10:45am
Siamo tutti pronti, stamattina andremo a fare compere. Ho deciso che non li farò vestire eleganti, negli ambiti dei miei genitori, ma farò scegliere loro cosa indossare, con la mia approvazione chiaramente! Di certo non farò indossare a Duff la maglietta a rete, anche se è uno schianto quando la indossa, ma questo è un altro argomento...
Comunque, siamo tutti riuniti in salotto e manca Axl che si sta ancora preparando; lascio li altri e raggiungo, in camera, il rosso dove lo trovo davanti l'armadio con lo sguardo preoccupato e che si mangiucchia le unghie.
"Qual'è il problema?" chiedo appoggiata con il fianco allo stipite della porta.
"Sono indeciso: maglietta di topolino o con Gesù?" mi domanda mostrandomele una a fianco all'altra.
"Mh, mh, mh." penso. "Topolino."
"Si, anch'io avrei scelto quella." posa l'altra t-shirt e indossa quella scelta un attimo prima. Mi porgo una domanda: se l'avrebbe scelta anche lui allora perchè ha avuto bisogno del mio aiuto? Bah...
Finalmente è pronto; raggiungiamo gli altri ed usciamo immediatamente, prendiamo la strada più veloce per il centro e dopo poco arriviamo tra le vestrine allestite di Melrose. Mi guardo intorno alla ricerca di qualche negozio, loro fanno lo stesso; alla fine decidiamo di entrare in uno dei tanti negozi. Ad accoglierci è una signora sulla mezza età: occhi verdi (no, come quelli di Duff. Quelli di Duff li definisco verde basilico. Quelli della signora sono più un verde oliva.),capelli biondo cenere raccolti in uno chignon alto e vestita con una gonna lunga color ciclamino e un dolcevita di lana color beige. Mi chiedo se non ha caldo con quel maglione visto che sono 35º all'ombra.
Ci saluta e cominciamo a girare tra gli scaffali, noto subito una maglietta troppo bella: grigio scuro, corta sopra l'ombellico e con il simbolo di superman. La compro subito!12:30pm
Stiamo ancora girando per i negozi, fa un caldo infernale e siamo tutti affaticati.
"Io ho fame!" si lamenta Steven. Bene, siamo anche affamati!
"Anch'io ho fame." concordo con il biondo.
"Pranziamo in quella pizzeria." indica Izzy un locale dall'altra parte della strada, attraversiamo e ci entriamo. Ci sediamo in uno dei pochi tavoli rimasti liberi ed ordiniamo una pizza ciascuno, io ho ordinato una quattro formaggi. Gli altri sopra le loro pizze hanno messo un sacco di intrugli che non consiglierei a nessuno se non si vuole fare una lavanda gastrica. Mi guardo intorno: il piccolo locale è molto accogliente, un lungo bancone in legno scuro è posizionato in fondo al locale dal lato opposto dell'entrata; tavoli di dimensione quadrata e rettangolare occupano tutto lo spazio rimanente, sono ricoperti da tovaglie a quadri rossi e bianchi; le sedie sono dello stesso materiale dei tavoli, legno scuro come quello del bancone.
"Allora ragazzi, siete soddisfatti delle vostre compere?" chiedo rivolta a tutti, che sembrano felici.
"Io molto! Mi serviva un nuovo paio di stivali!" esclama Duff con uno di quei suoi soliti sorrisi stampati in viso.
"Per Natale indosserò la mia nuova pelliccia bianca; del resto il Natale da un senso di candido, no?! E poi ricorderò la neve visto che qui a Los Angeles non ce nè, neanche a pagare Dio!" dice Axl.
"Già." concordo.
Dopo circa venti minuti arrivano le nostre pizze, le mangiamo e, dopo aver diviso il conto, usciamo.
"Sono stanchissimo." sbadiglia Steven. "Avrei bisogno di un sonnellino!" si stiracchia, infine.
"Idem." fa' Slash.
Così ci incamminiamo verso casa.7:10pm
Abbiamo dormito tutto il pomeriggio ed ora, che siamo svegli tutti, siamo scombussolati. Ho dormito insieme a loro, nel letto di Izzy. Ed Izzy dormiva accanto a me, anche se Saul era contrario.
Steven sbadiglia. "Che c'è per cena?"
"Non lo so." sbadiglio. "Che volete?"
"Boh.." dicono in coro.
"...IDEA!" esclama Steven scattando come una molla in piedi, e un dito in alto. Sembra un alieno.
"Oddio!" esclamiamo tutti in coro, siamo terrorizzati dalle idee di Steven che menomale gli vengono raramente.
"Oggi cucinerò io!" annuncia fiero.
"Ti prego, no! Non voglio ricomprare una cucina nuova!" lo prego terrorizzata.
"Ed io non voglio sborsare soldi per ricomprargli l'intera cucina." continua Izzy con le braccia incrociate al petto, come sempre è tranquillo come una foglia.
"Uffa...datemi una possibilità!" piagnucola il biondo, ancora insiste.
"Ti ricordo che l'ultima volta hai rotto un tubo ed ora siamo qui." gli ricorda Axl.
Poverino. "Vabbè ragazzi, fatelo provare. Cosa vorresti cucinare, stevie?" chiedo, mi fa troppa tenerezza.
"Pizza!"
"Pizza?! Quacos'altro?" chiedo speranzosa.
"Spaghetti al pomodoro, allora."
"Perfetto." aggiudico la sua idea, almeno non sporcherà di più di tanto o almeno era quello che pensavo...8:20pm
È da più di un'ora che sto' pulendo il casino che Steven ha combinato, certamente lui è qui con me che pulisce e non lo faccio neanche andare al bagno tanto so che se ce lo mando non tornerà mai più! Credevo che preparare degli spaghetti al pomodoro non comportasse il far esplodere il sugo! E invece l'ha fatto, non so come ci è riuscito ma l'ha fatto! Allora, ero di là che chiacchieravo con Izzy del tour che dovranno fare a fine mese ed a un certo punto sentiamo...BOOM! Corriamo in cucina e la scena che troviamo è da un lato raccapricciante e dall'altro da crepapelle: Steven ricoperto di sugo e i muri lo stesso.
Poi in cucina ci hanno raggiunto anche gli altri e l'unica cosa che ha detto Axl è stata: "L'incidente degli spaghetti...ottimo titolo per un album, appuntatelo Izzy."
Ma cosa? Ho pensato.
Per fortuna la cucina è a posto, è solo un po'...sudicia, ma per questo ci penserà Steven e le sue manine esperte da batterista. Se è tanto bravo a suonare la batteria allora è buono anche a pulire!9:26pm
Abbiamo finito, alleluia!
Mi infilo il pigiama e dico agli altri: "Buonanotte a tutti, per stasera io non ci sono per nessuno." e mi rifugio nel mio letto, che stanotte in particolare trovo tanto comodo.Ecco un nuovo capitolo!!! Ricordatevi di VOTARE⭐️ e COMMENTARE🖋.
Eh già.😂😂😂😂
Ciao a tutti!😘
Giulia❤️❤️❤️❤️❤️
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Coinquilini per un mese [IN REVISIONE]
FanfictionCOMPLETATA. IN REVISIONE. Vicini di casa da quasi un'anno ma quei ragazzi non si erano mai accorti della ragazza della porta accanto...