The Dance - Part Two

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Barry si era trascinato dietro un ragazzo dall'aria un po' sperduta, continuando a ridacchiare e a parlare con quest'ultimo della qualsiasi cosa gli passasse per la testa. Probabilmente avrebbe fatto di tutto pur di non sentire addosso lo sguardo penetrante e molto infastidito di Gideon. Il maggiore aveva davvero sperato di potersene andare via con Nate, per non disturbare Sebastian, ma anche lui pareva piuttosto impegnato a non dargli retta. Perciò si era subito rassegnato all'idea di seguirli in spiaggia, magari una volta in quel posto si sarebbe allontanato con più facilità e sarebbe sparito nei meandri più oscuri di qualche bar a bere e adescare qualche ragazzo.

Joris si era guardato attorno, scorgendo un sorriso sincero sulle labbra di Barry, una luce nuova negli occhi di Arleen, un sano ed appagante relax sul volto di Sebastian, una rabbia poco contenuta di Gideon e uno strano silenzio da parte di Nathaniel. Inconsapevolmente, gli si fece più vicino, scivolando ad ogni buca.

"Stai ancora male?" gli chiese sotto voce, per non attirare l'attenzione degli agli su di loro. L'ultima cosa che desiderava era far capire a tutti quanti cosa fosse davvero successo dentro a quello sgabuzzino. Per fortuna nessuno pareva interessarsi veramente, Arleen e Sebastian sembravano troppo presi da loro stessi per ricordarsi dell'azione compiuta al solo scopo di riappacificarli. "No no, sto meglio adesso" gli fece sapere, non riuscendo ad evitare ad un sorriso di piegargli le labbra verso l'alto. Il fatto che fosse lì, per la prima volta senza tirarsi indietro come al solito o chiudersi in sé stesso con quell'aria triste, gli fece tremare il cuore. Ed era lì, con lui, per lui.

"Ok, non farmi scherzi" lo schernì sottovoce, mordendosi le labbra per non mostrargli un completo sorriso. Nate, con tutta l'intenzione di poggiargli una mano sul ginocchio, si ritrovò sbalzato completamente addosso a lui alla prima curva. Joris fermò il suo possente corpo afferrandolo per le braccia, ritrovandosi spiaccicato contro il vetro. "Perché ti nascondi sempre quando ridi?" fu la domanda che Nathaniel gli porse nel ritrovarsi così vicino a lui. Il moro trattenne il respiro annegando nei suoi enormi occhi blu, avvertendo la propria anima svanire lentamente, venire come risucchiata da tutto ciò che stava guardando. Un paio di occhi del genere sarebbero sempre stati capaci di scatenare tempeste.

"Che vuoi dire?" ingoiò un groppo di saliva e prese un minuscolo respiro. Sebastian li guardò a labbra schiuse, colpendo Arleen con una piccola spintarella alla spalla per farle vedere quella scena, che gli stava facendo uscire gli occhi fuori dalle orbite. La ragazza schiuse le labbra e sbatté le palpebre incredibilmente colpita. Non aveva mai visto Joris interagire da così vicino, così intimamente, con qualcun altro che non fosse lei o Barry. Sembrava quasi surreale, ma stava succedendo davvero. Fronteggiava il corpo e lo sguardo di Nate senza paura del contatto, senza paura di coinvolgere qualcuno di diverso nella propria vita. Se ne stava lì, immobile con Nate così vicino da potersi fondere in un'unica cosa.

"Non ti lasci mai andare. Ti mordi le labbra o ti nascondi dietro ad una mano..." e come se volesse spiegarglielo meglio, sollevò una mano lentamente fino a sfiorargli il labbro tenuto stretto dai denti. Joris sussultò e all'ennesimo dosso si ritrovò a sbattere la testa contro il vetro. Mugolò di dolore e quel colpo spezzò ciò che li aveva tenuti stretti fino a quel momento.

Nate ridacchiò ma gli si fece vicino, poggiandogli una mano contro la nuca. "Ops, tutto a posto?" domandò senza smettere di ridersela. Il francese lo guardò male e gli fece una smorfia leggermente offesa, massaggiandosi la parte lesa. Incontrò le sue dita e si ritrasse all'improvviso, come se avesse appena preso coscienza di ciò che avessero fatto fino a quel momento. Spostando lo sguardo, si accorse di tutti gli occhi dei loro amici addosso. Si staccò e si sistemò la camicia sotto lo sguardo divertito di Nathaniel, che finalmente pareva essersi rilassato un poco. Tornarono entrambi al proprio posto e rimasero in silenzio; Joris arrossì senza riuscire a capire il perché e Nate tornò a guardare avanti a sé.

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