• Giorno 17 •

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Prima di cominciare: guardate la faccia di Slash, sembra un bambino smarrito😍; e quella di Steven? Del tipo:"Mi scappa la cacca!"Ahahah.😂😍 Vi lascio al capitolo!!!!!!

JOSEPHINE

Sono tutta un fascio di nervi, il perchè? Domani ho l'esame e devo ancora finire di studiare, credo che oggi i ragazzi si dovranno arrangiare da soli. Io devo andare in biblioteca a tutti i costi!

~

L'ultimo che si svegliò quella mattina fu Saul che se la prese comoda: si alzò dal letto tutto tranquillo e si fece anche preparare la colazione dal povero Izzy che avrebbe voluto fare qualsiasi cosa tranne che preparare la colazione a quel fannullone del riccio. Erano rimasti solo loro due in casa, gli altri erano già andati al magazzino dove avevano progettato di provare tutta la mattina.
Slash era seduto al tavolino, a gustarsi le sue uova strapazzate con tanto di bacon, quando si accorse che mancava qualcosa.
'Cosa manca?' pensò il riccio guardandosi intorno.
"Cosa c'è, Slash?" gli chiese il corvino.
"Manca qualcosa, ma cosa?" secondo il riccio grattarsi la testa lo aiutava a pensare meglio, quello che non si rendeva conto era che non funzionava affatto. Ossessioni misteriose, le chiamava l'ingenuo Steven.
"Josephine, forse?!" ipotizzò Izzy.
Saul schioccò le dita, li si era accesa la lampadina. "Ma certo!" ricominciò a grattarsi la testa. "Ma dove è andata? Non mi ricordo se me l'ha detto o no..."
"Smettila di grattarti la testa, ti ci verrà il buco! E comunque è in biblioteca a studiare, domani ha l'esame." gli spiegò, bloccò la mano del riccio che era intenta a grattare la nuca.
"Ah. E perchè è andata in biblioteca?"
"Cosa? Ma sei pazzo?! È andata in biblioteca per studiare!" esclamò stupito Izzy.
"Non poteva studiare qui? A casa?" insistette il riccio.
"Secondo te riuscirebbe a studiare con te intorno? E non parliamo di Steven! È più fastidioso della sifilide!" aggiunse il corvino.
Rise Slash. "No, non poteva studiare qui." continuò a ridere. "Sifilide...ma come ti vengono, Iz?"
"Sono Izzy Stradlin! Sono il Re mica come voi plebei." si scrollò le spalle andandosene, mentre Saul scosse la testa.
Quando finì di mangiare si vestì, anche perchè indossava solo un paio di boxer grigi, e poi raggiunse gli altri insieme ad Izzy. Entrarono dentro il magazzino: Duff era seduto sul divano a godersi una birra, Axl ripassava i pezzi e Steven giocherellava con le bacchette.
"BUONGIORNO A TUTTI, SIGNORE E SIGNORI!" gridò Slash. "ATTENZIONE! ECCO A VOI CHE ENTRA DENTRO IL MAGAZZINO DELLA BAND PIÙ MITICA DI TUTTI I TEMPIIIIII: IZZY STRADLIN!!!" presentò facendo i cori.
Izzy entrò ringraziando il pubblico immaginario. "Grazie a tutti. Grazie, accomodatevi pure." gli altri erano allibiti.
"Ma che cazzo vi prende stamani?" se ne uscì Axl alzando gli occhi dal testo di una canzone.
"Questa ve la devo raccontare, ragazzi." cominciò Slash. "Ha detto Izzy che Steven è come la sifilide!!!" cominciarono tutti a ridere, compreso Steven che all'inizio non aveva capito la battuta poi ci ripenso.
"Hey, non è vero! E poi Izzy tu non hai mai avuto la sifilide!" si difese il biondo.
"Lo so, l'ha avuta Duff." continuò Izzy.
"Si, è vero. È dolorossissima." raccontò Duff toccandosi il pacco da sopra i pantaloni. "Ragazzi se vi viene fatevi fare la puntura perchè è pericolosa!" li avvertì puntandogli l'indice contro.
"Possiamo cominciare le prove?" li interruppe il rosso, era nervoso quella mattina.
"Let's go!" esclamò Slash afferrando la sua Les Paul.
"Hey, oh, let's go!" canticchiò Duff afferrando il basso, era una delle sue canzoni preferite.

12:36pm
"Io ho fameeee!" si lamentò Steven.
"Ma che strano! Tu non hai mai fame, vero?!" gli fece notare Axl abbandonando il suo microfono, si sedette sul divano.
"Ma scusa se ho fame ho fame!" protestò il biondo.
"Eddai, basta! Vado a prendere degli hamburger." ricompose l'ordine Izzy, come sempre del resto.
"Allora, io ci voglio..." cominciò Slash.
Izzy lo interruppè. "Te lo prendi come c'è!" concluse e se ne andò, si incamminò verso una tavola calda dove di solito ordinavano degli hamburger da portare via e mangiare al magazzino, quando dovevano provare. Entrò nel locale, salutò il cameriere, che ormai lo conosceva, e gli ordinò cinque panini con contorno di patatine fritte.
Intanto al magazzino i ragazzi erano affamati come lupi, per compensare Slash si mise a cercare qualcosa di commestibile così si mise a cercare dentro gli armadietti dove un tempo tenevano il cibo.
"Uffa." si arrese non trovando niente, si sdraiò sul divano. "Non c'è neanche qualcosa da bere, ma perchè non abbiamo conprato niente da tenere qui?" chiese agli altri, era proprio un anima in pena.
"Man, ti vorrei ricordare che non viviamo più qui." gli fece notare Duff.
"Perchè sei gentile con lui? Non serve a un cazzo!" sbottò Axl.
"Hey, man! Stai calmo!" disse Steven.
"No, non sto calmo!"
"Sei in astinenza, Axl?" gli domandò Duff, il più calmo possibile. In realtà non era calmo per niente, ma non lo faceva vedere.
"No, Duff! Non sono in astinenza, sono solo nervoso." gli rispose il rosso.
'Ci scommetto 100$ che stanotte ha fatto un incubo!' pensò Duff.
"Io me ne vado." li informò Axl.
"Dove vai?" gli chiese Steven preoccupato, perchè non voleva che lasciasse la band di nuovo.
"A casa." disse e se ne andò sbattendo la già scassata porta.
"A dormire, di sicuro." disse Duff.
"Altro incubo?" chiese il riccio.
"Ci scommetterei." rispose Duff guardando il pavimento.
"Vabbè, più cibo per noi!" se ne uscì Steven fantasticando sul mezzo panino in più che avrebbe mangiato, l'unico ostacolo era Slash. Doveva avere quel panino a tutti i costi!

Vi è piaciuto il capitolo o vi ha annoiato? Vi piacerebbe se poi ne scrivessi un'altro in questo modo o lo volete con la presenza di Jo?
Accetto le critiche!!! Al prossimo.❤️
Giulia❤️❤️❤️❤️❤️

Coinquilini per un mese [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora