" ti piace? " - sorrise l'uomo, porgendole un bellissimo fiocco rosso.
" ho pensato che ti sarebbe piaciuto così l'ho comprato " - disse con tono timido.
" è bellissimo papà " - la bambina abbracciò l'uomo e gli diede un bacio sulla guancia.
L'uomo si posizionò dietro di lei e le mise il fiocco tra i suoi bellissimi capelli.
" ti voglio bene e te ne vorrò per sempre! " - sorrise la piccola, abbracciandolo di nuovo.
" anche tu vero? " - chiese lei, guardandolo negli occhi.
" Si, ti vorrò sempre bene e ti proteggerò... a qualsiasi costo. Perchè io ci tengo alla mia piccola peste "- rise il padre, staccandosi dall'abbraccio e arruffandole un po' i capelli.
La bambina rise e corse nella sua cameretta per andare a giocare con Palla di Neve.
' ....Quella bambina... Sono io? '
Aya riaprì lentamente gli occhi e vide di nuovo quel mostro negli occhi.
" Sei davvero... Mio padre? " - chiese la ragazza, cercando di rialzarsi.
Quella cosa era immobile e aveva gli occhi pieni di...
TRISTEZZA.........................
Quando la ragazza abbassò lo sguardo, notò una pozzanghera di sangue sul pavimento che rifletteva suo padre... Non il mostro che aveva visto pochi secondi fa. Qualche attimo dopo, quel corpo pieno di tagli e ferite cadde inerme a terra, con un piccolo sorriso.
" papà............................... papà....................... " - sussurrò lei. Nella sua mente le si paravano tutti i momenti felici passati con lui e un senso di tristezza le trapassò l'anima.
' tutti quegli anni passati con lui................. tutti i sorrisi che ho condiviso con lui.................. tutto............ è scomparso. Non voglio....... Non voglio che se ne vada via! Non voglio perderlo! Io gli voglio....... ancora bene. E' tutta colpa di Ogre! Lui.......... Lui non era così! Lui......... mi voleva veramente bene! ', la sua testa era piena di pensieri e non ce la faveva più a trattenersi.
" ...................PAPA'! " - urlò Aya, rialzando lo sguardo.
Cominciò a strisciare verso di lui, sporcandosi con il suo stesso sangue, fino ad arrivare a quel corpo.
" Papà!!! " - urlò in preda alle lacrime
Continuò a piangere e appoggiò la sua testa sul suo torace pieno di ferite.
" Papà... Io.. ti voglio bene..... " - sussurrò la ragazza.
" .... " -
" .... " -
" .... "-
" Non mi merito queste parole " - disse l'uomo, quasi sussurrando
" Scusami Aya, se sono stato un cattivo padre, scusami per tutto, ti prego " - continuò l'uomo
Aya aveva alzato la testa e lo stava guardando attentamente negli occhi, bagnandolo con quelche sua lacrima.
" ... Papà... " - si sforzò a dire qualcosa ma la sua lingua era completamente bloccata.
" Shh... Ora è tutto finito.... andrà tutto bene................. " - si sforzò a sorridere l'uomo, accarezzando delicatamente il viso di sua figlia.
" Anch'io......... ti...... voglio....... ben....e " - pronunciate queste parole, il braccio del padre cadde frettolosamente a terra.
" papà............. PAPA'!!! " - urlò la ragazza, in preda al dolore.
Sentì qualcuno che l'abbracciava da dietro e si lasciò trasportare da questo calore, semplicemente ricambiando l'abbraccio.
" Aya... va tutto bene... ci sono io con te... e ci sarò sempre... se lo vorrai " - disse il ragazzo biondo, aumentando la stretta.
" ... " -
" .... " -
" .........Si... lo voglio... Non mi lasciare......" - rispose la ragazza.
Ad un tratto il ragazzo lasciò la presa e, guardandola intensamente negli occhi, la baciò.
" Ti amo , Aya " -
" Mamma mamma! Mi annoio! Giochiamo insieme?! " - strillò una bellissima bambina di 6 anni. Aveva dei bellissimi capelli ricci di color oro, proprio come suo padre. Mentre i suoi occhi erano azzurri, presi invece dalla sua adorata madre.
" Tesoro non abbiamo tempo, io e tuo padre dobbiamo andare a fare un servizio urgente. Una signora si è sentita male e nessuno vuole aiutarla. Dobbiamo scappare ora, tu fai la brava, torneremo presto! " - rispose Aya, dandole un bacio sulla fronte.
" Va bene... Ciao ciao mammina, ciao ciao papino! " - salutò entrambi e, appena i suoi genitori chiusero la porta, andò a giocare con i suoi pupazzi.
Si stancò velocemente, e, data l'assenza dei suoi genitori ne approfittò per andare a frugare tra le loro cose.
" brutto, brutto, brutto.... " - ripeteva ogni volta che vedeva qualcosa che non gli interessava.
Ad un tratto però, notò un libro... Un libro rosso.
" Rosso! Il mio colore preferito! " - sorrise la ragazza, prendendolo di fretta e furia.
" Un libro.... bello " - disse, mentre aprì la prima pagina.
" Un libro molto........ BELLO " -
Ciao ragazzi! Questo è l'ultimo capitolo di questa storia! Scusate la mia assenza (・∧‐)ゞSpero almeno vi sia piaciuta! Lasciate una (っ・ω・)っ≡≡≡≡≡≡☆ se vi ha emozionato ღゝ◡╹)ノ♡
Ho cominciato a scrivere anche Coraline 2! Se volete seguitemi e verrete aggiornati!
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Aya Drevis | Mad Father
FanfictionDopo aver dato l'addio a tutti i ricordi, Aya e Maria scapparono da quella casa. Nel fra tempo, il ragazzo misterioso che le aveva aiutate era fuggito dal retro, convinto che se fosse rimasto con loro sarebbe stato solo un peso. Cosa succederà d'ora...