nuova vita

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Camminando tra la gente scorgo un donna di almeno 30 \38 anni uguale quasi a mia madre, che mi fissa cercando di capire chi sia, avvicinandosi a me mi abbraccio così forte che per poco non soffocavo
Ciao Claudia io sono Tiffany tua zia
Annuì con il capo ....
Allora i tuo genitori non ti hanno mai parlato di noi vero? chiese iniziando a camminare .....
No. Dissi un po confusa ..............
Bhe ....non ti preoccupare .....non è colpa tua .......disse
Di cosa? Chiesi ancora più confusa
No niente ......dai vieni entra in macchina disse aprendo il cofano per mettere le mie valige.
Salì in macchina ,mi allacciai la cintura di sicurezza e partimmo.
Durante il tragitto nessuno fiató , finché mia zia mi fece una domanda parlami un po di te ?disse .
Non c'è molto da sapere.dico un po infastidita da questa domanda.
Ok.disse sospirando.eccocci arrivati disse scendendo e aprendo il cofano per far uscire le valigie dall'auto.
•••••••••Entrati a casa •••••••••
Siamo arrivati ! Grida la zia appena entrati.
La casa è molto accogliente ,poi un uomo di circa 39\42 anni si avvicina è da un bacio alla zia; poi si gira verso di me e mi abbraccia.
Piacere io sono tuo zio Marco, tu devi essere Claudia?chiese
Io annuì con la testa.
Bene Claudia vieni ti mostro la tua stanza dove dormirai disse mia zia.salimmo le scale ed entrammo in una stanza ,era stupenda ,le pareti erano fucsia, l' armadio era bianco con qualche macchia rosa chiaro e poi una finestra con un bel panorama.
Ti piace disse
Moltissimo dissi per poi abbracciarla.
Ma di chi era questa stanza ? Chiesi ,ma me ne penti quando la sua faccia si rattristò, facendogli cadere una piccola e silenziosa lacrima.
Perché piangi? Scusami non volevo dirti questa domanda perdonami .....dissi dispiaciuta
Non fa niente tranquilla disse asciugandosi una lacrima.
Devi sapere che questa stanza apparteneva a mia figlia Giulia , però un giorno tornando a casa dopo scuola scomparì,la cercammo dappertutto ma niente di lei nessuna traccia, il giorno dopo andammo alla polizia e di pomeriggio aspettammo loro notizie.si fece sera e la polizia stava per arrendersi finché, una donna passando da una stradina deserta trovo mia figlia che giaceva nella strada ormai morta.
Durante il suo racconto scoppiai a piangere ....
Mi dispiace.susurai
Tranquilla disse facendo un piccolo sorriso.non è mica colpa tua .....disse per poi uscire dalla stanza lasciandomi sistemare le valigie.
Ormai era tardi ,e dopo cena andai in bagno a mettermi un pigiama, non faceva tanto caldo ma preferì mettermi a maniche lunghe leggero.salutai tutti e andai a letto , domani dovrei andare al liceo ,spero che sarà bella e farò nuove amicizie.mi addormentai con in testa questo pensiero

Spazio autrice
Hey buon pomeriggio a tutti spero vi piaccia il capitolo aggiornerò stasera , mettere una stellina e commentate.
SORRY per gli errori un bacio spero di aggiornare presto fedeluna ^_^

Ti amo ma non posso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora