Chapter 11.

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Restai a casa di Laura, quasi fino a sera. Durante il pomeriggio avevamo solo parlato.
"Magari uno di questi giorni puoi venire a vedere le prove." Proposi, sperando in una risposta positiva.
"Certo." Rispose semplicemente. "Tu invece vuoi restare per cena?"
"Grazie mille, ma sarebbe meglio che cenassi a casa. Non vorrei disturbare."
"Non disturbi, davvero..."
"Magari un altro giorno, dai."

"Comunque, il 31 è il compleanno di mia sorella e farà un festa nel parco nel quale mi hai portata. Mi ha chiesto di chiedere a te ed ai tuoi fratelli se vi facesse piacere venire." Disse Laura, circondandosi le gambe con le braccia.
"Che strano, Riker non lo sapeva."
"Ma mia sorella gliel'ha detto la settimana scorsa."
"Probabilmente non ci voleva fra i piedi." Scoppiammo a ridere. Riker era capace di farlo.
"Puoi invitare anche i tuoi amici, più siamo, meglio è." Sorrise lei.
"Sarebbe perfetto! Siccome è anche la sera di Halloween dobbiamo mascherarci?"
"Sì."

Dopo una decina di minuti, ricevetti un messaggio da mia madre, che mi diceva di tornare a casa.
"Scusami Laura, mia mamma mi vuole a casa." Mi alzai dal suo letto, andando a prendere lo zaino. Lei rimase seduta, rossa in viso.
"Ci vediamo domani." Mi avvicinai a lei, dandole un bacio sulla guancia. Indugiai appena, poi mi allontanai, per aprire la porta.
Lei mosse la mano, mentre ancora più rossore si faceva largo sul suo viso.

Andai al piano di sotto. Vanessa era sul divano, che messaggiava. Alzò la testa e mi sorrise.
"Ciao Ross! Saluta il mio ragazzo."
"Sì, ciao!"

//

"Ross Shor Lynch, sei sparito tutto il pomeriggio! Non hai risposto a nessuna chiamata!" Mi urlò contro mia madre, appena misi piede in casa. Ero ancora davanti alla porta di entrata, con la testa bassa. I miei fratelli erano appollaiati sulle scale, ad osservare la scena. Traditori bastardi.
"Dov'eri?! Non è da te sparire senza avvisare!" Continuò a sbraitare lei, gesticolando e gettando le braccia in aria.
"Hai iniziato ad uscire con tipi più grandi?! Chissà in cosa ti hanno trascinato! Aspetta che lo dica a tuo padre!"
"Ero con una ragazza..." Risposi a bassa voce.
"E poi... aspetta come?" Mia mamma smise di urlarmi contro e si calmò, aspettando una spiegazione. Sapeva che era tanto tempo che non parlavo di una ragazza. Probabilmente, sapere che ora ce n'era una, doveva renderla molto felice.
"C'è questa ragazza che mi piace ed oggi ero passato a trovarla, siccome era stata poco bene e non era venuta a scuola."
Sentii un coro di "Awww" poco più in là. Alzai la testa. I miei fratelli avevano il gomito appoggiato al corrimano delle scale e la testa poggiata sulla mano, in viso avevano dell'espressioni compiaciute.
"Ross, ma è fantastico! Era tanto che non parlavi di una ragazza. E chi è?" Domandò mia madre, stringendo insieme le mani e appoggiandosele contro il petto.
"Laura... Laura Marano." Dissi, pronto ad essere sommerlo dall'imbarazzo collettivo della mia famiglia.
"La sorella di Vanessa?! Oddio che bello, adoro quelle ragazze!" Esclamò mia madre, con felicità. "Sono così contenta per te, Ross! Laura è proprio una ragazza stupenda!"
"Lo so.", avrei voluto risponderle.
"Ma sei comunque in punizione." Aggiunse mia mamma.
Ecco, mi sembrava che stesse andando troppo bene.
"Hai fatto tardi e non hai risposto al cellulare, ma lo hai fatto per una buona ragione. Per due settimane toccherà a te apparecchiare e sparecchiare la tavola alla sera."
Preferivo stare in camera mia in punizione...
"Okay..." Risposi, mettendomi le mani in tasca.
"Questa sera passi, perché ha già apparecchiato Rocky."

Entrai in camera mia, gettando lo zaino di lato. Esultai, ricordandomi che giovedì mi sarei visto con Laura.

Tornai di sotto, per cenare.
"Comunque, Vanessa il 31 ci ha invitati tutti per il suo compleanno." Dissi, osservando i miei fratelli. Erano tutti intenti ad abbuffarsi.
"Uh che bello!" Esclamò Rydel, mentre Riker avrebbe voluto uccidersi.
"Lo farà nel parco, quindi ha detto che possiamo anche mascherarci."
"Forte." Si limitò a dire Rocky, con la bocca piena.

