stessa lunghezza d'onda, ma, allo stesso tempo, aveva paura.

Paura che lui non volesse impegnarsi proprio perché, se avessero avuto successo, una relazione gli sarebbe risultata solo d'impaccio.

Che doveva fare? Onestamente non sapeva proprio come comportarsi.

Sarebbe stato egoistico porlo di fronte ad una scelta, ma non era nemmeno giusto che lei soffrisse: essere felice era un suo diritto.

Era venerdì e finalmente poteva stare a casa a riposarsi. I corsi universitari erano riniziati e non le avevano lasciato un attimo di respiro.

Uscì assieme a Caterina e Francesca, beandosi del piacevole tepore dei raggi del sole che annunciavano l'arrivo della primavera.

- Sono sfinita ragazze! - esclamò mentre scendevano gli scalini e si dirigevano verso la fermata dell'autobus.

- A chi lo dici! - rispose Caterina. - L'unica consolazione è che stasera vedo Gian! -

- Vedete di non uccidervi! - disse Ginevra sarcastica.

- Che spiritosa! - ribatté l'altra facendole la linguaccia.

- Da quanto non litigate? - chiese Francesca rincarando la dose e scoppiando a ridere assieme all'altra.

- Fatela finita! - le rimproverò Caterina non riuscendo a trattenere un sorriso.

I hope you'll never forget me Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora