Quando rientrammo nella nostra camera, non pensavo più a cosa non dovevo e volevo pensare. Pensavo soltanto a farmi una doccia infinita e magari uscire un po' dopo cena.
«Che si fa, si va a fare un giro dopo cena?» dissi.
«Eh! Si! Mi garba. Dove si va? Siamo in pieno centro»
«Andassimo al cinema? Ci sarà un cinema nel centro di Roma»
«Centro di Roma? Aah, ne dubito. Ma vale la pena provarci» rispose lui sarcastico.
Mi lavai lasciando ogni mio pensiero attaccato allo shampoo e quando mi asciugai anche i capelli mi sentii rigenerata.
«Altro che Provincia di Arezzo qui»
«Cosa hai detto?» disse Daniel dall'altra doccia, intento ancora a lavarsi.
«Che qua sudiamo molto di più che a casa»
«Vuoi mettere?» disse spalancando la porta e presentandosi con solo l'asciugamano in vita.
Se l'ha fatto c'è un motivo., cercai di convincermi. Vuol dire che si fida di te. Siete compagni di ballo.
«Te ne sei accorta dopo una settimana?»
«No vabbé, pensavo fosse questione di abituarsi»
«Però vuoi mettere Roma contro Cortona?»
«Sie!» ruggii con la voce roca toscana.
«Ferma» disse avvicinandosi.
«Cosa?» mi allarmai.
«Fai un nodo a questi cosi» continuò dando un colpetto a due ciocche di maglietta che mi ricadevano sulla pancia.
Obbedii al comando di Daniel e mi spostai i capelli da un lato.
«Quindi sei così con i capelli sciolti» commentò lui.
«Te ne sei accorto dopo una settimana?»
Sbuffò un attimo, poi riprese:
«Pensavo fosse questione di abituarsi»
Già. Sarebbero stati quattro lunghi mesi. Da soli...
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È soltanto successo
Romance«Mi prendi?» «Quando mai ti ho lasciata cadere?» ~ Daniel e Sofia