Frank non corse dietro ulteriormente a quel Gerard. Da quando lo aveva ferito aveva odiato a morte quel ragazzo che era in parte causa della sua rovina e in prima battuta era quindi stato freddo e scostante nei suoi confronti, non voleva più averci niente a che fare. Ma poi gli era sembrato veramente dispiaciuto per l'accaduto e gli aveva dato la possibilità di redimersi. Ovviamente sperava che gli desse dei soldi e non si era sbagliato, gli aveva dato una somma considerevole, così alta che quando l'aveva vista era rimasto scioccato. Si era sentito riconoscente nei suoi confronti, anche se questo non aveva certamente cancellato parte del suo risentimento per l'accaduto.
Era ancora arrabbiato con quel ragazzo, Gerard, o come diavolo si chiamava, ma si era reso conto di essere stato troppo duro con lui, dopo tutto gli aveva dato un mucchio di soldi. Per questo aveva cercato di risistemare le cose correndogli dietro e cercando di parlargli, ma quello sembrava aver cambiato idea e a Frank non importava un accidente.
Se aveva cambiato idea così velocemente evidentemente voleva solo mettersi la coscienza a posto pagandogli una somma di denaro, così avrebbe potuto di nuovo dormire sonni tranquilli.
Probabilmente non era il ragazzo amichevole che voleva far pensare di essere, era certamente il solito figlio di papà che disprezzava tutto e tutti quelli che non considerava alla sua altezza.Già, era certamente così, forse gli aveva dato i soldi solo per far sfoggio della sua condizione privilegiata e lui non voleva l'elemosina di un ipocrita arrogante.
Pensando a queste cose, Frank si addormentò sulla panchina.
Il giorno dopo decise di recarsi in ospedale per farsi sistemare quel braccio. Gli faceva sempre più male, bruciava come non mai e la necrosi si stava espandendo sempre di più: c'erano delle lunghe diramazioni che partivano dal taglio e si allungavano verso l'esterno. Frank non aveva mai visto niente di così rivoltante ma negli ultimi giorni, durante i quali la ferita era peggiorata a vista d'occhio, non si era sentito molto combattivo, anzi. Non gli importava niente, poteva anche morire, tanto non ci sarebbe stato nessuno a piangere per lui.
Ma l'arrivo di Gerard aveva ridato a Frank un po' di voglia di vivere. Non che avesse fatto quel granché, ma dandogli quei soldi gli aveva restituito un po' di speranza.
Frank si sforzò di ritrovare la strada che qualche tempo prima lo aveva condotto all'ospedale, ma non fu facile soprattutto perché quella sera era mezzo ubriaco. Dopo circa mezz'ora riuscì a individuare le indicazioni e finalmente giunse alla clinica.
Quando fu dentro si dovette sedere nella sala d'aspetto perché, al contrario della volta prima, c'erano altre persone che aspettavano. Aspettò per circa due ore prima di essere ricevuto dal dottore, lo stesso della volta precedente.
"Si, si mi ricordo di lei. È venuto qui con un gran taglio messo proprio male, io glielo ho cucito e le ho detto di tornare per i punti... ma non ricordo che lei sia tornato. Per caso c'era un mio collega quando è venuto?" Cominciò il dottor Sandrez.
"Mh no, no. Veramente io.. io non sono tornato, dottore. Ho pensato di potermeli togliere da solo quei punti, così l'ho fatto"
"Pessima idea Signor Iero, davvero una pessima idea. Adesso mi faccia vedere" lo esortò spingendogli vicino il solito tavolino con le ruote dove farlo appoggiare.
"Già, me ne sono accorto" ribattè Frank appoggiando con cura il braccio dolorante.
"Oh" esclamò il dottore vedendo la necrosi. Il suo sguardo sembrava rassegnato e dispiaciuto.
"Lei ha deciso di venire qui un po' troppo tardi sa? Io adesso cosa vuole che le dica? Vede queste diramazioni nere? Questa è tessuto morto, e si sta espandendo. E questo succede quando si fanno le cose male e lei ha fatto le cose malissimo" il dottore era visibilmente arrabbiato con lui. "Ora lei rimane qui ricoverato fino a quando la situazione non sarà migliorata. E se non migliora, cosa molto probabile, sappia che sarò costretto a tentare di esportare la parte danneggiata. E nel suo caso potrebbe significare l'amputazione dell'arto, considerata l'estensione della sua ferita. Mi dispiace signore, ma è stato davvero irresponsabile da parte sua non venire qui prima e ora ne paga le conseguenze" e dicendo così lo fece alzare e lo portò in un'altra stanza dove c'era un altro ragazzo ricoverato insieme a un letto vuoto.

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Fiksi Penggemar(((FRERARD))) Frank e Gerard, due ragazzi dalle vite completamente opposte che si incontreranno, o meglio scontreranno all'improvviso, negli anni '40 del XX secolo. Il primo in cerca di indipendenza e di un posto nel mondo, il secondo plagiato da un...