//

"Non capisco perché Maia se la sia presa!" Esclamò David, alzandosi dalla panchina, con aria annoiata.
Avevamo appena finito gli allenamenti di football, così Chase ed io rientrammo nello spogliatoio, seguiti da Calum che farneticava su una tortora di cui si era innamorato - sì, una tortora... - e trovammo David e Maia a discutere. Quest'ultima se ne andò, sbattendo la porta.
Eravamo rimasti solo noi quattro, lì a parlare.
"Amico, era gelosa." Disse Calum. Era seduto nella sua solita posizione forse-se-mi-metto-così-sembro-più-sveglio.
Aveva le gambe accavallate, un braccio appoggiato su una coscia ed il mento contro il palmo della mano.
"Di cosa doveva essere gelosa?!"
"David, ti ha trovato nello spogliatoio con una ragazza, da soli. E tu eri senza maglia." Rispose Chase, con fare ovvio. David sbuffò, scuotento la testa.
"Ma non vuol dire nulla!"
"Ma Crystal è una troia! Maia per forza ha pensato male!"
"Quello che dici non ha senso!"
"Allora, adesso ti faccio un esempio pratico." Iniziò Chase, incrociando le dita ed alzandosi, per stare davanti a David.
"Ross, mi serve il tuo aiuto."
"Che vuoi da me?" Domandai, alzando un sopracciglio.
"Devo spiegare a David perché Maia era gelosa." Mi alzai con riluttanza, andando alla destra di David.
"Allora. David tu fai David. Ross, tu dovrai fare la troia."
"Scusa, perché devo farla io?" Chiesi, osservando il mio amico, con confusione.
"Perché mi serve che qualcuno la interpreti!"
"Perché non Calum?!" Continuai ad insistere, per una discussione che non aveva né capo né coda.
"Perché Calum non è capace! E l'atteggiamento da troia viene meglio a te." Spiegò Chase, incrociando le braccia al petto.
"Mi hai dato della... troia?"
"Lynch, zitto e fammi spiegare!"
Mi limitai ad annuire. Ero esasperato da questa conversazione.
"Allora, David tu stai farmo lì. Ross scuoti i fianchi, come fa Crystal quando cammina."
"Chase, non ho i fianchi." Gli feci notare, con tono ovvio.
"E quelli cosa sono?!" Indicò furioso la parte esterna delle mie gambe.
"Ma non ho le forme di una ragazza!"
"Non hai mai niente quando serve!"
"Scusami se non sono nato femmina!"
"Dovete andare avanti molto?" Chiese David, intromettendosi nella discussione fra Chase e me.
"Andiamo avanti... allora niente movimento dei fianchi. Ross circonda la vita di David con la gamba."
"Questo riesco a farlo. Ma non ne ho la minima intenzione." Risposi, incrociando le braccia.
"Idem." Si aggiunse David.
"Siete due incompetenti!" Si lamentò Chase, massaggiandosi le tempie.
"Maia era semplicemente gelosa di quella ragazza. Sa che sei un giocatore di football e quindi sei, per così dire, popolare. Ha paura di essere sostituita con una ragazza "più bella" e vederti con un'altra ha alimentato ancora di più questa sua insicurezza." Tutti ci voltammo verso Calum, stupiti. Era stato silenzioso fino a quel momento e se ne usciva con una frase simile.
"Oh..." David sembrava stranito.
"Non potevi dirlo subito? Così avremmo evitato questo teatrino ridicolo." Dissi, incrociando lo sguardo di Calum. Lui si limitò a scuotere le spalle, con disinteresse.
"Sarà meglio che vada a scusarmi con Maia." David uscì di corsa dallo spogliatoio, senza degnarci di uno sguardo.
"La maglia!" Gli urlò Calum, raccogliendo la canotta di David da terra e sollevandola. Le porte si riaprirono con un cigolìo tremendo. Il castano afferrò il suo indumento ed uscì nuovamente.
"Credete che si ricorderà di metterla?"
"No."
"Comunque, la mia illustrazione avrebbe potuto funzionare, se voi mi aveste dato retta." Aggiunse Chase, con aria offesa.
"Ragazzi, andiamo a vedere la tortora?!" Propose Calum, con un sorriso.
Lasciai lo spogliatoio, seguito da Chase.
"Amici, dove andate?!"

~Angolo autrice:

Consideratelo un piccolo regalo per il mio compleanno :3
Sì è il mio compleanno e faccio io un 'regalo' a voi. Yay! :3

Anywayyy, oggi ho avuto il primo giorno di lavoro. AIUTO. È stati bello, ma sono stanca da far schifo.

Ma ho anche una bella notizia. Per me, lol.
FORSE A FEBBRAIO VADO AL CONCERTO DEGLI AGAINST THE CURRENT E SONO COSÌ CONTENTA. AWAW
Oookay, scusate, lol.

Domanda: vi piacciono le cheesecake? →
IO ADORO LE TORTE A PRESCINDERE.

Votate e commentate ;)~

Ellingtons-wife






Don't Forget Me Now || A Raura Fanfic.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora