Il Ragazzo Della Casa Di Fronte |Cameron Dallas|

Capitolo 37

Canzoni per il capitolo:
-"Starving"-Hailee Steinfeld,grey.
- "Heartbeat."-Marcus and Martinus.
-"where is my mind?"-Mr.robot.
- "tornerai da me" Irama.
- "Canterai." Fred de Palma.

"Beh, non c'è molto da dire. Mi ha tradita." Dico tagliando corto.
"Come lo hai scoperto?" Mi chiede lui interessato.
Lo guardo mentre con gli occhi nocciola mi scruta, poi abbasso lo sguardo sulle sue mani e inizio a parlare. "Quel giorno pioveva, ancora andavo al liceo, eravamo in classi diverse, per la differenza di età.Comunque, quella sera dovevamo andare ad una festa organizzata da alcuni suoi amici.
Ci siamo andati... E poi mentre lui era in bagno ho visto che una ragazza che conoscevo, era entrata dopo di lui. All'inizio ero scettica, poi ho sospettato e così, li ho beccati mentre se la spassavano beatamente. Non era ubriaco, non aveva scuse per fare una cosa del genere... era già successo altre volte, l'ho scoperto in seguito. Dopo di lui non sono stata con nessun altro, poi sei arrivato tu." Finisco e lo guardo negli occhi.
Sembra rattristato e scioccato.
"Come può averti fatto una cosa del genere?! Che stronzo! Andrei a picchiarlo!" Dice e mi abbraccia.
"Ho paura che mi succeda la stessa cosa con te... prima o poi ti stancherai di me." Mormoro nell'incavo della sua spalla.
Si scioglie dall'abbraccio per guardarmi negli occhi e poi dice: "non pensarlo nemmeno."
Guardo i suoi bellissimi zigomi e poi pongo una domanda spontanea. " E se tu diventassi famoso? Cioè, ci sarebbero molte ragazze più belle di me che ti andrebbero dietro poi..."
mi guarda e sorride. " Ma che dici?! Non credo che diventerò famoso da un giorno all'altro, e poi quello non è neanche il mio obbiettivo, è un passatempo per me. E comunque non ti sostituirei con nessun'altra."
Accenno un sorriso e poi lui mi lascia un leggero bacio sulla fronte.
"Quando partirai?" Chiedo mentre siamo ancora seduti su una panchina del parco.
Si volta a guardarmi e accenna un: "ah non lo so.." sembra dispiaciuto. Mi dovrei preoccupare se non lo fosse. "Non voglio che tu parta." Mormoro. "Ma devo, purtroppo." Dice mettendomi il braccio intorno alla spalla e stringendomi a lui.
Una foglia secca dell'albero che c'è vicino a noi cade sui Capelli di Cam.
Scoppio a ridere e lui mi guarda con espressione interrogativa.
"Che succede? Perché ridi?" Chiede ingnaro del suo buffo ma allo stesso tempo sexy aspetto.
"Niente sei buffo." Dico e all'improvviso questa frase mi sembra di averla già sentita.
Non credo lui se lo ricordi,ma la prima volta in cui ci siamo visti lui era scoppiato a ridere dicendomi "Niente,sei solo buffa." Ho ancora quell'immagine impressa nella mente. Mi ero innervosita e stavo andando via, ma lui mi aveva afferrata per il polso. Cosa sarebbe successo se lui non allo avesse fatto e mi avesse lasciata andare via? Probabilmente oggi non sarei qui con lui.

Cameron Alexander Dallas scoppia a ridere e mi fa la linguaccia accorgendosi di avere una foglia tra i capelli.
Siamo in autunno inoltrato,è normale che le foglie cadano dagli alberi,ma non è normale che vadano a finire in testa proprio a lui,così da farlo sembrare ancora più adorabile.
"Mi prendi in giro eh? Monella."
Fa il finto offeso abbassando la testa. Quanto è cucciolo in questo momento? È un giocherellone, lo amo anche per questo.
Aspetta un bacio, lo so.
Mi avvicino e gli alzo il volto, lasciandogli un bacio leggero sulle labbra. Poi lui a quello scarso contatto mi afferra il volto con forza e appoggia con più irruenza le sue labbra sulle mie, smascherando il suo finto volto da cucciolo. Sorrido sulle sue labbra e anche lui sulle mie.
"Non so se è il momento giusto per entrambi. È una situazione complicata... Tua madre sta male e noi che facciamo? Ci divertiamo? Non mi sembra giusto,non sta sera." Dice lui stravolgendo completamente i miei piani. E pensare che io già mi ero fatta un milione di film mentali su come sarebbe stato...
Forse ha ragione lui, non mi sembra una cosa giusta nei confronti di mia madre. "Hai ragione..." mormoro.
Poi lui mi guarda con gli occhi luccicanti e dice: "però se vuoi possiamo fare la doccia sta volta eh.." il suo solito sorriso pervertito.
Scoppio a ridere imbarazzata e con le guance in preda al calore procurato dalle sue parole e dai suoi occhi.
"Non è che sei ancora vergine Dallas?" Chiedo scoppiando a ridere. Cioè che domande faccio? Come può esser LUI ancora vergine? Cioè...
Mi guarda e fa un sorriso malizioso. "Posso essere tutto quello che vuoi per te. Anche vergine, acquario,sagittario...."
che stronzo!!!
Mi ha spenta.Colpita e affondata.
Sapeva perfettamente a cosa mi riferivo.
Okay non è vergine, ma questo lo immaginavo da tempo.

"Con chi è stata la prima volta?" Gli chiedo più in imbarazzo che mai.
Lui non sembra farsi problemi a dirmelo.
"Rideresti se te lo dicessi." Dice.
Lo guardo sorridendo.
Lo supplico e poi lui parla.
"Okay, Avevo quindici anni, era da tanto che avevo una cotta per questa ragazza, ma niente di serio. Non so come ma sono riuscito a portarmela a letto." Ride.
Mi imbroncio. Si sono gelosa Okay?
Non posso farci nulla.
"E dai! Non dirmi che sei Gelosa? La mia prima volta non è stata niente di che, ma non voglio appunto che sia lo stesso per te. Voglio che non sia una cosa fatta per avere fretta o cose del genere,se si deve fare, si deve fare senza pensarci tanto, ma per bene." Dice. Lo guardo e lui mi sorride ricordandomi ancora una volta quanto sia fottutamente bello.
"Per questo voglio che tu abbia un bel ricordo e non voglio farlo subito, adesso capisci?"mi chiede e io annuisco abbracciandolo.
"Grazie, sei fantastico." Mormoro.
Mi lascia un bacio sulla fronte e poi mi stringe a se con più forza. Le sue mani grandi sono protettive, e le sue braccia sono il mio luogo preferito in cui vorrei vivere per sempre.
Ma da quando sono così romantica?
Ah giusto... da quando ho incontrato lui...

Ci alziamo dalla panchina e camminiamo un po' mano nella mano.
A terra ci sono molte foglie secche.
Le Foglie secche, un po' come me,  sono anche loro cadute via. Mi sento allo stesso modo, questo periodo della mia vita è l'autunno, mentre quando sto con Cam è la primavera.
Cam è la mia primavera,la mia estate,e anche il mio inverno a volte.
Ma cosa sarebbe un anno senza le stagioni? Troppo monotono.
Non può essere sempre estate, come non può essere sempre inverno.
Prima o poi finiscono entrambi.
E proprio come loro anche i momenti brutti e quelli belli della vita di una persona.

Io sono la terra e Cam è il mio sole, senza di lui, non ci sarebbe vita in me.
E non penso che sarebbe la stessa cosa per Cam...
È tutta questione di chi è la terra e chi è il sole di chi.

Paragonarsi ai pianeti e alle stelle non era proprio quello che avevo programmato di fare oggi pomeriggio, piuttosto l'unica cosa che avevo in programma era quella di guardare Cam negli occhi.

"Tienimi la mano." Mi dice. Mi sciolgo letteralmente. È troppo dolce.

Gli stringo la mano più forte. La mia è ovviamente più piccola della sua.

Mentre camminiamo mormora qualcosa: "Ti sposerei ma tra qualche anno."

Faccio finta di non aver capito,ma invece ho capito benissimo...
"Cosa?"

"Niente... Ma comunque per l'università? Sei sicura di non voler continuare?"
Mi domanda cambiando discorso.

"Beh sarei dovuta iscrivermi a settembre. Ma con i problemi che ci sono stati e tutto non ho potuto, ho preferito aiutare mia madre. Potrei provare il prossimo anno... Tu hai intenzione di iscriverti?"
Chiedo io mentre lui si passa una mano tra il ciuffo.
"Beh, non credo. Spero comunque che tu ti iscriva,ancora è presto per dire cosa accadrà il prossimo anno."
Mormora.
Ha ragione.
Cosa accadrà quando mia madre morirà? Cosa che con tristezza devo ammettere a me stessa, anche se non riesco neanche a pensarlo.
Dove starò? Resterò a Denver?
Dovrò trovare un lavoro per mantenere l'università (Sempre se ci andrò.) E con Cam?
Non so come andrà, ma spero che lui sia al mio fianco.
Per adesso mi concentrerò a vivere il presente.

"Ti amo." Dico senza accorgermene, e senza un preciso senso in quel momento.
Si volta verso di me a guardarmi mentre camminiamo e dice: "Anch'io Madison, anch'io. "
Mi lascia un bacio in fronte, come ormai fa di solito e poi mi accoglie sotto la sua spalla.

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