9:01 Jo's pov
-Allora...come mai siete venuti qui?-chiede la preside. Io, Hunter ed Angie ci guardiamo. -Vorremmo parlare di Lola-predo in mano la situazione. -Ovvero?-chiede. Appoggia le mani sulla cattedra. -Ovvero del fatto che ha picchiato più volte Angie Miles-dico. -E del fatto che oggi, in uno sfogo di rabbia, l'abbiamo picchiata-Angie guarda Hunter, Hunter guarda me.
9:25
-Questo é tutto-finisco, e la preside mi guarda. -Bene-dice. -Per ora non ho prove su di voi, e quindi non posso punirvi. Non ho prove neanche sulla signorina Fox, e quindi non posso punire neanche lei, ma, posso farla venire qui-dice. -Non può-sussurro. -Come mai?-mi dice lei, sorpresa. -L'ho portata in infermeria-Angie mi guarda spalancando la bocca. -L'hai portata tu?-ora anche la preside sembra sbalordita. -Si...mi sono pentita e l'ho portata lì-Hunter è immobile, stupefatto. -Signorina Kirky, allora ci sono le prove che lei e la sign...-io la blocco. -Sono stata io, io l'ho picchiata. Mi prendo le responsabilità...sospenda me-dico. -Che cosa?-dice Angie. -Ma fino a...-dice la preside. -La prego, non metta dentro anche loro...-sussurro. -Non importa-dice la preside. -Per questa volta chiuderò un occhio-continua -Ma se Lola verrà da me...sarò costretta a sospenderti, Jona-mi guarda. -E ora, fuori-dice. -Fate entrare il prossimo-poi torna sulla sua poltrona di pelle. Appena usciamo fuori dalla porta, inizio a pensare a cosa mi farebbero i miei genitori se lo venissero a sapere. -Ma sei andata fuori di testa?-mi urla Angie. -Quella ti farà sospendere!-continua. Hunter annuisce e cerca di calmarla. -E tu...tu...lei ti ha...baciato!-gli dice. Lui la prende fra le braccia, la culla un po' e poi le bacia il naso. Mi giro verso le sedie fuori dall'ufficio. -Deve entrare il pross...-Blake mi sta guardando, con la bocca semichiusa. Respira lentamente, si alza e apre la porta dell'ufficio. -Blake!-faccio in tempo a dire, ma lui è già dentro.
-Andiamo Jo-mi incita Angie. -Avrà fatto qualche casino per quello che è successo stamani- ora anche Hunter mi sta dicendo di andare, ma io rimango immobile, paralizzata. Blake mi frulla in testa alla velocità della luce. Sento la sua voce che rimbomba nella mia testa, poi la musica che c'era di sottofondo quando ci siamo baciati. Poi ho come la sensazione delle sue labbra sulle mie, me le tocco, ma nulla. Solo un'orribile vuoto.8:38 Blake's pov
-Blake, VAFFANCULO!- mi urla Jona per poi uscire dalla classe a grandi passi. -Blake, potresti uscire dalla mia aula?-mi chiede il professore. Intanto mi firma un foglietto della punizione. Io esco dalla classe con il foglietto in mano. Mi siedo a terra. Respiro profondamente.
8:45
Sto camminando verso il bagno degli uomini, mi è venuto da vomitare. Mi sento le budella ribollire e scalciarmi nello stomaco. È un inferno. Apro tremante la porta del bagno e me la chiudo alle spalle. Mi butto a terra, massaggiandomi la pancia. Mi piego in avanti, e sento i conati di vomito arrivare a stuzzicarmi la gola. Lancio lo zaino. Inizio a vomitare.
8:51
Mi siedo appoggiato alla parete di cartongesso del bagno. Non avevo mai notato che ci fossero così tante scritte.
"Ti amo" è una frase frequente. Poi ci sono parecchi disegni, da quelli volgari a quelli insensati. A terra, è stranamente pulito. Mi alzo e apro la porta. Guardandomi allo specchio, vedo una faccia che non è la mia. Sembro un morto. Sono bianco come un cencio e ho delle gigantesce occhiaie sotto gli occhi. Li chiudo, e sento il sonno prendere il sopravvento.
9:16
Riapro gli occhi. Cerco lo zaino con lo sguardo, è aperto. -Cazzo!-urlo, prendendolo fra le mani e notando che è completamente vuoto, tranne per i libri e il mio cellulare spaccato. Mancano le cuffie, i soldi, il pranzo e la collanina di mia madre. È una collanina d'argento con un ciondolo di legno. Tom mi ha raccontato che la portava sempre al collo. Aveva 15 anni, mia madre, quando è morta, per mettermi al mondo. Mio padre è scomparso. Non si sa dov'è. O chi è.
Inizio a tastare a terra alla ricerca della collana. Poi la intravedo: o meglio, solo il ciondolo. È sotto un calorifero. Voglio denunciare questa cosa. Forse è meglio che vada dalla preside.
9:24
Mi siedo su quelle comode sedie della sala d'attesa della presidenza. Non sono mai stato qui per un problema che non abbia causato qui.
Qualcuno esce fuori dalla porta. Sono Angie, Hunter e...Jo. Iniziano a discutere.
-Deve entrare il pros...-si blocca a guardarmi. Entro di fretta nella presidenza, ma sento il mio nome urlato. -Blake!-.
-Signorino Gray! Che ha fatto oggi?-la preside si mette le mano nei capelli. -Veramente...mi hanno rubato delle cose nel bagno...alla prima ora-dico io. -Ah davvero? E lei cosa ci faceva con lo zaino durante un'ora di lezione, in bagno?-mi chiede. -Sono stato male-dico. -E come mai lo zaino?-mi chiede ancora. -Ero andato a una lezione che non c'è nel mio corso...per parlare con Jona-dice. -Che poi è uscita urlandoti contro vero?-mi chiede. -Si...ma lei...come fa a saperlo?-chiedo. -Jona è appena uscita dal mio ufficio-mi spiega -l'hai vista anche tu-è vero. Io non c'avevo pensato. -Blake, sei un ragazzo pieno di problemi...non vorrai complicarti la vita ancora di più vero?-mi chiede. -Beh certo che no...-rispondo. -Allora, stai lontano da qualunque cosa possa distrarti dallo studio-mi guarda -anche Jona Kirky-mi dice. -Ora completa questa lista delle cose che ti hanno rubato e vai a lezione-mi porge un foglio.
Jona...come posso dimenticarla? Riinizia quella sensazione nello stomaco. Mi piego a terra, tenendomi il ventre, appoggio la testa sul marmo freddo del pavimento. Ma sono queste le farfalle nello stomaco, che vengono quando pensi alla persona che ami?
STAI LEGGENDO
Falling in love with YOU. -B.G, J.S, H.R, C.M.
FanficTrasferirsi a GreenBay nel Wisconsin non è certo il massimo per Jona. Essere obbligati a frequentare persone di una certa classe sociale non è il massimo per Hunter e Jacob. Vivere sempre sotto pressione e nella paura non è il massimo per Angie e Ch...