Che balletto ti è piaciuto di più?

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Purtroppo, come un altro anno, il saggio terminò. La voce di Marianna ci diede la buonanotte accompagnata da quella dell'insegnante.
Riuscii a salutare le mie compagne di cui la metà le avrei sicuramente riviste tra tre mesi -a Settembre, quando ripartono le lezioni-, nonostante la scossa di emozione che mi trasmetteva da ormai tre anni e passa, il contatto tra la mia mano e quella di Daniel ogni volta che me la porgeva per ripetere un pezzo che abbiamo a coppia davanti all'insegnante, per provarlo tra di noi, o semplicemente quando si annoiava e intrecciava le sue dita con le mie è iniziava a battersi il cinque da solo.
Accolsi i miei genitori al di fuori del teatro e porsi le solite domande delle ballerine dopo un esibizione: «Che balletto ti è piaciuto di più?» «Si è visto quando ho sbagliato?» in più, i soliti commenti accompagnati da una risata del tipo: «Si perché a lei faceva male una punta e ha fatto tutto in mezza» «Si perché non trovava l'inizio del nastro» «Eh perché avevamo paura di non fare in tempo allora...»
Avvolta da una nuvola di depressione, salutai il Teatro che ha visto il mio saggio per undici anni, consapevole che l'avrei rivisto soltanto dopo un altro anno, sempre a Giugno, sempre il sabato dopo la fine della scuola.
Ciao Teatro, spero ti sia divertito stasera. Spero che per un altro anno non ti sia annoiato nel vederci ballare.
Ciao Teatro, ci vediamo a Giugno.

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