ritorno

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*Luna's POV*

Ero uscita dall'ospedale da circa una settimana, ma non avevo ancora avuto il coraggio di uscire di casa. Sapevo che quella paura era infondata, ma era come se vedessi Erwin ovunque.
Il giorno dopo sarei dovuta tornare a scuola. Ed era a dir poco che mi stavo cagando sotto.

La mattina uscii di casa con Levi, Furlan e Isabel. Si! Alla fine mi ero trasferita da loro. Ovviamente dividevo la camera con Levi, ma la cosa non mi dispiaceva affatto. La mia vecchia casa era stata in affitto ad una piccola famigliola.

Io e il moro camminavamo mano nella mano seguiti dalla rossa e dal biondo. Appena superammo il cancello tutti gli occhi delle ragazze che andavano dietro a Levi ci furono addosso, o meglio, erano addosso a me. Chinai lo sguardo senza però lasciare la mano del ragazzo che, come risposta, me la strinse con piú forza.
Prima di entrare nell'edificio ci sedemmo sotto un albero. In vento freddo mi scompigliò I capelli facendomi, anche, rabbrividire. Levi fece passare un braccio attorno alla mia spalla per poi stringermi a se per riscaldarmi. Lanciò uno sguardo omicida ad alcuni ragazzi e ragazze che ci guardavano davvero male.
Un ragazzino con un caschetto biondo e gli occhi color celo si avvicinò a noi con un sorriso timido si chinò per arrivare alla mia altezza, anche se non era proprio alto. Sicuramente piú del mio Levi... Ma anche un bimbo di 10 anni é piú alto di Levi...

-ciao! Io sono Armin. Ho saputo da una mia compagnia di classe che sei finita in ospedale dopo una brutta caduta ora come ti senti?-

(Ma Armin non era un tipo timido???)

"Da quando in quà ho fatto una brutta caduta?"

Non risposi subito e mi limitai a guardarlo... Sembrava una ragazza... Che cariiiiiiiino😍😍😍😍😍.

-piacere io sono Luna... Em si ora mi sento molto meglio grazie.-

-di nulla figurati. Se hai bisogno di me sono nella classe con la pazza rossa-

Ridemmo entrambi a quella affermazione E subito dopo Armin entrò nella scuola.
Mi voltai verso Levi che a sua volta mi stava guardando.

-vogliamo andare?-

Chiesi sorridendo. Ricevetti un cenno con la testa ed entrammo nell'edificio. Levi si congedò con la scusa che doveva dire qualcosa alla sorellina e scomparí dalla mia vista. Andai dritta in classe dove trovai Jean e Marco ad aspettarmi. Ovviamente Marco aveva saputo tutto da Jean ed era anche venuto a trovarmi in ospedale.
(In questa storia sono fidanzati)
Mi guardarono con un sorrisetto a 32 denti e mi intimarono di guardare il mio banco. Sopra vi era una rosa e un foglettino.
Aprii subito il foglettino leggendolo tutto di un fiato.

Perché ti amo

Levi

Cavolo se amavo quella paperella!

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Da notare che le paperelle c'entrano sempre.

E se questo fosse amore? [Levi X Fem Eren]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora