Dopo la fine della lezione, Stella mi chiamò in disparte lasciando che le altre andassero nel camerino. Mi disse di aspettare lì nella sala, tanto quel giorno non sarebbero venute le Arabesque.
Dalla porta, spuntò Daniel, con le mezze punte nere, la solita calzamaglia e una maglietta diversa.
«Allora cari» disse Stella chiudendo la porta. «Entrambi non andrete a Milano»
Guardai il ragazzo con sorpresa, lasciandogli con lo sguardo un: ma come? Mi rispose facendo spallucce.
«Però... La vostra maestra vi vuole bene...»
Già potevo sentire il sangue ribollirmi di emozione. Stava per darmi una grande notizia. Stavo per morire di gioia su quel pavimento.
Non disse altro e mostrò un depliant che teneva tra le mani dietro la schiena, di cui non me ne ero accorta.Giornata della danza
7 Luglio- 22 NovembreNon mi sorpresi tanto per il 07/07, ma per il fatto che questa giornata durava quattro mesi.
«Non sono stata io, bensì il responsabile, Giulio Fumagalli, è scritto qua sotto»
«Ci vuoi mandare qua?» esclamai facendo partire un salto.
«No» rispose Stella «È lui che vi vuole»
***
«Sì, so già tutto...» sospirò mia madre mentre girava l'acqua della minestra.
Non riuscivo a togliermi il sorriso dalle labbra. Non ci potevo credere.
«Quindi?»
«Quindi ci vai, che fo? Ti lascio qui? Ho la possibilità di star da sola quattro mesi!» disse sorridendo.
«Cioè, fammi capire. Non mi lasci andare a Milano quattro giorni ma a Roma quattro mesi si?»
«A Roma?!»
Ecco fatto. Ora non mi lascia andare., pensai.
«A Roma» confermai.
«Alò fai 'sta valigia. Non ti voglio vedere più quella faccia, e da Luglio per quattro mesi. Guai a te se ti viene la febbre»
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È soltanto successo
Romansa«Mi prendi?» «Quando mai ti ho lasciata cadere?» ~ Daniel e Sofia