ospedale

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*Luna's POV*

Era tutto buio intorno a me.
Mi sembrava di galleggiare.
Capii dopo svariato tempo che il buio era causato dal fatto che avevo gli occhi chiusi.
Non riuscivo a muovere nemmeno un muscolo.
Sentivo una pressione sullo stomaco e qualcosa a forma di mano sulla coscia sinistra.
Quel contatto mi piaceva tanto a dir poco. Era come se sapessi di chi si trattasse.
Feci rilassare tutti i muscoli per poter tornare a dormire ancora un pochino.
La persona sulla mia pancia si accorse di questo piccolo cambiamento e alzò la testa, probabilmente aveva iniziato a guardarmi.
Una mano mi sfiorò il viso accarezzandolo.

-Luna...-
La voce era ovatta. Probabilmente dovuta alla lunga dormita da parte mia. Iniziai a sentire anche altri rumori provenienti dal luovo dove mi trovavo.
Sentivo un "bip" costante che segnava ogni mio battito cardiaco.
Udivo passi provenienti dal corridoio e macchine che passavano veloci sulla strada.
La porta della stanza si aprí facendo entrare una persona Che non potevo sapere chi fosse finché non parlò.

-Levi. Vai a casa. Devi riposare-

Era Isabel senza dubbio.

-l'ho sentita muoversi. Te lo giuro.-

-ti credo fratellone. Se si muove ancora di avviso. Promesso-

-ufff... E va bene... Arrivo per l'ora di cena... Verso le 5 arriveranno Jean e Mikasa.-

Mi diede un ultima carezza e si allontanò. Non volevo se ne andasse. Cercai di parlare ma in vano. Sentii la porta sbattere e la sedia accanto a me muoversi. Segno che Isabel vi si era seduta. Appoggiò una mano sul mio stomaco e stette in un rigoroso silenzio. Le ore passavano e nonostante I miei sforzi non riuscivo a parlare o a muovermi.
Sentii la porta da dove Levi era uscito ore prima aprirsi.
Non potevo sapere chi fosse entrato dovetti aspettare che parlasse per poter identificare la persona.

Dei passi si avvicinarono al mio lettino permamdosi alla mia destra. Non era solo una persona. Da quella porta erano entrate almeno 2 uomini. Ricordai le parole di Levi ore prima: verso le 5 arriveranno Jean e Mikasa... Non potevano essere che loro.

-come sta?-
Fu Jean a parlare per primo. Ero davvero felice di aver trovato degli amici che si preoccupavano per me. Era davvero da molto tempo che non ne avevo di cosí speciali. Pultroppo però non sapevo quando avrei potuto dirlo loro.

-meglio. Ma non si é ancora svegliata...-
"Isabel sono sveglia io!" fu la prima cosa che pensai.
Una mano mi accarezzò il volto. Era talmente ruvida che era dufficile non riconoscere: Mikasa.
"Mi mancate ragazzi"
Dovevo aprire gli occhi. Perché non ci riuscivo? Cercai di aprire la bocca ed emettere un soffio leggero.
-Luna... Riesci a sentirci?-
Mi ero mossa? Non ci potevo credere.

-d-devo chiamare Levi!-

-no! Aspetta... Forse me lo sono immaginato...-

-lo credo anch'io Jean... Aspettiamo che si muova nuovamente e poi lo avvisiamo.-

-Ma Levi ha detto che si era mossa anche in sua presenza...-

-dobbiamo esserne sicuri Isabel. Levi é stanco morto e non li farebbe affatto bene precipitarsi qui per nulla.-

Levi... Stava male... Perché si prendeva cura di me? "Io stò benissimo". Come facevano a non capirlo.

-Levi... Sta ma...le...?-

Sentii chiaramente Isabel sussultare e Mikasa fermare di colpo le carezze che aveva continuato a darmi.
Fu Jean a rompere il silenzio che aveva iniziato a pesare.

-Luna... S-sei sveglia?!?!-

-non ries-sco ad aprire gli o-occhi... E la gola... Mi bricia d-da morire...-

E se questo fosse amore? [Levi X Fem Eren]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora