Capitolo 13

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《Ehm no.Ho fatto qualcosa in modo sbagliato?》Chiedo imbarazzata. 《Ma che dici Madison?Sei stata brava ed è stato bellissimo. Lo ha reso bellissimo il fatto che lo abbia fatto tu. Te l'ho già detto, in qualunque cosa fai non riesco a trovare un difetto.》
Mi dice e arrosisco. Non so cosa dire, ho la mente in fiamme. Faccio la prima cosa che mi viene in mente: lo bacio. Mi sposto dal sedile e salgo a cavalcioni su di lui.
《Madison devo guidare.》 Dice.
《Lo so.Ma guiderai meglio con me seduta sulle tue gambe.》 Dico guardandolo mentre è concentrato. Ha le labbra socchiuse, se le lecca con un gesto veloce. 《Non credo che questo mi aiuterà ad avere il controllo delle mie azioni.》 Dice ridacchiando.
《Tra quanto arriviamo?》Chiedo.
《Manca poco. Nel parcheggio mi bacerei quanto vuoi.Puoi anche... 》 Lo interrompo.《Okayy!! 》 Gli lascio un bacio veloce sulle labbra e poi mi risiedo al mio posto. Toglie una mano dal volante e la posa sulla mia coscia.
Ha le mani gelide, e il suo tocco mi fa rabbrividire. Spinge la sua mano più infondo alla gonna e stringe la mia coscia. La sensazione di calore è tornata e non riesco a mandarla via.
《Cameroon》 Dico con la voce tremolante. 《Ti piace Madison?il fatto che ti tocchi?》Mi chiede e penso solo a quanto sia stupenda quella voce. 《Sta zitto.》 Dico cercando di nascondere che mi piace la situazione più di quanto pensi. Leva subito la mano.
《Ti piace o no?》 Mi vuole mettere in imbarazzo. Non dico niente, ma afferro la sua mano delicatamente e la posiziono nel posto dov'era prima. Sento un sorriso compiaciuto. 《A me piace toccarti e a te piace il fatto che io ti tocchi, come la mettiamo?》 Dice sorridendo. 《Uhm, a me piace toccarti e a te piace il fatto che io ti tocchi,come la mettiamo?》 Pongo la stessa domanda con un tono perverso. 《Penso che dovremmo toccarci allora...》 ragiona lui ad alta voce. 《Siamo arrivati.》 Dice e il momento Pervertito finisce.
《Mi passi a prendere dopo?》 Chiedo tra lo sportello e il sedile. 《Sono il tuo fidanzato non il tuo tassista.》Dice scoppiando a ridere.《Scherzo, ovvio che passo a prenderti, così poi potrai toccarmi quanto vuoi.》 Ed ecco che il momento Pervertito ritorna. Non so se essere più colpita perché il fatto che ha detto di essere il mio fidanzato o per il fatto che vuole che lo tocchi. 《Quindi siamo fidanzati?》 Mi scappa senza pensare.
《Beh, direi che siamo fidanzati.》
Ridacchia. Mi sporgo e gli do un bacio. 《Vorrei restare di più ma devo andare.》 Dico mentre lo sto ancora baciando. 《Triste vederti andare via,quasi pensavo che restassi.》 Dice. 《Cosa?》
《Niente, una canzone.》Adesso capisco, ha citato gli Arctic Monkeys. 《Come faccio a sapere se ti amo?》Dico, Mentre lo guardo e mi chiedo quanto possa essere perfetto questo ragazzo.
《Non c'è una regola, quando ami una persona la ami senza accorgertene.》 Dice e la sua risposta mi fa pensare a quanto abbia ragione. 《Allora penso che non mi sto accorgendo di niente.》 Dico e lui sorride. Mi allontano dall'auto e mi dirigo nel ristorante.
《Buongiorno.》 Saluto Mike, il direttore. È un uomo alto, piuttosto bello. Avrà una trentina di anni, ma se li porta molto bene.
Lui ricambia e poi mi fa cenno di avvicinarmi.《Signorina Madison, oggi dovrà fare un turno speciale... Dovrà spiegare al nuovo ragazzo, i turni e il lavoro.》 Dice. Chi sarà questo ragazzo? Mi limiterò a dimostrarmi gentile. 《È in cucina che la aspetta.》 Mi da una pacca sulla spalla. 《Va bene signore.》 Fingo un sorriso. 《Chiamami pure Mike.》 Accenna un gran sorriso. Poi si allontana e io mi dirigo in cucina. Entrando noto una chioma bionda che mi da le spalle, mi avvicino e mi posiziono d'avanti al ragazzo che dovrebbe essere il nuovo arrivato. Non mi rendo subito conto di chi sia, poi lo riconosco subito. 《Christian? Che ci fai qui?》 Sono sorpresa.
《Che ci fai tu qui?! Non sapevo lavorassi come cameriera! Pensavo fossi una modella...》 Dice sorridendomi. È molto bello, ma in ogni caso non si può paragonare a Cameron.《Dai Smettila!》 Gli do un colpetto sulla spalla e lui sorride.《Perché non lavori più al vecchio locale?》 Chiedo incuriosita scrutandolo nei suoi occhi azzurri. 《Lavoro anche li, ma in turni differenti.Mi servivano più soldi.Ho intenzione di affittare un nuovo appartamento.... sai com'è in città.》 Dice pensieroso. 《Capisco, che ne dici di cominciare a lavorare?》Sorrido. 《Certo!》 Mi dice. 《Ti spiegherò la disposizione per gli ordini e il personale.I turni penso te li abbia già detti Mike. 》 Dico mentre lui mi osserva. Poi dice qualcosa che non mi sarei mai aspettata.《Era davvero il tuo ragazzo quello dell'altra volta?》
Da questa domanda mi fa pensare che non mi stava ascoltando davvero, e che stesse pensando solo a quello.《Beh, si.. Insomma è complicato.》Rispondo. 《Ma perché ci pensavi?》domando. 《Così...》Dice.《Ritorniamo a parlare di lavoro adesso?》Chiedo.
《Certo!》 Fa un sorriso. 《Se vuoi dopo il lavoro posso accompagnarti a casa...》 Non so se accettare, ma non mi va di camminare a piedi. 《Va bene.》 Rispondo.
La giornata passa tra sorrisi e lavoro. Mi ha detto di avere origini Inglesi e Italiane e che ha un fratello più piccolo. È una persona simpatica e non mi dispiacerebbe averlo come amico. Dopo aver servito l'ultimo tavolo ed essermi accorta che Christian mi guardava decido di avvicinarmi a lui.
《Ehi, finalmente abbiamo finto il turno.》 Dico esausta. Lui mi scruta con gli occhi azzurri. 《Si, adesso dovrei accompagnarti a casa.》 Dice ridacchiando. Mi allontano e vado a salutare l'altro personale, poi torno da lui che mi aspetta sulla soglia della porta.
Usciamo in silenzio e lo seguo. 《È questa?》 Chiedo indicando l'auto nera. 《Si. 》 Si avvicina dal mio lato e mi apre la portiera. 《Non c'è bisogno....》mormoro. 《Invece si》risponde e prima che possa dire altro qualcuno ci interrompe, e per qualcuno intendo un Cameron furioso. 《Che cosa ci fai con lui?Adesso ci esci?Eh?》 È su tutte le furie. Prende Christian dal colletto e lo scaraventa e terra. 《Stai lontano da lei.》 Gli intima e poi torna a guardarmi. 《Quando pensavi di dirmelo?》 Urla avvicinandosi. Scendo dall'auto nera e mi avvicino a lui. 《Cameron mi stava solo dando un passaggio!Lo sai che voglio solo te!》urlo cercando di abbracciarlo ma lui si scansa. 《Ti avevo detto che sarei venuto a prenderti io!Trova una scusa migliore.》 Urla furioso. 《Cameron andiamo, lascia che ti spieghi.》 Dico trattenendo le lacrime. 《Ha ragione, non stavamo facendo niente di male, io adesso lavoro qui, la stavo solo accompagnando!》 Christian interviene alzandosi da terra. 《Allora fatti accompagnare da lui, perché io me ne vado.》 Urla sbattendo un pugno sull'auto e allontanandosi.In questo momento vorrei morire, ho dimenticato che doveva venire a prendermi. Tutto questo non sarebbe successo, è colpa mia.
Non voglio perderlo.


^Ehii, scusate l'assenza! 😔
Sono stata molto impegnata in questi giorni. 🤗Lasciate una stellina e un commento! Tengo tantissimo ai vostri commenti! Volevo ringraziarvi per i 2k superati, vi amo. 😍😍😏
Al prossimo aggiornamento!Mi scuso per eventuali errori.🙂


Il Ragazzo Della Casa Di Fronte |Cameron Dallas|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora