43- Confessioni

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"Damon non provarci" lo guardò male Ric

"Ric fammi il piacere di stare zitto" lo guardò male lui

Poi si voltò verso la kitsune con un ghigno

"Tanto per informarti questi pugnali sono talmente affilati che riescono a perforarti la pelle in meno di cinque secondi, quindi ti consiglio di dirci tutto quello che vogliamo sapere"

"Prima domanda: Perchè ci stavi spiando?"

"Me lo hanno ordinato" lo guardò male lei

"Chi è stato a ordinartelo?" Chiese lui

La ragazza però non rispose

"Te lo ripeto chi te la chiesto?" Ringhiò lui guardando male la ragazza

"Non posso dirlo" rispose lei guardandolo con timore

Damon fece un sospiro
"Ah..quante cose ti devo ancora insegnare" disse lui conficcando il pugnale nella gamba della ragazza.

La ragazza urlò portandosi le mani alla gamba con gli occhi lucidi.

"Cazzo Damon" lo rimproverò Jonas

Ma non fu l'unica a urlare, provocò un piccolo urlo anche da parte di Valeria che si porto le mani alla bocca più spaventata.

Jonash non si affrettò a prenderla tra le braccia per calmarla

"Regola numero uno, mai contraddirmi" disse lui con un sorriso sul volto tenendo ancora il pugnale con la mano

"Fa male vero? Ma questo è solo l'inizio" disse lui con un ghigno

"Te lo ripeto per l'ultima volta chi è stato a ordinare di spiarci?"

" Kevin" disse quasi sussurrando la ragazza.

Dopo la risposta Damon estrasse il pugnale dalla gamba della ragazza provocando un piccolo urlo da parte sua, poi guardò noi.

"Non può essere" disse Jessi preoccupato

"Si invece lui sa che io ho questi poteri quindi avrà mandato qualcuno a spiarmi"

"Perchè mai dovrebbe mandare qualcuno a spiarti" disse Sofia confusa

"In realtà Kevin ha preso ordini dal suo capo" intervenne la ragazza

"E chi sarebbe?" Chiese Damon

"Non lo so non me l'ha mai voluto dire e non l'ho mai visto di persona"

"Potrebbe trattarsi di Ludovic" dissi io
"Infondo Kevin è il suo beta"

"Quindi voi pensate che Ludovic abbia ordinato a Kevin di far spiare Rose" chiese Math confuso

"Si, è solo un ipotesi ma è piuttosto plausibile" rispose Ric

"Come te le sei procurate tutte quelle ferite" chiese Ric alla ragazza

Bastò solo il suo nome per far rimanere increduli tutti

"Kevin, è stato lui" disse lei guardando da un altra parte

"Come mai?" Chiese Damon

"Io e mio fratello stavamo cercando di scappare da loro ma ci hanno scoperto" disse facendo una smorfia

"Ora potete lasciarmi andare? Vi ho detto tutto quello che sapevo" disse la ragazza guardando verso di noi.

"Si certo vattene così poi andrai a dire a tutti quello che hai scoperto" Disse Damond ridendo

"Tu non te ne andrai via di qui finché tutto non sarà risolto" la guardò male Damon

"No io devo andare, se non torno uccideranno mio fratello" gli urlò contro la ragazza.

"Che muoia pure, non è un nostro problema" rispose semplicemente Damon

La ragazza cercò di alzarsi dalla sedia ma Damon la fermò con una mano e con l'altra gli punto il pugnale alla gola.

"Tu non ti muoverai da qui, siediti" gli disse lui.

La ragazza sostenne il suo sguardo senza sedersi.

Damon fece maggiore pressione sul suo collo con il pugnale e la ragazza si sedette.

"Dove si trova tuo fratello?" Chiese Ric

"Suppongo in una delle celle della prigione a est da qui"

"Perfavore aiutatemi non posso lasciarlo morire"

"In una prigione?" Chiese Math curioso

"Si e li che ci hanno lasciato dopo averli aiutati, prima ti usano e poi una volta che non servite più a niente vi lasciano marcire li in eterno"

"E terribile" dissi io disgustata

"Ludovic non lo farebbe mai, è impossibile"

"Rose come puoi dirlo? Lui ti sta cercando per ucciderti" mi guardò male Damon

"Ma solo perchè pensa che noi siamo dei pericoli se gli spiegassimo tutto probabilmente capirebbe"

Io la pensavo così, l'avevo conosciuto Ludovic, non era il tipo che rinchiudeva le persone e le torturava, certe volte io lo trovavo simpatico e gentile ma certe volte diventava completamente un altra persona come aveva dimostrato uccidendo Maicol.

"Rose, Damon ha ragione non c'è da fidarsi di lui tanto meno di suo cugino" mi disse Jessi

Io annuii, anche se non ero daccordo con loro infondo non potevo rischiare e dirgli tutto ne vale la mia vita e quella dei miei amici.

"Tra quanti giorni dovrai incontrare di nuovo Kevin?" Chiese Ric

"Fra quattro giorni d'avanti alla prigione" disse la ragazza a Ric, poi rivolse il suo sguardo a me e a Jessi

"Io so cosa siete e mio fratello vi può aiutare, lui sa molte cose e di certo più di me, vi puo aiutare" disse lei

"Non possiamo fidarci di lei" disse Damon

"E che altra scelta abbiamo Damon" gli chiesi io

"Non lo so Rose ma non possiamo fidarci di lei, troveremo una soluzione migliore" disse lui supplicandomi

"È questo il punto, non abbiamo il tempo di trovare un altra soluzione Damon"

"Ci metterà tutti in pericolo, ci ucciderà tutti"

"Non puoi saperlo"

"Neanche tu"

Lo detesto quando fa così, è testardo, non vuole capire che non c'è più tempo per cercare delle soluzioni, se adesso Kevin manda qualcuno a spiarmi cosa farà dopo quando capirà che è inutile, non ho intenzione di scappare.

"Ti prego Rose"

Quelle tre parole mi fecero convicere ancora di più che la scelta che stavo facendo era quella giusta.

"Scusa Damon ma ho deciso e non sarai di certo tu a fermarmi" dissi guardandolo decisa, ma lui ricambiò con un sguardo sia triste che da rimprovero

"Se continui così mi farai diventare matto" mi guardò male lui, io lo ignorai.

Incrociai lo sguardo della kitsune

"Va bene, aiuteremo tuo fratello e lui aiuterà noi"

"Daccordo"

Questo è il 43 capitolo e anche uno degli ultimi capitoli di questo libro purtroppo, comunque spero vi piaccia ❤.

Rose - L'anima Del Lupo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora