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01:00 Blake's pov
Abbiamo fatto l'amore e ancora non riesco a ficcamermelo in testa. È stato fantastico. L'abbiamo fatto in un modo che non mi era mai capitato. Con la testa e con il corpo, con le mani e con tutti i cinque sensi. È stato il sesso più bello di tutti i miei sedici anni. Ci siamo baciati e siamo venuti assieme. Jo ora dorme fra le mie braccia. E io potrei stare qui per ore a guardarla.

23:40 Angie's pov
Poco a poco il sonno mi ingloba con le sue calorose braccia, e io mi addormento.

22:04 Hunter's pov
Guardo la partita di Football. Oggi giocano i GreenBay PACKERS. Mi stravacco sul divano e penso ad Angie. La partita continua lenta. Si sente la porta aprirsi. Deve essere mia madre, stasera è uscita con delle sue amiche. -Ciao mà-dico, nessuna risposta. -Oh ciao figliolo-dice qualcuno imitando la voce di mia madre. Giro la testa di scatto e vedo mio padre sorridente togliersi i mocassini. -Papà!-gli corro incontro per abbracciarlo. -Ashton! Brandon! C'è papá!-urlo. Sento i passo dei miei fratelli che scendono dalle scale, e nel giro di pochi secondi siamo in quattro.
22:15
-Papà ma non eri in Italia?-chiedo. -Si, ma sono tornato...ero via da mesi oramai-sorride. Si sente la porta aprirsi. É mia madre. -Ciao mamma! Guarda é tornato papà!-le vado incontro. Mio fratello Ashton la tira per la gonna. Brandon si é addormentato sul divano con la bocca aperta. Mia madre non dice una parola. Mio padre neppure. -E che è non vi salutate?-dico. -Non gliel'hai ancora detto?-chiede lei. -Sono arrivato cinque minuti fa...-si giustifica lui. Il sorriso mi scompare dalle labbra. Ashton si stacca dalla gonna e mi viene incontro. Io lo prendo in braccio. -Che cosa mamma?-li guardo con uno sguardo interrogativo. -Andate a dormire-ci incita nostra madre -Sveglia tuo fratello-indica Brandon. -Brandon...sveglia-lo scuoto. Strizza gli occhi e si incammina su per la scala. Ashton salta giù e corre in camera mia. -Posso dormire qui?-chiede. -Si, certo-rispondo. -Mi lavo e arrivo-corro in bagno e mi lavo la faccia. Mi guardo allo specchio e sento le urla di mia madre. E di mio padre.
22:30
Quando entro in camera Ashton dorme già. Io mi stendo al suo fianco, ma non riesco a chiudere occhio.

7:30 Jo's pov Ascoltate "Kiss me" di Ed Sheeran solo per questo pezzettino
-Jo...sveglia...-qualcuno mi bacia sulla guancia. -Mmmmhhh...-Blake mi bacia sul collo. Apro gli occhi. -Ciao...-dico, con la bocca ancora impastata dal sonno. Lo bacio sul naso. Mi siedo, e abbraccio Blake, poggiando la testa sul suo petto. Ci passo sopra le dita, fino ad arrivare al mento. Proprio in quel momento suona la sveglia, con quel suo suono assordante. La spengo con le dita e vengo avvolta dal calore corporeo del mio ragazzo. Ci ristringiamo sotto le coperte e lui mi porge la mia biancheria e una maglia. Me le infilo, e poi lo abbraccio. -Ti amo-sussurro. -Anche io-risponde lui.

7:25 Judd's pov
Apro gli occhi di colpo. La sveglia sta ancora suonando. La butto a terra, e si spegne. Mi stringo il cuscino attorno alla testa. Guardo il soffitto.
7:35
-Sveglia tesoro-è mia madre. Mi alzo in boxer e vado in bagno a lavarmi. Prendo le medicine ed esco. -La colazione è pronta!-Maria sta urlando. Maria è la mia balia. Vive con la mia famiglia da quando sono piccolissimo. È come una seconda madre per me, perché i miei genitori non ci sono mai. -Arrivo!-urlo. Faccio i miei soliti esercizi mattutini. Flessioni, addominali...
Scendo le scale, ancora in pigiama. Oggi si entra un'ora dopo. -Buonagiornata tesoro- i miei escono assieme e chiudono la porta dietro loro stessi. Mangio i miei cornflakes piano. -Pensi ancora a lui eh?-alzo lo sguardo. Maria si sta asciugando le mani. Mi guarda intensamente con i suoi occhi marroni. -Ma che dici...no no...-continuo a mangiare la mia colazione. -E poi chi ha detto mai "lui". Semmai "lei"-ribatto. -Tu l'hai detto picciniddu-mi chiama così da sempre. A quanto ho capito in Sardo significa: "Piccolo", "Bambino". -Ma quando mai-rispondo. -Il tuo diario dice così-mollo il cucchiaio. -Hai letto dinuovo il mio dia...quaderno?-chiedo. -Si, tu non mi dici mai nulla!-ridacchia. Sbuffo. -E com'é stato?-chiede. -Che cosa?-chiedo io. -Baciarlo picciniddu-sorride. Ripenso a quei momenti. Non rispondo, mi limito a guardarla. Poi sento gli occhi gonfiarsi di lacrime. Le sento uscire calde e salate. Maria mi viene vicina e mi abbraccia.
Maria é una donna in carne bassetta e con i capelli grigi, sempre raccolti in una crocchia con un fermaglio arancione. Sinceramente non ho idea di quanti anni abbia, credo fra i sessanta e i settanta. Ma è in forma. Oggi ha indosso il suo vestito preferito blu con dei fiorellini rosa. Io lo trovo orrendo, ma lei non mi sta a sentire e ribatte che nessuno la guarda più una donna della sua età. Ora che io ho diciassette anni, la supero di un bel po', trenta centimetri circa. Ricordo quando mi aggrappavo alla sua gonna e non mi volevo staccare mai.

Falling in love with YOU. -B.G, J.S, H.R, C.M. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora