Mano gelida

596 58 9
                                    

Il ragazzo scomparve, come se tutto quello che successe la sera scorsa fosse solo un sogno. Ma l'amara verità, che dimostrava il contrario, era quella ferita che Maria riportava sulla spalla.

Aya si sveglio da un dolce profumo provenire dalla cucina. Sembravano... Biscotti?

Si alzò dal letto e cominciò a guardarsi intorno, per cercare quel ragazzo che l'aveva salvata. Ormai aveva perso il conto per quante volte quel ragazzo l'aveva aiutata. Con mille pensieri in testa, Aya cominciò a seguire quel dolce profumo, che la portò in cucina. Vide, di spalle, Maria che stava aprendo un forno grande e nero.

Quando la donna si voltò, per poco stava per far cadere i biscotti appena sfornati.

" Padroncina! " –

" Scusami, non volevo spaventarti... Come va la ferita? " – chiese la ragazza, preoccupata

Mal grado il dolore che provava, quella donna continuava a muoversi, come se non fosse successo nulla.

" Ah, di questo non devi preoccuparti. Tu piuttosto, stai bene? " – chiese Maria, poggiando i biscotti su un grande piatto

" B-bene " – rispose Aya

Guardò Maria, immersa nei suoi pensieri.

Flashback

" Aya aspetta! Non mangiarli subito! Bruciano! " – sgridò

" Ma mamma! Sono buoni " – rise la bambina

Quella dolce ragazzina prese un biscotto e per quanto scottava lo lasciò cadere a terra.

" N-no... " – disse sconsolata

" Visto? " – sospirò la madre

La donna si avvicinò a lei e gli diede un bacio. Dopo di che, prese un biscotto e ci soffiò sopra.

" Anche se perderai un biscotto, ce ne sarà sempre un altro che ti farà sentire meglio. Così succede anche con le persone... " – sorrise la donna, dandogli quello che aveva in mano

La bambina sorrise e si mangiò il biscotto.

Fine flashback

" Tutto bene? " – chiese Maria, confusa. Era da un bel po' che la stava guardando

" S-si " – rispose la ragazza, tornando amaramente al presente

" Tieni, ormai si sono raffreddati " – disse la donna, dandone uno

La ragazza lo prese e lo guardò per un attimo, poi se lo mangiò.

" Ho deciso di andare a lavorare come infermiera " – disse Maria, tutto ad un tratto

" Non possiamo sopravvivere con quello che abbiamo " – spiegò

" Hai ragione... " – disse Aya, abbassando la testa

" Però... Voglio aiutare anch'io... Non voglio più dipendere da nessuno. So che non sono brava in queste cose, però voglio provare... Io vorrei diventare una dottoressa " – continuò la ragazza

" Dopo tutte quelle morti, a chiunque viene voglia di salvare le vite " – sorrise la donna

In realtà non era per gli altri che lei voleva diventare una dottoressa. Secondo Aya, se era in grado di salvare la vita ad una persona, lei avrebbe potuto salvare anche quella della madre.

" Già " – mentì la ragazza

" Allora dovrai studiare... Ma non abbiamo i soldi per iscriverti ad una scuola... Magari potresti vincere una borsa di studio " – disse Maria, non sicura di quel che aveva appena detto

Aya accennò con la testa, e mangiò altri biscotti.

La giornata passò tranquilla e la sera non tardò ad arrivare. La ragazza, stanca di aver giocato con il suo coniglietto, andò a dormire.


" Io salverò papà... " -

" A-Aya? Che cosa stai facendo? " – chiese mia madre

" Scusa, mamma... " – gli dissi

" Fermati, Aya! " – urlò

Dopo avergli lanciato quella strana cosa, una luce abbagliante travolse tutto...

" Sto... Scomparendo... Il mio corpo... Sta scomparendo... " – disse la madre, avvolta da una strana luce

" Mamma... " –

" Aya...A....y...a.... Ay....a.... " – mi chiamò, con voce flebile

" no! Non andare! " – urlai in preda al dolore

Mi avvicinai, lei mi tese la sua gelida mano. Io cercai di afferrarla ma non ci riuscì...


Aya si alzò di soprassalto, era solo un incubo. 

' avrei dovuto scegliere mamma... ' - si rattristò la ragazza, il suo volto si fece cupo.

Ad un tratto, sentì picchiettare la finestra. Aya si alzò e osservò fuori la finestra. In mezzo a tutti quei alberi, c'era...

Aya Drevis | Mad FatherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora