Il calore delle coperte mi rilassava, mentre dai buchi delle persiane filtravano dei raggi di Sole.
Dormivo con la pancia schiacciata contro il materasso, il viso affondato nel cuscino e le braccia sotto di esso, per renderlo più alto.
Mossi i piedi, facendo arrotolare le lenzuola intorno alle mie caviglie.
Era tutto tranquillo.
Si sentiva il cinghuettìo di qualche uccello da fuori ed il rumore di una macchina che passava, di tanto in tanto.
Erano almeno dieci minuti che ero in questo stato di dormi-veglia.
Pensai di svegliarmi intorno alle 10:00, per poi essere pronto per andare a giocare a beach volley con i miei amici, sulla spiaggia.
Ma i miei piani sarebbero stati leggermente cambiati.
Sentii la sveglia, risuonare alla mia sinistra, in un trillo tremendamente alto ed odioso.
Allungai il braccio, con uno sforzo che mi costò molto, la spensi e la tirai per terra, con il dorso della mano.
Mi sistemai come prima e sperai di prendere nuovamente sonno.
"Ross, alzati! È il tuo primo giorno da Senior, non vorrai fare tardi!" Urlò mia madre, dal piano inferiore.
Borbottai qualcosa, che non compresi nemmeno io.
Spostai le coperte e mi misi seduto. Sbadigliai sonoramente, passandomi una mano sul viso.
Mi alzai e calpestai la mia maglia, che avevo ignobilmente buttato sul parquette.
Camminai fino al mio bagno, ma urtai lo stipite della porta. Imprecai a bassa voce, entrando in bagno.Scesi le scale, pronto per andare a scuola.
Indossavo una canotta nera, sistemata sotto ai blue jeans. Avevo delle Converse ai piedi, nere. Avevo lo zaino poggiato su una spalla. Saltellai allegro sugli scalini.
Alla fine delle scale, che si avvolgevano verso l'alto, girai a sinistra, diretto in cucina.
Mia madre era ai fornelli e stava cuocendo delle uova e del bacon.
Mio fratello minore, Ryland, era già seduto al tavolo. Anche lui stava aspettando la colazione.
"'Giorno." Salutai, sedendomi al mio posto.
"Buon giorno, tesoro!" Rispose mia madre, allegra. Mio fratello si limitò a fare un cenno con il capo.
"Gli altri?"
"Dove vuoi che siano? Dormono." Rispose mia madre, con ovvietà.
Lei ci servì le uova ed il bacon, che stavano ancora sfrigolando nel tegame.
Iniziai a mangiare, con voracità.Mia madre era sempre stata un'ottima cuoca. Sapeva cucinare ogni piatto e riusciva divinamente.
Appena Ryland ed io finimmo di mangiare, aiutammo nostra madre a sparecchiare.
"In bocca al lupo, ragazzi! Mi raccomando, impegnatevi! Ross, tu soprattutto. È il tuo ultimo anno di liceo."
"Se Rocky è riuscito a diplomarsi, ce la può fare anche lui." Disse Ryland, ridendo e dandomi una pacca sulla spalla.
"Non farti sentire da Rocky." Risposi, divertito.
Nostra madre scosse la testa, facendo roteare gli occhi.
Mi abbassai, per darle un bacio sulla guancia. Mio fratello fece lo stesso.
Uscimmo di casa, chiudendoci la porta alle spalle.
Salimmo sulla mia auto. Ammisi che l'ansia iniziò già a divorarmi, attanagliandomi lo stomaco. Pregai mentalmente che se ne andasse, perché non avrei mai voluto passare tutta la mattina in quella situazione.
"Ryland, giù i piedi dal cruscotto!" Esclamai, dandogli uno schiaffo sulla nuca.
"Va bene!" Disse lui, alzando le mani.
Misi in moto e partii, diretto a scuola.Arrivammo lì verso le 07:50. Parcheggiai l'auto, a pochi metri dall'entrata.
Scendemmo dalla macchina. Ryland corse via, diretto dai suoi amici, senza nemmeno salutarmi. Tipico.
Vicino all'entrata vi era la parte davanti dal giardino, nella quale mi ritrovavo con i miei amici.
Li trovai tutti lì, che parlavano.
David fu il primo a notarmi e mi circondò le spalle con un braccio. Aveva una maglia bianca, con dei pantaloni della tuta. Mi sorrise, calciando lo zaino in un angolo.
"Come sta il mio quarterback preferito?" Domandò lui, arruffandomi ancora di più i capelli.
"Lambert, giù le mani!" Urlai, attirando anche l'attenzione degli altri.
Chase e Blake mi corsero incontro, dandomi delle spallate sul petto.
"Ahia!"
"Come stai, Lynch?" Domandò Chase, ridendo. Lui aveva dei capelli castano scuro, gli occhi erano di un intenso marrone. Era poco più basso di me, ma giocava come Offensive Guard, cioè come guardia.
Blake invece aveva lunghi capelli castani ed occhi del medesimo colore. Lui nella squadra era l'OT.
Mi battè il cinque, ridendo.
Mi appoggiai contro il tronco dell'albero, sotto l'ombra dei suoi rami.
Oltre a David, Blake e Chase c'erano anche Maia, Grace e Calum.
Maia era una ragazza australiana, molto alta, con capelli castani, mossi e lunghi. Era la fidanzata di David, fin dal Sophomore.
