Falling in love with YOU. -B.G, J.S, H.R, C.M.

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13:09 Chris' pov
Da prima delle lezioni non vedo Jacob. Sto iniziando a preoccuparmi, di solito lo vedo sempre. E quando ci vediamo ci salutiamo. Magari ci scocchiamo qualche occhiata clandestina.
Devo pisciare. Corro in bagno. Rimango stupefatto. -Oh porco cazzo Jacob- sussurro. Lui è lì, afflosciato a terra, pieno di lividi e puzza di piscio. Ha gli occhi socchiusi. -Jacob...-mi avvicino e gli sfiorò la guancia con le dita. -Ehi- risponde. Ha la voce roca. -Ora ti porto in infermeria-lo sollevo e lo aiuto a camminare. In corridoio non c'è nessuno, è ora di pranzo. Tra poco finiscono le lezioni.
Appena arrivati in infermeria Janette ci accoglie e mi dice di svestire Jacob e mettergli degli abiti puliti. Vi avvicino a lui, che sorride. -Perchè fai tutto questo?- mi chiede mentre gli sbottono la camicia bianca. Io arrossisco. -Beh...sei un amico-rispondo. La felicità scompare dai suoi occhi, che si chiudono.

13:33 Jo's pov
Oggi a pranzo mi sono seduta con Angie, Hunter, Blake e Chris, il quale ha detto di aver via bisogno del bagno, e ora che sono passati venti minuti non è ancora tornato.
Blake non ha spiaccicato parola tutto il tempo. Guardava o il suo cibo o me. Io avevo il cervello completamente fra le nuvole. Hunter ed Angie si sono guardati tutta la durata del pasto, credo che tra loro possa esserci qualcosa.

13:55 DRIIN Hunter's pov
-Ehi Angie- guardo la ragazza afianco a me che si gira di scatto. -Ti va di fare la strada con me oggi?- le chiedo. Lei arrossisce di colpo sulle guance e annuisce.
Chris non si è più visto, e neanche Jacob. Ma per ora non importa: sta arrivando Lola.

Angie's pov
Hunter mi stava raccontando di un libro che ha letto, quando si sentono i tacchi di qualcuno. Passi piccoli ma potenti si avvicinano a noi.
-Ciao Hunty- dice Lola ad Hunter. Io la guardo con disprezzo. -Che cosa ci fai con questa sfigata?- chiede ad "Hunty". -Ci stavo parlando Lola-dice tranquillo. Lola mi scocca uno sguardo minaccioso. -Beh non dovresti- dice. -Come fai a capire il cagnese?- ridacchia. -E tu, piccola troia- mi guarda da testa a piedi -va a giocare con i tuoi simili- ride di nuovo. Le lacrime iniziano a premere per uscire. Scappo. Corro fuori dalla scuola, attraverso il parco,  arrivo ai giochi per bimbi. Mi siedo sulla panchina con cui stavo con mia madre, i ricordi raffiorano e inizio a singhiozzare.

13:00 Hunter's pov
Lola continua a insultare Angie, che sembra un puzzle disfatto, a pezzi.
Tutte le amiche di Lola iniziano a sghignazzare mentre Angie corre via. -Hunty, ecco come si trattano i cani rabbiosi- dice ridendo. -Lola, tra noi è finita da un pezzo e tu lo sai- urlo. -Tu non mi ami Lola! Vuoi solo baciarmi, ma io sono stanco di tornare a casa pieno di bava di cane!- sono furioso. Lola è impassibile, ma abbassa lo sguardo. Lascio quella troia là con le sue scagnozze e inizio a correre più veloce che posso alla ricerca di Angie.

14:10 Jacob's pov
Credo di essermi innamorato di Chris. Dovevate vedere i suoi occhi quando mi ha trovato in bagno. Quando mi a ha accarezzato la guancia. Quando poco alla volta si è addormentato con la testa appoggiata sul mio letto.
-Ehi Chris- lo scuoto un po'. -Mmmhh...-appoggia per sbaglio la sua mano sulla coscia, cosa che mi fa rabbrividire tutto il corpo. -Non riesco a camminare da solo- mi blocco perchè lui sta sbadigliando e strizzando gli occhi. -Mi puoi accompagnare a casa- gli chiedo. E lui mi guarda. -Se a te va bene...- dice imbarazzato.

14:32 Chris' pov
-Allora ci si vede- dico a Jacob che è sulla porta. -Si-risponde. Faccio per andarmene, ma lui mi tocca la spalla, io mi giro e me lo ritrovo a due centrimetri dalla bocca. Spalanco gli occhi nel momento che lui mi salta al collo e mi abbraccia. Sento i suoi capelli pizzicarmi il collo, il suo profumo. -Grazie Chris-mi sussurra all'orecchio sfiorandomelo con le labbra. Brividi ovunque.
Lui si stacca ed entra in casa, io rimango sulla soglia immobilizzato.

14:37 Blake's pov
-Jo- dico. Lei si gira di scatto. -Voglio farti vedere una cosa- continuo. Lei annuisce. -Vieni- la prendo per mano e la porto verso il pullman. Lei mi stringe la mano.
Sul pullman mi fa ascoltare i Rolling Stones, mi presta una sua cuffietta.
Ha appoggiato la testa sulla mia spalla, ha chiuso gli occhi, e ha iniziato a tamburellare le dita sulla coscia a ritmo di musica. Io trovo il coraggio di guardarla e di toccarle i capelli morbidi e scuri. Lei apre gli occhi, smette di tamburellare le dita. Ma non si stacca. Si gira verso di me, e mi guarda negli occhi. Tutto ciò mi fa rabbrividire.