Un ospite indesiderato

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" No! " – urlò la ragazza

Dopo qualche attimo, gli occhi di quella vecchia si spalancarono e dalla sua bocca cominciò ad uscire del sangue.

Tuono.

Gelide gocce di pioggia ricadevano sul volto di Aya.

L'anziana cadde a terra, facendo schizzare un po' di sangue sulla guancia sinistra della ragazza.

" Aya... " – una voce familiare la chiamò

Quando la ragazza si girò, vide un ragazzo dai capelli biondi.

" I-io... Ti ringrazio... " – disse Aya

Il ragazzo le sorrise e si avvicinò a lei.

La abbracciò.

' com'è possibile... Quando comincio a pensare che sia tutto finito... Lui c'è sempre ' – pensò, ricambiando l'abbraccio

" Padroncina! Ho sentito dei strani rumori così mi sono alzata e... " – arrivò Maria

I ragazzi si staccarono.

" Cos'è successo? " – chiese la donna

" Ha cercato di uccidere Aya, l'ho salvata in tempo " – spiegò il ragazzo, i suoi capelli ormai bagnati gli ricadevano su tutto il viso.

Un tuono.

Una sagoma.

Dietro ai due ragazzi, c'era un mostro deforme. Maria rimase per un attimo immobile, a quella orribile vista.

" Entrate... Veloci! " – disse frettolosa

A quelle parole, il mostro urlò e i ragazzi corsero dentro casa. Maria chiuse in tempo la porta.

Un altro urlo.

Un lampo.

La luce... Si spense.

" Dove siete? Datemi la mano! " – disse la donna, cercando nel buio

Sentì una mano stringere la sua. Questa, la guidò in una stanza.

Aya era immobile, pensava che se si muovesse, qualcosa le avrebbe fatto del male.

" Aya... Sono il ragazzo che ti ha salvata... " – sentì una voce familiare, sussurrarle all'orecchio

Poco tempo dopo, sentì che qualcuno le aveva preso la mano. Lei la strinse.

" Dobbiamo cercare qualcosa per fare luce " – suggerì il ragazzo

" In cucina ho visto due candele, possiamo usarle " – disse Aya, sottovoce

Con l'aiuto del muro, nella completa oscurità, dopo vari minuti, riuscirono a raggiungere la cucina.

" Ecco! Ho trovato un accendino! Ora ci manca la candela " – disse il ragazzo

Aya lo aiutò a cercare e finalmente riuscì a trovarne una.

Dopo averla accesa, quello che videro li fece raggelare il sangue.

C'era un fantasma con un coltello in mano. Aveva gli occhi neri e i capelli di un biondo scuro. Quella ragazza l'aveva già incontrata, Aya. Ma non era quel fantasma che aveva aiutato...

Appena fece un passo in avanti, il ragazzo si mise davanti ad Aya, per proteggerla.

Ad un tratto, quel fantasma scomparve.

" Aiuto... Aiutatemi... " – una flebile voce supplicava

" Maria? " – chiese per conferma il ragazzo

Un tuono.

Senza neanche pensarci, la ragazza strinse la mano di quest'ultimo e, a passo lento, si diresse verso quella voce familiare. Distesa a terra, vi era Maria. Era ferita sulla spalla. Di fianco a lei, c'era il fantasma di prima, stava ridendo.

La ragazza dagli occhi scuri portò il coltello vicino alla gola della donna.

" Non farlo! " – urlò Aya, in preda alla disperazione

Guardando la ragazza, il biondo decise di aiutare Maria. Scomparve e, un attimo dopo, si ritrovò dietro quel fantasma. Cominciò a strozzarla finchè lei non scomparve.

Le luci tornarono e la pioggia smise di scendere.

Aya e il biondo aiutarono a Maria e la portarono su un letto.

" Ora dovete ascoltarmi " – cominciò a dire la donna

Maria ordinò ai ragazzi di portarle delle cose che gli sarebbero servite per fermare l'emorragia.

Finito il lavoro, i due ragazzi andarono in una camera e cominciarono a parlare del più e del meno.

" Quindi... Sei un morto? " – chiese Aya, alla disperata ricerca di un " no "

" ... " –

" Si... " – rispose il ragazzo

Non voleva creare altri problemi, però... Non poteva neanche lasciarla. Maria era ferita dopotutto.

" Spero che guarisca presto... " – disse Aya, dopo qualche attimo di silenzio

' Giusto. La ferita di Maria può guarire... ' – pensò il ragazzo

" Si... " – disse

I due ragazzi, stanchi, si addormentarono uno vicino all'altra, abbracciati.

L'indomani... Però... 

Aya Drevis | Mad FatherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora