• Giorno 3 •

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JOSEPHINE

Altri giorni avrei detto: "Menomale oggi non c'è scuola!"
Ma oggi non è uno di quelli!
Avrei preferito andarci che restare qui con quei bugiardi, che non vogliono raccontarmi la verità.

Mi alzo dal letto, per fortuna ho un bagno comunicante con la mia stanza, è piccolo ma almeno non dovrò fare brutti incontri da appena sveglia.
Già sono di cattivo umore!
Dopo essermi lavata e vestita esco dalla mia stanza, trovando Duff e Izzy sul divano. Gli faccio un sorriso forzato in segno di saluto, fanno lo stesso per poi alzarsi e venirmi incontro.
Sembrano degli strozzini!
Quando entro in cucina riconosco i volti dei ragazzi rimanenti: Slash, Axl e Steven che sono seduti intorno al tavolo.
Appena Slash mi vede si alza e mi porge la sedia per farmi sedere, accetto il suo invito e mi siedo.
Mi guardano.
Anche Duff, Izzy e Slash si sono messi a sedere su delle sedie che avevano portato da casa sua, qualche giorno fa.
Continuano a fissarmi ed io faccio lo stesso.
"Mi potete raccontare la verità?" interrompo quell'imbarazzante silenzio, che era calato nella stanza da quando ero entrata.
"Se ti diciamo tutto, ci caccerai sicuramente." confessa Slash abbassando lo sguardo, mentre gli altri annuiscono.
Sospiro cercando una risposta e la trovo. "Facciamo così: quando sarà il momento me lo direte!"
"Davvero?" chiede uno Slash sorpreso, venendomi incontro.
Annuisco.
"Oddio! Grazie, Jo!" dice estasiato abbracciandomi forte, anche troppo!
"Ok, ok, mi stai uccidendo!" lo avverto ridendo.
"Oddio, scusa piccola!" dice staccandosi, mi aggiusta la maglietta sorridendo.
"Devi andare a scuola oggi?" chiede Axl.
"No, ma vi posso fare una domanda?" dico ricevendo una risposta di consenso. "Se avete inciso un disco, dove sono tutti i soldi?" chiedo curiosa.
"Beh... vedi, abbiamo avuto le nostre esigenze e... li abbiamo spesi tutti!" spiega Axl, facendo alla fine un sorriso poco convinto.
"E non ve li daranno altri?" chiedo sgranando gli occhi.
"No, finchè non faremo un tour. E siccome abbiamo avuto l'imprevisto della casa, lo faremo dopo che sarà a posto." spiega Izzy.
"Ok." dico, infine, soddisfatta di aver avuto quasi tutte le risposte che volevo. "Che facciamo oggi?" chiedo cambiando radicalmente argomento.
Non fasciamoci la testa prima del tempo.
"Cosa vuoi fare?" mi chiede Duff, accendendosi una sigaretta.
"Non lo so, so solo che voglio uscire! Allora? Proponete voi qualcosa! Una vostra giornata tipo!" rispondo.
"Sei sicura?" chiede Axl lanciando sguardi ai suoi compari.
"Si!"
"Non credo sia una buona idea! Non voglio che finisci nei guai!" dice Slash circondandomi le spalle ma mi allontano un po' per via della sua puzza. "Che c'è?" dice.
"Puzzi, vai a farti una doccia!" esclamo facendomi vento davanti al naso per allontanare la puzza del mio amico.
"Ma allora non siamo gli unici a pensarlo!" dice Axl scoppiando a ridere accompagnato dagli altri.
"Ma io non ho voglia di farmi la doccia..." piagnucola il riccio facendo il labbruccio. "Mi faresti te il bagnetto?" mi prega facendo gli occhi dolci.
Come faccio a resistere?
"Ok." mi arrendo.
"Cosa? Lo vedrai nudo!" sbotta Axl.
"Ho anche una vasca, nel bagno di camera mia!" gli faccio notare, afferro la mano del riccio e mi alzo. "Andiamo." dico sopra il sorriso contento di Slash.
Sembra davvero un bambino!
Quando arriviamo davanti la porta della mia stanza infilo la mano dentro il reggiseno tirando fuori la chiave, tutto questo sotto lo sguardo del mio migliore amico.
"Perchè..." comincia ma lo interrompo.
"La privacy." spiego semplicemente.
"Non ti fidi di noi?" chiede.
Apro la porta facendolo entrare, subito si accomoda sul mio letto.
Lo guardo, mi guarda.
"Alloooora..." dice non continuando.
"Allora? Si fa il bagnetto?"
"Siiiii!"
Grida felice battendo le mani, si alza dal letto tutto felice per poi andare verso la porta del bagno. La apre e rimane imbambolato. "Che bella vasca! Era da tanto che non vedevo una vasca! Sai nel nostro appartamento abbiamo solo una miiinuscola doccia!"

"Si, si, non perdere tempo in chiacchiere! Vai a prendere l'intimo pulito e dei vestiti puliti! È da quando sei arrivato qui che porti quei pantaloni!" gli faccio notare.

Coinquilini per un mese [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora