In un solo attimo, il piccolo cuore di Aya si fermò.
" Ti... Voglio... Bene... Aya... "
Il sangue continuava a colare, i coltelli affilati l'avevano colpito su tutto il corpo. Il suo amato padre, che voleva rendere la sua dolce figliola una bambola, stava morendo.
Maria si avvicinò alla povera ragazza e pugnalò quella pericolosa quanto bellissima bambola di porcellana, che teneva fermamente la gamba della ragazza.
" Padroncina... "- cominciò a dire la donna
" Mio padre non si muove... " - disse la ragazza, immobile. Non riusciva a muovere un muscolo. Eppure... Non piangeva.
Maria, per consolarla, la abbracciò. Anche se non bastava per togliere questo dolore, la donna strinse ancor più forte.
" Mio padre... è morto? " - si sforzò a domandare la piccola. Sperava che tutto quello fosse solo un incubo. Un schifosissimo incubo da cui voleva svegliarsi al più presto.
" Lo spero, padroncina... " - confermò Maria, a malincuore. Anche se sapeva che lui stava per ucciderla, anche se l'aveva ferita... Il suo sentimento rimaneva. Ma il dolore che gli diede quando l'abbandonò, fu la goccia che fece traboccare il vaso. Non poteva sopportare di vedere il corpo della piccola Aya, trasformato in una bambola.
" Non c'era nessun altra scelta, per proteggerti " - continuò la donna. Ormai si era decisa, lei doveva dimenticarsi di lui.
Ad un tratto, un rumore le fece urlare. Il padre era ancora vivo e aveva intenzione di ucciderle con la motosega.
Quando la ragazza riaprì gli occhi, vide il ragazzo dai capelli biondi che stava pugnalando suo padre.
" Sono felice di avercela fatta! " - commentò il giovane
A causa delle forte emozioni che provava la ragazza, le sue forze la abbandonarono.
" Padroncina! La prego, si svegli! " - urlò Maria, guardando gli occhi di Aya chiudersi
Il ragazzo si avvicinò, era preoccupato.
" Sta bene? " -
" Sembra sia svenuta a causa dello shock... " - rispose la donna, tenendo ancora fra le braccia la fanciulla
Pronunciate queste parole, portarono Aya in camera sua.
" Come sta Aya? " - chiese il ragazzo, dopo qualche minuto
" Sta dormendo serenamente, lasciamola riposare per un po'... " - rispose Maria, seduta su una sedia, vicino al letto
" va bene... " -
" Er... Tu starai bene? "- chiese la donna
" Non preoccuparti per me. Intendo... Sono già morto " - rispose il ragazzo, con un piccolo sorriso
Dopo qualche secondo di pausa, Maria gli chiese:
" ... Sei veramente una persona morta...? "
" huh? "- chiese il ragazzo, confuso
" Mi dispiace. Solo che sembri diverso dagli altri cadaveri, in qualche modo... Ancora avverto vita nei tuoi occhi. Quindi, è difficile pensare che tu sia un morto " - spiegò la donna
" beh, anche per me è piuttosto incredibile che io sia ancora vivo e vegeto, proprio adesso " - disse il ragazzo
" Mi dispiace per prima, ti ho confuso per un aggressore quindi ho lanciato un coltello in modo impulsivo " - si scusò Maria, abbassando leggermente il capo
" Non preoccupartene... Probabilmente io avrei fatto la stessa cosa " - la rassicurò
" Grazie per avermelo detto " - disse la donna, sorridendo
Ad un tratto, la piccola Aya si mosse leggermente e cominciò a parlare.
" Maria... Stiamo insieme... Per sempre... "
" Si è svegliata? " - chiese il ragazzo, non capendo bene la situazione
" No... Penso che stia parlando nel sogno "- rispose la donna
" Cosa faremo da adesso in poi... mi chiedo... per non parlare di te... " - continuò
" Noi cadaveri continuamo a vivere soltanto tramite il potere della maledizione. Una volta che andrà via, sono certo che scomparirò... " - disse il biondino
" Ca...Pisco... Ma... Anche se prima ci hai aiutate... io... sinceramente... non posso fare nulla per te... Mi dispiace veramente " - disse Maria, con una flebile voce.
" Non stare in pena. Questo è stato sempre il mio destino... E nessuno può negarlo " - commentò il ragazzo, dirigendosi verso la porta.
" Dove stai andando? " - chiese la donna.
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Aya Drevis | Mad Father
FanfictionDopo aver dato l'addio a tutti i ricordi, Aya e Maria scapparono da quella casa. Nel fra tempo, il ragazzo misterioso che le aveva aiutate era fuggito dal retro, convinto che se fosse rimasto con loro sarebbe stato solo un peso. Cosa succederà d'ora...