Capitolo 12: Sbam

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{ Buondì! Capitolo appena sfornato. Ne mancano soltanto tre e temo saranno degni di Beautiful. Buona lettura e come sempre GRAZIE a tutte quante! G. }



Il momento fatale è arrivato. Non so perché ho aspettato così tanto a liberarmi di questo demone. Forse pensavo che fosse morto e sepolto, che negli anni non avesse più senso confessarlo. Adesso è ormai inevitabile.

« Siediti... » dico gravemente. Io resto in piedi, agitata.

« Oddio...devo preoccuparmi? » chiede Aurora, il panico dipinto in volto.

« Nooo, nooo... Vuoi qualcosa da mangiare? Pasticcino? Caffettino? » propongo per indorare la mia amara pillola.

« ...è da queste frasi che fai capire di dovermi preoccupare. E poi abbiamo già fatto colazione al bar » mi fa notare razionalmente.

Già. In effetti era al bar che volevo svuotare il sacco. Ma poi c'erano così tante altre cose da dire che, chissà come, mi è sfuggito.

« Che puntigliosa... Cosa vuoi che sia un doppio spuntino... » mi giustifico, ficcandomi in bocca un biscotto secco che più secco non si può. Maledetta fame nervosa.

« Se, certo. Dimmi che succede » mi mette all'angolo, incrociando le braccia.

Mi siedo al tavolo con lei. Prendo fiato.

« Per me è davvero difficile parlartene. Siamo ottime amiche, ma ho un segreto che mi porto dentro da tanto, e di cui pure mi vergogno. Per favore, non arrabbiarti. » metto le mani avanti, e lei sbianca un po'. Annuisce ammutolita.

Ecco, ora arriva la parte difficile. Inserire le parole "ignazioschifo" e "inspiegabileorribileattrazione" nella stessa frase.

« Quando eravamo bambine avevo una cottarella per... Ignaz... » abbasso così tanto la voce per la vergogna che non riesco a finire di dirlo.

Poi però la vedo irrigidirsi come un baccalà e penso sia meglio dire tutto in fretta, in un colpo solo, per abbreviare questa sua angosciante reazione.

« Anzi, mi piaceva proprio. Anche se poi vi siete messi insieme, ha continuato a piacermi. Dio, che schifo, che stronza, scusami! Non ho mai pensato male di te anche se un po' gelosa lo ero! Questo voglio che sia chiaro. E poi lui mi stava anche antipatico. Insomma, non so perché mi piacesse! Però credo che mi piaccia ancora. E di nuovo non so perché! Scusa, scusa se te ne ho parlato. Oddio, ti ho sconvolta?! »

La vedo a tratti, perché le mie mani mi stanno coprendo vergognosamente il viso.

« ...No, no... » replica a monosillabi, ma lo sta evidentemente dicendo solo per confortarmi.

« Si invece!!! Insultami pure. Sia per il segreto che per questa cotta stupida. Lo so che tra voi c'è una cosa speciale e capisco che possa darti fastidio il mio interesse... anche perché in verità lo odio. Odio Ignazio e odio il mio interesse verso di lui. Mi spiego? »

Sto farneticando. D'altronde nemmeno io capisco cosa sto attraversando in questa gabbia toracica di sentimenti.

« Più o meno. Dammi il tempo per incamerare tutto... » mi stoppa confusa.

L'ansia cresce mentre me ne sto zitta col suo sguardo puntato contro.

« Beh... L'ho sospettato spesso in verità. Ti ringrazio di esserti messa da parte quando piaceva anche a me... Però...Ti prenderei a ceffoni in faccia. Perché non me lo hai mai detto in questi anni? E perché non ci provi con lui adesso?!?! » mi aggredisce spazientita.

« 1, perché i ragazzi delle amiche dovrebbero essere tabù, e 2, coooooosa?! Io? Provarci? Naaaa. Sei matta? » divento quasi isterica.

« Qui la matta non sono io! In tutti questi anni sai quante occasioni hai perso? Anche quando lui tornava per un giorno e rifiutavi di incontrarlo. Sei una testona. Ti odio quando fai così, ti falci i piedi da sola praticamente. E adesso che lui è stabile qui e pure single non ti butti? Per di più esci con l'amico che non ti piace? Allegra, sveglia. Prenditi quell'orso siculo se è quello che vuoi. Sai quante gli si buttano ai piedi ogni giorno? Sai quante ne conosce? Oh Dio, cosa facciamo ancora qui...basta parlare... Cambiati e andiamo da lui, adesso! Gli fai una sorpresa fuori dallo studio, si, si, mi sembra un'ottima idea. Corriamo!!! »

Stupendamente OdiosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora