La voce

813 70 14
                                    


Poi uscì, insieme a Maria. Lui fece qualche passo in avanti, ma poi si fermò. Non poteva seguirle. Per loro sarebbe stato solo un peso. Così, decise di uscire dal retro. Appena mise piede fuori, si voltò dalla parte del castello e lo vide bruciare.

' Sono tornato di nuovo ad una vita solitaria... La mia vita qui, era la mia salvezza. Lei mi ha salvato... questi pochi giorni erano insostituibili. Le sue mani potevano essere state fredde ma il suo cuore era così caldo... Perché mi ha salvato? Desidero sapere almeno questo... ' pensò il ragazzo, la sua testa aveva così tante domande senza risposte... che lo mandavano in confusione

" Hai intenzione di andartene con loro? " – chiese una voce alle sue spalle

Il ragazzo si voltò e vide una bambola.

' una bambola? Suppongo che la maledizione non sia scomparita completamente ' pensò

" Non vuoi andare con Aya? Non sarai solo? " – continuò

" Non posso andare con loro... Non so come reagirebbero se mi vedessero ancora vivo... Loro stanno provando ad andare avanti quindi non posso trascinarli con me... Quindi percorreremo strade diverse " – rispose il biondo

Dopo qualche attimo di esitazione, la bambola continuò con le domande.

" Credi al filo del destino? Se tu, Aya e Maria sarete legati da questo, allora tu potresti rincontrarle di nuovo, da qualche parte " -

" Per quanto potremo vivere nello stesso mondo, non posso negare che ciò accada " – rispose il ragazzo

" Se la incontrerai di nuovo... Cosa farai se Aya prenderà lo stesso percorso di suo padre? " – chiese la bambola

" E' impossibile! Lei sa il dolore che le cavie meglio di chiunque altro "- replicò il giovane

" Io intendo... ' se '. Beh, in quel caso, che farai? "- chiese

" Credo che la fermerò " – rispose il ragazzo

" Potrai riuscirci? " – chiese la bambola

" Beh, ci proverei " –

" allora buona fortuna. Ora mi sento stanca, buona notte " – disse la piccola

" Buona notte "- disse il ragazzo, sorridendogli

Nel fra tempo, Aya e Maria osservavano la casa bruciare. I loro ricordi gli passavano davanti.

" Siamo solo noi due adesso... " – commentò Maria

" Beh, e palla di neve " – aggiunse Aya

" Hoho... si. Hai ragione. Cosa faremo adesso..? " – chiese la donna

" Non lo so... dobbiamo trovare un posto dove vivere... ma sono sicura di non poter vivere da sola. Maria... verresti con me? " – chiese la ragazza

" Si, ovviamente. Mi ha insegnato molto, signorina. Adesso è tempo per me di aiutarla.. qualsiasi cosa ci aspetti, desidero proteggerla d'ora in poi " – rispose Maria

" Grazie.. andiamo" -

" È sicura? Senza guardare fino alla fine..? " – chiese la donna

" ... si. Va bene " – rispose Aya

La donna cominciò ad andare avanti, lasciando da sola, per un attimo, la ragazza.

' In realtà mi chiedo dove sia andato il tipo con la giacca nera... Spero stia bene.. sono sicura che starà bene, però. È davvero un tipo strano. ' pensò Aya

" Andiamo, Palla di Neve. " – disse

" Padre, madre... addio " – osservò la casa in fiamme, poi abbassò lo sguardo.

Quando stava per raggiungere Maria, per terra vide un libro rosso e, per curiosità, lo prese.


Entrate nel bosco, cominciarono a sentire dei strani rumori. Man mano che andavano avanti, il loro passo si affrettava. Qualcuno o... Qualcosa le stava seguendo.

" Corri " - 

A quelle parole, la ragazza e Maria cominciarono a correre velocemente. Dietro di loro, sentivano il verso di un mostro che, ad ogni passo, aumentava. Aya era allo stremo delle forze, non mangiava da diverso tempo e i suoi piedi non ce la facevano più. Ed in fine, proprio quando il mostro era vicino, le forze della ragazza la abbandonarono.

" Pradroncina! Padroncina! Si svegli! " - urlò Maria, in preda alla disperazione

Prese in braccio la ragazza e continuò a correre.

" Da questa parte! " - urlò una voce, alla destra di Maria

Non sapendo più che fare, la seguì.

Aya Drevis | Mad FatherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora