«Te sei matta, vedi!» esclamò Alessia.
«Dai, ma perché?» continuò Beatrice.
Erano tutte lì, nel nostro camerino. Stranamente eravamo tutte.
Alessia, Linda, Lavinia, Adele, Beatrice, Sara, Ginevra, Daniel, anche se non sapevo cosa ci stesse facendo nel nostro camerino, Virginia e Matilde.
«Ma non puoi fare nulla?»
«Mia mamma è così»
«Se non va lei non vado neanche io. Sappiatelo» si sollevò la voce di Virginia.
Io e Virginia siamo sempre state amiche, sin da piccole. Siamo nate lo stesso giorno, dello stesso mese e dello stesso anno, in più nella stessa stanza d'ospedale.
"Io però sono più grande" mi diceva da piccola. Sì cara, di sette ore.
Inoltre, tra le nostre mamme ci corrono sette mesi di differenza, e siamo nate entrambe il sette. Non che il sette sia un gran numero, ma la mamma di Virginia lo giocò al lotto della provincia e vinse settanta euro.
Ci siamo riconosciute gemelle da sempre. Le nostre mamme da piccole ci raccontavano che eravamo addirittura nella stessa pancia, ma quando a scuola ci hanno spiegato che non è la cicogna a portarci nel lettino d'ospedale, abbiamo mantenuto solo la parte dove ci tenevamo per mano appena aprimmo gli occhi.
Io e Virginia siamo migliori amiche, da sempre. Non ho mai fatto una cosa senza di lei, visto che abita pure di fronte a me.
Nella nostra via siamo conosciutissime. Degli anziani che stanno sulle scale del condominio hanno affermato e confermato addirittura di averci visto fare gli stessi movimenti e provare dolore anche se a farsi male era una sola.
Virginia stava rinunciando ad andare a Milano per me, e nonostante la tradizione a cui credeva solo mia mamma andasse a gonfie vele, non avrei mai potuto sottrargli una tale occasione
«Gnamo Virginia, non ti preoccupare per me»
«Scherzi?» esclamò Adele «Non potete interrompere la catena!»
Sbuffammo tutte al comportamento fuori luogo di Adele, ma la lasciammo comunque continuare.
«Sapete quando ci andiamo? A Luglio! E L uglio che mese è?»
«Il settimo» sospirai io a testa bassa.
«Incredibile» commentò Linda sorridendo.
«Ovunque andate, seguite un sette»
«È lui che segue noi»
«Fatto sta' che non andrò a Milano, bene! Ci saranno altre possibilità, andiamo dai, le Mezze Punte hanno finito»
STAI LEGGENDO
È soltanto successo
Romance«Mi prendi?» «Quando mai ti ho lasciata cadere?» ~ Daniel e Sofia