Laura ed io eravamo seduti su una delle panchine dello spogliatoio, a parlare.
Avevo ancora il fazzoletto nel naso, per fermare il sangue.
Sentivo malissimo al viso, ogni volta che ridevo.
"Quello che hai fatto prima è stato davvero coraggioso e di buon cuore." Laura mi sorrise.
Io scossi la testa, come se rifiutassi il complimento. "Mah, sarebbe stato meglio se me ne fossi fregato. Quei due vi stavano per spaccare la faccia, li ho divisi e quello che le ha prese alla fine sono stato io." Dissi, con una punta di sarcasmo.
"Resta comunque un bel gesto. Volevi fermarli con la tua buona volontà."
Strinsi i denti, quando una fitta mi attraversò il naso e lo zigomo sinistro. Un verso di dolore mi sfuggì, comunque. Laura mi guardò con fare apprensivo.
"Vorrei tantissimo del ghiaccio." Ammisi, appoggiando la testa contro il muro e guardando verso l'alto.
"Dovresti andare in infermeria."
"No!" Esclamai, ricevendo uno sguardo confuso da parte di Laura. "Se andassi in infermeria chiamerebbero i miei genitori e loro si preoccuperebbero per nulla. In più farei finire David e Blake nei casini. Rischio di farli sospendere o farli cacciare dalla squadra."
"Okay, ma Blake ti ha comunque dato un bel pugno! Se lo meriterebbe!"
"Non l'ha fatto di proposito. Non voglio che qualcuno finisca nei casini." Spiegai.
"Non ti capisco. Le hai prese e continui a difenderlo?"
"È mio amico..." Questa volta Laura non disse nulla.Restammo lì seduti in silenzio. Io fissavo il muro, con sguardo assente.
Volevo sembrare calmo, ma la presenza di Laura mi scombussolava la testa. Non sapevo cosa pensare o cosa dirle.
Volevo tenere in piedi una conversazione, ma temevo di dire la cosa sbagliata. Avevo paura che lei continuasse a prendermi per uno di quei giocatori di football viziati e che usavano solo le ragazze."Grazie per la rosa, l'apprezzo tanto." Disse la ragazza al mio fianco, sfiorando appena la mia mano, con la sua. Lei non doveva essersene accorta, perché altrimenti avrebbe ritarato la mano, imbarazzata. Io, infondo, non volevo perdere quel contatto, così feci finta di non averlo notato.
"Figurati." Le sorrisi.
"Sì."
Alzai un sopracciglio, voltando anche buona parte del busto verso di lei, per guardarla negli occhi. "Come, scusa?"
"Sì, mi piacerebbe uscire con te."
"Davvero?!"
"Uhm... diciamo. Insomma, ho visto che non sei proprio come pensavo, quindi... perché no?" Mormorò Laura, a bassa voce.
"È fantastico!" Gettai le braccia intorno alle sue spalle, per abbracciarla. Lei si limitò a ridere, accarezzandomi la schiena con una mano.
"Solo come amici, ricordatelo."
"Mi va più che bene!" Esclamai, contento.
"Calmati o ci ripenso."
"No, no, no!" Lei scoppiò a ridere. Dio, quanto mi piaceva la sua risata, specialmente se quello che l'aveva fatta ridere ero io.
Lei aprì la sua borsa e prese il cellulare.
"Oddio! Ho saltato quasi due ore di lezione!"
"Laura, scusami tanto! Non volevo trattenerti così tanto!" Mi scusai, sperando che lei non si arrabbiasse nei miei confronti. Ero appena riuscito a convincerla ad uscire con me e forse avevo mandato in fumo la mia chance.
"Non preoccuparti, sono la più brava della classe, non diranno niente."//
Uscimmo dagli spogliatoi, pochi minuti prima che suonasse l'ultima campanella. Laura mi bloccò per un braccio. "Che succede?" Lei non rispose, ma aprì la borsa e prese una penna biro, nera.
Afferrò la mia mano destra e scrisse qualcosa sull'interno del mio avambraccio.
Quando terminò, mi rivolse un sorriso. Guardai cosa aveva scritto. C'erano dei numeri. Poi realizzai. Era il suo numero di telefono.
"Fa molto cliché così." Disse. Mi salutò, muovendo appena tre dita di una mano.
Invece io continuai a muovere la mano, imbambolato.
Probabilmente ci misi due minuti per smettere di salutare l'aria.Camminai fino alla mia auto, tenendomi il lato sinistro del viso con la mano. Sentivo la pelle pulsare, costantemente.
Presi il mio cellulare dalla tasca dei jeans e controllai i messaggi.《Ryland:
Vado da Savannah. Non aspettarmi in macchina.》Wow Ryland, non mi avevi visto per tutto il giorno e neanche ti eri chiesto dove fossi finito? Fratello ingrato.
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Don't Forget Me Now || A Raura Fanfic.
Fanfiction《Keep talking, because I love to hear your voice.》 ~ "Sei uno dei soliti puttanieri a cui piace una ragazza, solo per il suo aspetto." "Ti assicuro che non è vero!" "Allora perché non ti sei mai accorto di me?!" Avevo paura di perderla, quando lei n...