' padroncina... come posso aiutarla? ',
' I fantasmi... Perfino i mostri sono spariti ',
' devo tornare. Devo andare lì. E' l'unica alternativa. E lo farò stanotte, quando Aya dormirà ',
' non si preoccupi signorina... andrà tutto bene. Riuscirò a trovarlo, te lo prometto ', pensò Maria, mentre puliva tutto il sangue.
Appena finì, continuò a servire Aya fino a quando non si fece sera e la ragazza andò a dormire. Dopo qualche minuto, Maria uscì di casa con una candela in mano.
Nel fra tempo, Aya viaggiava nei suoi sogni felici. Almeno lì non soffriva...
...
...
Dopo una lunga camminata, Maria riuscì ad arrivare nella vecchia dimora dei Drevis. Era tutta rovinata e vederla di notte non era il massimo. Ma doveva farlo, per riavere Aya. Con il cuore in gola, entrò nella casa e a passo lento cercò qualcuno. Ad un tratto sentì delle voci provenire da un quadro.
" Chi siete? " - chiese Maria, puntando la candela al quadro
" Aiutaci ad uscire... Ti prego "- disse una voce femminile
La donna prese coraggio e tolse il quadro con fatica, dato che era molto pesante. C'era una porta chiusa a chiave. Maria indietreggiò e con un calcio sfondò la porta. Per fortuna era abbastanza fragile a causa dell'incendio.
" Grazie " - disse un fantasma, uscendo da quella stanza nascosta.
Era bionda e aveva dei bellissimi occhi.
" Ma tu... tu hai aiutato il dottore! " - disse la ragazza, spalancando gli occhi
Nel fra tempo, da lì uscivano altri fantasmi seguiti da delle bambole.
" Scusami tanto... Ma ero accecata dall'amore e... Scusate... Sono davvero dispiaciuta... Davvero... " - disse Maria, in lacrime
I fantasmi cominciarono a sussurrare e a parlare fra di loro, forse stavano decidendo se lasciarla viva o no.
Dopo un paio di minuti che sembravano anni, la ragazza bionda si avvicinò a Maria.
" Apprezziamo il fatto che ci hai liberati " -
" Ma non possiamo dimenticarci quello che ci hai fatto. " - disse la ragazza, tutto ad un fiato
" Noi non ti uccideremo, sarà la vita a fartela pagare " - disse un altro fantasma, aveva dei capelli rossicci e degli occhi verdi.
Maria accennò con la testa e poi riprese a parlare.
" Mi serve aiuto. Per favore... So che mi odiate ma... è una cosa urgente... " - disse la donna, visibilmente nervosa
" Dicci " - disse una bambola dai capelli castani
Appena Maria finì di spiegare il tutto, i fantasmi si guardarono perplessi.
" Noi non vogliamo altre morti e altre sofferenze. Ti aiuteremo. Contatteremo il suo amico fantasma e vedremo cosa possiamo fare. " - disse la ragazza bionda
La donna la ringraziò e uscì dalla casa.
Nel frattempo, Aya si svegliò nel cuore della notte e cominciò a pensare. Volle riaddormentarsi ma non ci riuscì, così decise si prendere un po' d'aria fresca. Prese la sua nuova bambola ed aprì la porta di casa. Quando vide la luna, cominciò a ricordarsi di quando il suo amico scomparì e di come ha sofferto... e come soffre tutt'ora. Sospirando, scese le poche scalette e si fece qualche giro.
...
Maria, nel fra tempo, ritornò a casa e appena vide il letto della ragazza vuoto, entrò nel panico e cominciò a cercarla.
' e se i fantasmi la uccidono? Ora che sono liberi, possono fare quello che vogliono... Forse non mi aiuteranno e la uccideranno direttamente... No... Non possono farmi questo... No.. ', pensò la donna, immaginando tante cose brutte
...
Al contrario, Aya era molto tranquilla, immersa nei suoi pochi ricordi felici. Dopo un paio di minuti, la ragazza si stancò così decise di ritornare a casa. Ma, proprio quando stava per tornare indietro, sentì uno scricchiolio alle sue spalle.
" Aya... " - disse una voce maschile
Quando lei si voltò, il suo cuore si fermò per un attimo... Poi ricominciò a battere, velocemente.
" Papà... "
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Aya Drevis | Mad Father
FanfictionDopo aver dato l'addio a tutti i ricordi, Aya e Maria scapparono da quella casa. Nel fra tempo, il ragazzo misterioso che le aveva aiutate era fuggito dal retro, convinto che se fosse rimasto con loro sarebbe stato solo un peso. Cosa succederà d'ora...