Grace era più bassa di Maia, con lunghi capelli neri ed occhi azzurri. Lei era la ragazza di Chase.
Infine vi era Calum, uno dei miei migliori amici. Era un ragazzo alto, dai capelli rossi. Lui non giocava nella squadra di football, ma... era il capo-urlatore delle cheerleader. In parole 'normali' era quello che durante le partire urlava cori attraverso il megafono, per intrattenere gli spettatori e spingerli a tifare.
"Allora, che ci racconti di bello?" Domandò Maia, ridendo.
"Mah, niente di che."
"Qualche ragazza che ti ha colpito, Lynch?"
"Uhm, no. Direi di no." Risposi, alzando le spalle.
La campanella suonò e noi entrammo dentro l'atrio della scuola.
C'erano tanti del Freshman, più confusi che mai.
Come al solito ci appoggiamo vicino al bagno dei maschi, aspettando che la seconda campanella desse inizio alle lezioni.
Osservavamo le persone passare, con scarso interesse.
Salutai alcuni miei compagni di squadra.
Notai anche alcuni dei miei 'amici', sciamare lungo il corridoio.
Niente attirava la mia attenzione.
Quindi abbassai la testa e tirai fuori il cellulare dalle tasche.
Avevo dei messaggi nel gruppo con i miei fratelli, ma li ignorai. Risposi a quello di Riker e bloccai il contatto di Rocky, che come al solito aveva detto una cazzata.
Sentii il gomito di Blake punzecchiarmi il fianco. Alzai lo sguardo, stizzito. "Cosa c'è?!" Lui indicò con un cenno del capo l'entrata. Puntai lo sguardo in quella direzione, per guardare qualsiasi cosa avesse creato tanto scalpore in Blake.
Così la vidi.
Una ragazza semplicemente stupenda. Non era molto alta, infatti ai piedi aveva delle zeppe. Aveva i capelli castani, con le punte dello stesso colore dell'ambra, arricciati.
Aveva una gonna di pelle nera, che le arrivava fino a metà coscia. Una canotta bianca, con il centro rosa, sistemata sotto la gonna.
Non era truccata pesantemente, anzi, tutt'altro. Aveva solo un po' di mascara.
Camminò fino al suo armadietto."Ross, chiudi la bocca, prima di sbavare." Disse Maia, alzandomi il mento, per farmi chiudere la bocca.
Non le prestai attenzione e continuai a fissare la ragazza.
"Siete cinque ritardati." Ci riprese Grace, scuotendo la testa.
Solo allora mi accorsi che non solo io mi ero perso a guardarla, ma anche i miei amici.
Sentii subito un moto irrazionale di gelosia. Guardai male i miei amici, incenerendoli con lo sguardo.
"Scusate, ma voi due non siete fidanzati?!" Domandai a David e Chase, incrociando le braccia.
"Siamo fidanzati, non ciechi." Entrambi ricevettero una borsata da Maia e Grace.
"Blake, tu non sei quello che dice che non ha bisogno di una ragazza?"
"Sì, ma posso sempre attaccar bottone con quella tipa." Fece per avvicinarsi, ma lo fermai, bloccandogli il petto.
"No!" Esclamai, quasi infuriato. Da dove veniva tutta questa gelosia? Non me avevo motivo.
"Che c'è di male? Me la farei volentieri. Anche contro l'armadietto."
"Blake, non hai capito che devi rinunciare? Ross si è preso una cotta per quella." Disse Calum, ridendo.
Gli altri cinque coglioni si fissarono, poi scoppiarono a ridere.
"Awww, il piccolo Lynch si è preso una cotta!" Chase disse la frase con una voce infantile - come quando parli con un bambino di pochi anni, che ancora fatica a capirti - e mi strizzò una guancia.
"Ma perché vi parlo ancora?" Domandai, allontanandomi da loro, diretto alla mia classe. Sentii le loro risate seguirmi lungo il corridoio.~Angolo autrice:
Ciao lamacorni! Nuova storia, yay! :3
Spero davvero vi piaccia :3 ci lavoro già da molto.
Fatemi sapere c:
Poi diciamo che ero piuttosto indecisa su che storia pubblicare:
Ehm, lol. Sì ho 17 storie nelle bozze, non guardatemi in quel modo AHAHAH
Ho iniziato a scriverle tutte quante più o meno quando finii Paralyzed. LO SO DI AVER PROBLEMI, NON C'È BISOGNO CHE ME LO RICORDIATE.
Volevo anche ringraziarvi per tutte le visual, i voti ed i commenti di The Reckless & The Brave!
Poi, nel caso vi stiate chiedendo come mai faccio dei salti impronibili da ff fantasy a non, è semplicemente perché mi piace scrivere in generi diversi, anche solo per provare :3 è bello sperimentare cose diverse!
Come sempre nel primo capitolo niente domanda... sorrah
Votate e commentate ;)~
Ellingtons-wife
STAI LEGGENDO
Don't Forget Me Now || A Raura Fanfic.
Fanfiction《Keep talking, because I love to hear your voice.》 ~ "Sei uno dei soliti puttanieri a cui piace una ragazza, solo per il suo aspetto." "Ti assicuro che non è vero!" "Allora perché non ti sei mai accorto di me?!" Avevo paura di perderla, quando lei n...