{ Buonaseeeera a tutte! Grazie come sempre di essere arrivate fino a qui. Prevedo di concludere la storia nel giro di questo weekend, riuscirò a mantenere la promessa? Nel frattempo buona lettura, Abbraccioni! }
Oggi mi sono svegliata pensando di aver fatto solo uno strano, bellissimo, sogno. È così raro che io prenda un toro per le corna e che il cosiddetto non mi si rivolti contro.
E se Ignazio mi prendesse in giro? Se volesse vendicarsi per le stronzate che gli ho sempre gridato addosso? Questa ipotesi non mi sembra così impossibile. Però non credo avrebbe il coraggio di ferire la migliore amica della sua adorata Aurora. Insomma, rischierebbe di brutto.
Così ho mantenuto i piedi per terra evitando di pensarci troppo. Soprattutto con la truppa di Girini da gestire con enorme responsabilità. Non devo assolutamente fantasticare sul poter oltrepassare la soglia della confidenziale amicizia con il carciofo... Toccargli un braccio senza più temere che lui colga il piacere che ne traggo... Parlare ravvicinato sottovoce... Uscire insieme la sera... Merda, si che ci sto pensando. Prematuramente!
« Luca! Lascia stare Gaia!!!! Nuotate lontani » strepito a un bambino molesto.
« Non sono Luca io! » replica offeso.
Ecco. Bene. Concentratissima sulla realtà Allegra, dicevamo.
« Scusa... - non mi ricordo il nome - ... Beh, sguazza in altri posti » lo intimo gesticolando.
« è ovvio che voglia stare vicino alle bambine! Si comincia da subito » dice qualche simpaticone.
Mi volto. Il bagnino superipermegafigo che scruto dall'inizio dell'estate mi ha finalmente rivolto la parola.
« A fare i marpioni? Bene, educherò mio figlio diversamente » ribatto senza troppo interesse. Incredibile.
« Sarai una Rottermeier? » ci prova ancora lui.
« Molto probabile » dico asciutta, stupidamente contenta che lui non sappia più cosa dire e giri al largo con un sorriso finto.
Non posso crederci, devo essermi riconcoglionita. Di sicuro il karma me la farà pagare prima o poi, dopo tutti questi sputi in faccia alle occasioni che mi si presentano.
E sono pronta a darne un altro. Prendo il cellulare, rubrica...Gianluca... No, non posso chiamarlo. Cosa gli dico?! "Informazione gratuita non voglio più uscire con te addio"? No, no, no.
Scriverò un tristissimo messaggio. Anche se... Come lo inizio? Cosa gli dico? Neanche io so cosa stavamo facendo sentendoci.
Probabilmente l'unica soluzione è uscire, consumare una serata in amicizia e capire in simultanea che non c'è storia e stiamo bene insieme solo come amici. Del resto, questo siamo. Più o meno. Conoscenti confidenti più che altro.
Lancio il mio invito inequivocabile via sms: " birretta e chiacchiere in un pub stasera? "
Guardo poco attentamente i bambini che schizzano mentre attendo una risposta.
" E se fosse invece aperitivo in enoteca? "
Noooo, troppo elegante e a rischio romanticismo con l'imbrunire.
" Caffettino veloce in piazza? " rilancio.
" Cinema e pop corn allora. :) " risponde.
Ma siamo matti? Non l'abbiamo fatto all'inizio figuriamoci adesso che devo troncare ogni minimo interesse.
" Ma al cinema non si chiacchiera! " rispondo.
E me ne pento. Oh, Dio, se me ne pento. Gliel'ho offerta su un piatto d'argento in pratica. Brava, brava scema.
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Stupendamente Odioso
FanfictionL'amore è cieco, si sa, ma non siamo anche noi stessi a volerci tappare gli occhi?