Capitolo 13

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Vero,la città era stupenda, i negozi anche, acquistai un paio di magliette dei miei artisti preferiti e anche un paio di pantaloncini di jeans.

"Cris, grazie mille, ti restituirò i soldi non appena arriveremo a casa" "Sky tranquilla, è stato un piacere" "Cris, ti ho fatto spendere 50$ non mi sembra giusto" "Smettila Skyler, i soldi sono i miei e quindi decido io, consideralo come un regalo da parte mia" "Cris dai,mmi sento in colpa altrimenti" "Se continui ad insistere te la faccio fare a piedi" "Va bene, ma...come mai sei così tanto cambiato nei miei confronti?" scrollò le spalle poi disse:"Perché voglio esserti amico" sorrise con fare dolcissimo, ricambiai.

Ma che mi prende?Cris mi sembra dolce?Mi sorride?Gli sorrido?Mi ha regalato dei vestiti?Cris?Cris Johnson?
Okay, l'aria di San Francisco ha qualcosa che non va...
"Cavolo quanto caldo" "Prendiamo un gelato?" "Mi accontento di un bicchiere d'acqua, non voglio farti spendere altri soldi" "Oh adesso per 2$ vado in miseria" "Scemo" gli sorrisi, fece lo stesso.

Presi un gelato per metà vaniglia e per metà cioccolato mentre Cris lo prese allo yogurt, era blu, bello da vedere ma aveva un sapore terribile. "Ew" "Non ti piace?" "No, è acido" "È yogurt" "Non tutti gli yogurt sono acidi" sbuffò, io sorrisi "Adesso tocca a me assaggiare il gelato" "Tieni" "Caspita, il tuo è più buono" "Ovvio, tutto quello che mangio io è buono" "Si come no" "Scherzo stupido, piuttosto pulisciti gli angoli della bocca, sei blu" "oh, beh, si, lo sapevo, lo stavo per fare..." lo guardai fissa per un attimo, poi scoppiammo a ridere, e tra una risata e un'altra finimmo i nostri gelati.

"Posso chiederti una cosa Cris?" "Fai pure" "Perché ti sei sempre comportato male con me per tutti questi anni?" "Ho passato un brutto periodo prima di entrare alle superiori..." "Cosa è successo?" "Ricordare questi fatti mi rattrista ma okay...
Sono stato vittima di bullismo.Ogni giorno a scuola un gruppo di ragazzi più grandi mi accerchiava, mi scaraventavano per terra ed iniziavamo a picchiarmi. Calci, pugni ovunque, sono finito anche in ospedale un giorno...mi ruppero il setto nasale e il polso, avevo ematomi ovunque, non sapevo difendermi, ero debole, i miei dicevano che tutto si sarebbe sistemato ma nonostante ciò i lividi erano sempre lì, ogni giorno più numerosi, i mei non mi davano le giuste attenzioni, fin quando non finii in ospedale. Per questo adesso mi chiudo in me stesso e sono acido...sono sempre stato così con tutti" guardò tutto il tempo per terra, non mi guardò mai negli occhi, forse non riusciva a sostenere il mio sguardo fisso su di lui mentre raccontava quelle cose così cattive, fin quando non alzò gli occhi e i nostri sguardi si incrociarono:i suoi occhi erano così profondi che mi sarei anche potuta perdere in quegli occhi pieni di paura, debolezza e sofferenza. Mi dispiacque molto avergli fatto ricordare quelle cattiverie, ma non ne ero a conoscenza ...
"Mi dispiace tantissimo Cris,non lo sapevo..." "È tutto okay Sky,è acqua passata ormai" disse sorridendo, ma nei suoi occhi era ancora visibile il segno di quel dolore. "Cris,so che potrebbe sembrarti strano, e scontato in questi momenti ma, posso darti un abbraccio?" "Certo Skyler, tranquilla".
Abbracciai Cris Johnson, il ragazzo che più avevo odiato, ma Cris Johnson si rivelò tutt'altro che idiota come sempre, si rivelò debole e gentile, cosa che non pensavo che fosse.

"Sono le 8, forse è meglio andare" "Hai ragione, staranno sicuramente pensando che abbiamo comprato tutto il mais e i pomodori che avevano al supermercato" "Esatto" sorrisi.

Ci dirigemmo al luogo in cui parcheggiò l'auto e salimmo in macchina.
Il viaggio fu piacevole, come tutto il pomeriggio passato insieme.

"E dovevate comprare solo delle verdure..." "Abbiamo fatto un giro in città, avevate ragione, è stupenda. Inoltre Cris mi ha comprato delle maglie ed un paio di pantaloncini..." "Oh Cris, grazie mille, vieni, quanto hai speso?" Fece mia madre frugando in giro per trovare il portafogli. "No Demetra, è tutto okay, ho deciso di fare un regalo a Skyler" "Cris ma..." "È tutto okay, tranquilla" "Grazie ancora Cris" gli dissi sorridendo.
Poco dopo mia madre si avvicinò a me e sussurro al mio orecchio:"Visto che Cris in fondo è un bravo ragazzo?" poi si allontanò.

Era vero,mia madre aveva ragione, guardai Cris e poi salii sopra a svegliare quella dormigliona.

Cenammo, e poi mi diressi subito in camera mia, ero molto stanca e volevo dormire. Pensai per un po' a ciò che mi raccontò Cris, non so perché ma lo pensavo spesso da quando mi chiese scusa...E QUESTA COSA NON ERA AFFATTO BUONA...
Poi chiusi gli occhi e mi addormentai...

Un'estate da vivere ||(Completa)||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora