Capitolo 1

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Sono su un taxi con mia madre.
Sto appoggiata al finestrino perché  sono piuttosto stanca dopo il viaggio che ho dovuto affrontare,sento i rumori dei clacson, mentre guardo la vita degli altri da dentro un taxi giallo.Tutto sembra così strano e grande, non sono abituata a tutta questa gente. New york è  diversa da come la immaginavo,non in senso negativo, ma ecco è molto più grande e rumorosa. Sembrano tutti strani, attraversano la strada come tante macchine, prendono qualcosa da Starbucks e poi vanno a lavoro, sono cosi monotoni  e tristi. Non mi sarei mai immaginata,forse solo nei miei sogni, di andare a vivere in una città cosi grande. Non mi aspetto tanto da questa "nuova vita" o come si può chiamare questa cosa detta "trasferirsi da una città all'altra come fossimo in un film,frequentare una nuova scuola,nuovi amici e perché no avere un nuovo ragazzo" poiché non siamo in uno di quei film tanto carini e finti da farti venire il vomito. Siamo nella vita vera, dove non viene un ragazzo figo e si innamora di te all'improvviso, dove non ci deve per forza essere una biondina capo cheerleader che ti ostacola i piani e crea i problemi, poiché i veri problemi sono proprio altri.
《Maaadisoon, muovitii!Che fai li ancora seduta?! Il taxi non può aspettare noi!Scendi che siamo arrivate e aiutami a prendere le valigie!》la voce di mia madre mi distoglie dai miei pensieri e mi fa alzare la testa appoggiata al finestrino. Il Tempo di rielaborare le sue parole e sono fuori dal taxi.
La aiuto a prendere le valigie e ci avviciniamo a un quartiere di case grandissime e tutte con un giardino ben curato. Le classiche ville americane.
《Ma è questa la casa?Wow!》
Esclamo seguendola.
Non so come stia passando lei la morte di mio padre, ma sicuramente sarà distrutta;come me d'altronde... Ultimamente è più silenziosa e i suoi occhi sono diversi, più cupi e tristi. Dopo la morte di mio padre,mia madre con il suo lavoro non poteva più mantenermi e ha fatto richiesta di un aumento. Le hanno detto che si sarebbe dovuta trasferire in un'altra città dove c'era un'offerta più consistente, ed è per questo che siamo qui. L'idea del trasferirci è stata buona,poiché volevamo cambiare aria e lasciare quella città piena di ricordi. Sono contenta di questo cambiamento e spero di trovare almeno qualche amica.《Si, è  questa la nostra nuova casa, contenta? Adesso abbiamo molto spazio e potremmo iniziare a fare tante cose insieme, che ne dici?》 Ha un sorriso falso stampato sul volto e si vede che fa finta di stare bene per non farmi avere un brutto ricordo del nostro primo giorno qui.《Certo mamma!Adesso entriamo però!》 Dico con un sorriso di rassicurazione. All'entrata c'è un grandissimo salone, a destra la cucina ben arredata e a sinistra altre stanze che da qui non si riescono a vedere. Il Pavimento è in legno e più avanti ci sono delle scale.
Posiamo le valigie e dopo aver scelto una stanza per ognuna sistemiamo le nostre cose.
《Madison scendi che dobbiamo preparare qualcosa da mangiare, e dobbiamo fare domanda di iscrizione alla scuola più vicina.》
《Va bene》 rispondo annoiata.
Parlare di scuola il primo giorno che sono qui, mi fa venire il mal di testa.

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Mia madre manca per le successive 2 ore e allora decido di scrivere alla mia migliore amica e informarla che sono arrivata ed è tutto molto bello qui.
Penso che andrò a vedere un po il quartiere e a chiedere informazioni per la scuola.
Quindi informo mia madre che nel frattempo è ritornata con una scorta immensa di cibo ed esco fuori.
Dove stiamo noi è  una zona fuori da New york, piena di case e giardini.Ovunque tu ti giri ci sono immense ville e poi c'é una strada principale.
La nostra casa è quasi al centro del quartiere di fronte a un'altra villa con una macchina rossa parcheggiata fuori. È bellissimo qui, anche dove abitavo prima era carino, ma qui è tutto più spazioso.

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Controllo il mio IPhone bianco e vedo che sono le 19:00 e ho due chiamate perse da mia madre.
La chiamo subito e mi scuso per aver  perso così tanto tempo e che tra poco sarei ritornata.
Chiudo la chiamata e mi rendo conto di essermi persa. Oddio, neanche un giorno che sono qui e già faccio casini.Le case qui sono tutte e uguali e per di più si sta facendo buio.Camminando non mi sono resa conto di essermi allontanata così tanto.Devo trovare un modo per ritornare a casa. Vedo un ragazzo che esce da una casa alla mia destra e mi avvicino. Il ragazzo mi squadra con lo sguardo e poi mi chiede: 《Tutto bene bellezza? Sembra che tu ti sia persa o sbaglio?》è un ragazzo alto più di me, con i capelli e gli occhi color nocciola.
È bellissimo e dalla sua maglietta si  intravede il suo fisico scolpito.
D'un tratto sono diventata rossa e non riesco a parlare.
《Eh-mmm in effetti mi sono persa e stavo per chiederti informazioni.》ride, ride e ride. La sua reazione non è quella che mi aspettavo e inizio a innervosirmi. Si prende gioco di me?
《Che c'è di così divertente?》 Sbuffo 《OHHH assolutamente niente, sei solo buffa》 Dice continuando a ridere. A quel punto sono incazzata nera e allora decido di andarmene. Basta non può continuare a prendersi gioco di me. In qualche modo troverò la strada con o senza il suo aiuto.
Sto per andarmene, percorro un passo e poi sento che il mio polso viene bloccato da una presa forte e salda. Okay forse è tutto un sogno, questo dovrebbe essere il punto in cui la mia sveglia mi fa sobbalzare ma dopo due secondi, niente , non succede, forse non sono in un sogno. È tutto vero.

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Cosa dirà questo ragazzo a Madison?  Fine primo capitolo.
Ehii, spero vi sia piaciuto questo primo capitolo, ditemi cosa ne pensate. Se non devo continuare cancello la storia. Mi scuso per eventuali errori!
Se vedo il vostro interesse continuo. Baci xxx 😘

Il Ragazzo Della Casa Di Fronte |Cameron Dallas|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora