Capitolo 15

18 2 0
                                    

Dopo essermi vestita ricevetti un messaggio da Alexa.

Vieni giù,devono parlarci.
A××

Sbuffai rumorosamente e dopo aver preso una felpa scesi.
Vidi Alexa venirmi incontro.
"Lucy!Finalmente!"
Disse lei.
"Scusa ero in doccia."
Risposi semplicemente infilandomi la felpa.
Poi la seguii fino alla sala soggiorno.
Mi sedetti nell'unico posto libero,ovvero affianco a Jake.
Mi sorrise ,e che sorriso.
Poi però si girò verso Bianca che iniziò a parlare.
"Allora ragazzi, alla New York high school sono avvenuti degli strani episodi,quindi noi della New York nord e quelli della New York sud manderemo i nostri agenti migliori, ovvero voi, in quella scuola come studenti, dovete guardarvi in giro e segnalare qualsiasi episodio strano.
Ovviamente avrete le vostre armi nascoste dietro in caso di bisogno.
Per i nomi decidete voi e fateci sapere entro mezzanotte.
Grazie ragazzi."
Disse Bianca illustrandoci diverse immagini mentre parlava.
"Domande?"
Continuò poi.
"Chi saranno i ragazzi che verranno?"
Chiese James.
"Da quello che sappiamo la loro squadra è partita per una missione quindi saranno solo in due,Tyler e Dylan."
Rispose Rose.
Tutti annuirono e si diressero verso Bianca per dire il loro nome,dato che sono sempre stata troppo pigra per fare una coda andai da Rose chiedendole se avrebbe potuto dirlo dopo a Bianca.
"Lucy Hood."
Dissi io.
Lei annuì e dopo averla salutata andai subito in camera.
Mi misi il mio solito pigiama con gli unicorni e presi un libro a caso dalla mia libreria.
Sentii bussare alla porta e subito dopo vidi entrare Jake.
Jake?
"La stanza di Queen è quella di fronte."
Dissi continuando a leggere
"In realtà cercavo te."
Disse lui sedendosi sul mio letto.
Appoggiai il libro sul letto e gli feci segno di parlare.
"È successo qualcosa?Tra noi due intendo."
Mi chiese lui guardandomi negli occhi.
"No, perché?"
"Sei così distaccata,insomma non parliamo quasi più, e anzi parli sempre e solo con James."
Disse lui.
"Geloso?"
Dissi scimiottando la sua voce che lo fece ridere.
"Io non parlo così!"
Esclamò lui scoppiando a ridere.
Poi si avvicinò al mio viso.
"No,non è che ti da fastidio la mia relazione con Queen?"
Chiese lui sussurrando e avvicinandosi ancora di più alle mie labbra.
"Relazione?Il vostro è solo sesso."
Dissi.
Sorrise.
E il mio cuore si bloccò nell'esatto momento in cui le sue labbra entrarono in contatto con le mie.
Era completamente diverso dal primo, questo era più profondo e più voglioso, come se entrambi non aspettammo altro che un bacio dall'altro.
E poi mi si spezzò il cuore.
Nell'esatto momento in cui lui si staccò.
"È stato un errore."
Sussurrò lui alzando lo sguardo.
"Vattene."
Susurrai io.
E lui lo fece, chiudendo rumorosamente la porta alle sue spalle.
Era sbagliato,completamente sbagliato.
-
Passai la notte in bianco continuando a pensare a quel bacio che avevo tanto desiderato e che era riuscito in due secondi a prendersi un pezzo di me.
Tuttavia mi alzai da quel letto che non avrei mai voluto lasciare e mi obbligai ad andare in bagno.
Poi mi vestii in maniera molto semplice e,dopo aver preso lo 'zaino' uscii dalla stanza.
La chiusi a chiave e scesi di sotto.
"Ehi nana,vuoi un passaggio?"

Mi chiese James.
"No grazie,prendo la moto."
Gli risposi dopo aver preso le chiavi dallo zaino.
"Veniamo anche noi!"
Dissero in coro le ragazze.
A

nnuii e insieme uscimmo dall'istituto, ma non prima di aver detto le parole:" Dobbiamo parlare." a James.
"Gara?"
Disse Emily sorridendo.
"Fino a Starbucks,ho fame,a chi arriva primo si offre la colazione!"
Dissi io prima di partire.
Le altre mi seguirono subito dopo.
-
"Voglio la rivincita!"
Esclamò Alexa mordendo la sua ciambella.
Scoppiammo tutte a ridere.
"Dopo fino alla scuola!"
Disse Emily sorridendo.
Avevo vinto io ed infatti ebbi la colazione gratis.
Controllai l'ora sul cellulare,erano le 07:30.
Avevamo ancora circa quindici minuti per arrivare a scuola dato che saremmo dovuti passare pure in segreteria.
"Meglio andare."
Dissi io bevendo l'ultimo sorso del mio thè,fin da piccola lo amavo, ebbene si, non ero mai stata una bambina normale, i bambini volevano il latte e io il thè di qualsiasi tipo.
Non ho mai capito il perché ma sinceramente non mi importa più di tanto.
Le ragazze annuirono e insieme uscimmo dal bar.
"Ok dai a chi vince viene offerta una pizza."
Disse Emily.
Pizza.
Corsi il più possibile e arrivai prima.
Le ragazze sbuffarono e io scoppiai a ridere.
"Scusate,ma la pizza è la pizza."
Dissi io e loro scoppiarono a ridere vedendo la mia faccia felice.
"Entriamo forza."
Disse Alexa.
Superammo la porta della segreteria e notai due ragazzi vestiti di nero che chiedevano informazioni.
"Oh,voi dovete essere le ragazze da Los Angeles!"
Disse una donna accorgendosi di noi.
Voglio già andarmene.
"Ecco questi sono i vostri orari."
Continuò poco dopo consegniandoci dei fogli.
"Grazie."
Disse Clare per tutte.
La signora ci sorrise e tornò nell'ufficio.
I ragazzi alla reception si accorserò di noi e ci vennero incontro.
"Fighi a ore due."
Sussurrò Emily facendo finta di niente.
"Ehila ragazze!"
Dissero loro in coro.
Mi girai e gli osservai.
"Fatemi indovinare Tyler e Dylan?"
Chiesi io sorridendo.
"Esattamente."
Disse Tyler.
"Mentre voi,Clare,Emily,Alexa e Lucy.Non dovrebbero esserci pure dei ragazzi con voi?"
Chiesero loro.
"Si, ma sono in ritardo."
Rispose Emily sbuffando.
"Di solito non è un abitudine femminile?"
Chiese Dylan ridacchiando.
"Non ho mai detto che sono maschi!"
Disse Clare scoppiando a ridere seguita dai presenti.
"Grazie ragazze,anche noi vi vogliamo bene."
Disse una voce alle nostre spalle.
Ci girammo tutte.
"Ehila papere."
Dissi io sorridendo.
"Papere?Questa mi è nuova."
Si accigliò Caleb.
Sorrisi e gli feci l'occhiolino.
Poi i ragazzi si misero a parlare con Tyler e Dylan e io decisi di andare a prendere un Thè,era il secondo, ma non è importante.
Quando tornai dalle ragazze notai che erano le otto ed infatti subito dopo suonò la campanella.
Come prima lezione avevo letteratura con James.
L'unica cosa bella della giornata!Ma che dico?!L'unica cosa bella del mese!
Uscimmo dalla segreteria e entrammo per la porta principale.
Entrammo prima noi ragazze e gli sguardi si posarono tutti su di noi.
Poi ci seguirono i ragazzi.
Infine ci dividemmo e io e James andammo a sinistra per raggiungere l'aula di letteratura.
Appena entrammo tutti gli sguardi si puntarono su di noi.
I cazzi vostri,li avete dimenticati a casa?
"Oh!Voi dovete essere la signorina Hood e il signorino Evans."
Guardai di sbiego James.
Evans amico?Seriamente?
"Buongiorno!"
Dicemmo in coro.
"Prego sedetevi pure su quei due banchi liberi."
Dissi notando un posto affianco ad una ragazza e un ad un ragazzo.
Mi sedetti vicino alla ragazza e iniziai una piccola conversazione.
"Lucy cone mai qui?"
"Lavoro."
Risposi sorridendo a Alice.
"Ho sentito dire che qui succendono cose strane, è vero?"
Chiesi poi.
"Si, a volte spariscono dei ragazzi altre volte scoppiano vetri o altre cose simili."
Disse lei,annuii e poi tornai ad ascoltare la lezione di Mrs.Smith.
Feci finta di cercare dei fazzoletti e presi il mio astuccio.
Lo aprii e trovai il mio cellulare.
Scrissi un messaggio a James.

La ragazza di fianco a me dice che a volte succendono cose strane come ad esempio spariscono dei ragazzi o si rompono vetri a caso.
Ce' qualcosa di strano qui James, fa quasi paura questo posto.

Lo inviai subito e la risposta non tardo ad arrivare.

Dice le stesse cose il ragazzo al mio fianco,non mi piace per niente.

Lo guardai e incontrai il suo sguardo.
Lui annuì e io alzai la mano.
"Si signorina Hood?"
"Potrei andare in bagno?"
Chiesi sorridendo.
Lei annuì ed io uscii dalla stanza con lo zaino.
Corsi in bagno e mi chiusi in uno degli scomparti.
Poi tirai fuori i diversi computer e li aprii.
Accesi il radar.
C'erano circa cinquanta ombre dentro la scuola.
Mandai un messaggio comune a James e alla ragazze.

Sono in bagno,ho appena acceso il radar, ci sono circa cinquanta creature che ora si stanno muovendo per la scuola.

Lo inviai subito e rimisi apposto tutto,poi uscii dal bagno e rientrai in classe.
Ascoltando la lezione su Leopardi.
Poi notai un ombra muoversi per la stanza.
Mi girai verso James che guardava nello stesso punto in cui guardavo io poco prima.
Poi si girò verso di me e annuì,notai che prese il cellulare e che azionò l'allarme antincendio.
Sorrisi,ottima idea.
Tutti uscirono dalla stanza ed io e James prendemmo le nostre armi.
"Voi riuscite a vedermi?"
Chiese l'ombra.
Sgranai gli occhi,era la voce di una ragazza.
"C-come fai a parlare?"
Chiese James sorpreso quanto me.
"Siete i primi che riescono a vedermi."
Disse il demone venendoci incontro.
Tesi l'arco e puntai la freccia su di lei.
"Chi sei?"
Chiesi io.
"Mi chiamo Jade,Jade William, fino a due giorni fa tutti riuscivano a vedermi,poi mentre ero in bagno qualcosa mi ha colpito e ora sono invisibile a tutti, apparte a voi."
Disse lei sorridendo debolmente.
"Fantasmi."
Dicemmo contemporaneamente io e James.
"Cazzo è peggio di ciò che pensavamo!"
Esclamò James abbassando l'arma.
Poi vidi che i corridoi si stavano affollando.
"Ascolta Jade,stacci vicino ok?Ti spiegheremo tutto tesoro,ok?Non vogliamo farti del male."
Dissi io mettendo via le armi.
Lei annuì e si avvicinò a me.
Fantasmi,ci mancava solo questa.

The North TeamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora