"Fantasmi?"
Chiese Clare sbiancando.
Io annuii.
"È già successo."
Disse Rose dopo aver ascoltato l'intero racconto.
"1995 a Londra.
Degli studenti iniziarono a sparire nel nulla, nessun corpo e nessun indizio.
Questi avvenimenti durarono circa tre mesi e poi i loro spiriti, iniziarono a creare il caos.
Solo dopo circa due mesi dall'accaduto si riuscì a trovare il movente.
Erano stati uccisi da dei demoni Lux, demoni che con un lampo, risucchiano tutto il sangue dal corpo e di conseguenza uccidono la persona.
Questi demoni fanno in modo che i fantasmi non riescano ad uscire dall'edificio in questione, fino a quando non ricevono l'ordine di farli circolare.
Si nutrono del caos è questo ciò che creano."
Continuò lei.
Sbiancammo tutti.
"La South vuole far entrare nel caos New York? Ma sono tutti rincoglioniti? New York non è Londra, è leggermente più grande eh!"
Sbottò Alexa, venne subito affiancata da James che la prese per i fianchi e le sussurrò delle frasi dolci.
Alexa fin da piccola aveva sempre avuto paura dei fantasmi dato che lei già li vedeva.
Quando lei si calmò tutti si girarono verso di me.
"Ehila?"
Chiesi io sentendomi fissata.
"Luc, tu hai studiato, oltre a astrologia e a psicologia, anche chimica ed elettrinica,vero?"
Chiese Lucas.
"Mio padre lavora nel campo,ho imparato lì, perché?"
Risposi io.
"Perfetto, devi costruire delle grandi celle per rinchiudere i fantasmi e delle armi per catturarli."
Disse Lucas.
"Con l'aiuto di tuo padre."
Continuò poco dopo.
Spalancarono tutti gli occhi, compresa io e Jake per poco non sputo l'acqua che stava bevendo.
"Mio p-padre?"
Balbettai io.
"Tuo padre,ovviamente gli spiegherai tutto e gli chiederai il suo aiuto."
Disse Rose.
-
Finimmo di parlare poco dopo, e dopo aver dato appuntamento a Rose, che mi avrebbe accompagnata dai miei genitori, per le cinque di pomeriggio, andai a vestirmi.
Mi misi un semplicissimo paio di Jeans,una maglia nera e una felpa dello stesso colore.
Poi, tirai fuori l'unico album che ero riuscita a portare e lo infilai nello zainetto.
Portai dietro pure le armi ovviamente rendendole invisibili.
"Pronta?"
Chiese Rose sbucando dalla porta.
Annuii e uscii dalla stanza.
Un pensiero continuava a torturarmi la testa, cosa gli avrei detto appena sarei arrivata?Ehi papà sono Lucy, la tua figlia morta sai, in realtà sono sempre stata viva ma facevo parte di un associazione di agenti segreti di nome North , ma ora sono pure una shadowhunters sai la saga che leggevo all'età di tredici anni?Ecco è tutto vero, sono qui perché ho bisogno del tuo aiuto dobbiamo costruire delle celle per fantasmi e già che ci siamo anche degli aggeggi per catturarli.Ci daresti una mano?
Per me muore sul colpo.
Non mi resi neanche conto di essere arrivata davanti alla casa in cui non mettevo piede da circa quattro anni.
Scesi dall'auto, era tutto come lo ricordavo, la solita staccionata, l'albero sempre allo stesso posto, e la cassetta della posta sempre troppo piena.
La cassetta dove all'età di cinque anni io e mia sorella avevamo inciso le nostre iniziali.
Sorrisi a quel ricordo.
Aprii il cancelletto grazie alle chiavi che mamma nascondeva sempre dentro la cassetta della posta.
Ed entrai seguita da Rose.
Vidi subito venirmi incontro Lux il mio cagnolino.
Mi riconobbe subito ed infatti mi saltò quasi addosso.
Mi abbassai e lo accarezzai.
"Ehi Lux, come stai piccola peste?"
Sussurrai sull'orlo delle lacrime.
~
'Mamma!Mamma!Ti prego lo prendiamo?'
Chiesi io a mia madre pregandola.
'Va bene piccola, ma prometti di prendertene cura, sempre.'
Annuii e poco dopo ero a passeggio con il cagnolino più bello del mondo.
~
Sorrisi e dopo essermi alzata, continuai la strada per arrivare alla porta.
Bussò Rose e subito dopo ci venne ad aprire una ragazzina sui tredici anni.
Sorrisi.
"Ciao Maggie."
Dissi poco dopo.
"Ciao, ci conosciamo?"
Chiese lei sorridendomi.
Si sorellina, ci conosciamo.
"Ce' la mamma o il papà,tesoro?"
Intervenì Rose, Maggie annuì e li chiamò, intanto ci fece accomodare in casa.
Dopo quattro anni non era cambiato nulla, i mobili, la moquette, il solito profumo alla lavanda.
Era tutto uguale.
"Salve,posso aiutarvi?"
Mi girai di scatto sentendo quella voce.
"Ciao mamma."
Dissi sorridendole, mentre una lacrima mi solcava il volto.
"Lu-Lucy?"
Sussurró lei.
Annuii e lei corse ad abbracciarmi.
Singhiozzava ed io non ero da meno.
"Sei viva."
Disse lei incredula.
"Lo sono sempre stata."
Risposi.
"Ma com'è possibile, abbiamo visto il tuo corpo, insomma oddio."
Disse lei balbettando.
"Siamo qui per spiegarle tutto signora, io sono Rose."
Disse Rose porgendo la mano a mia madre.
Lei la strinse e dopo circa dieci minuti di racconto approfondito lei sapeva tutto.
"È per questo che un questa città spariscono delle persone?"
Disse mia madre e io annuii.
"Io vi avrei detto tutto dall'inizio devi credermi, ma mi è stato impedito, e io stessa non volevo mettervi in pericolo."
Dissi io.
"Va tutto bene piccola, l'importante è che tu sia viva."
Disse lei abbracciandomi per la miglionesima volta.
"Come mai siete qui ora ?"
Continuò lei.
"Abbiamo bisogno di papà, mamma, senza di lui la città potrebbe cadere nel caos."
Lei annuì capendo che non potevamo dirgli nulla.
"Tuo padre dovrebbe arrivare a momenti, volete un bicchiere d'acqua?"
Disse mia madre sorridendomi.
Non feci in tempo a rispondere che sentii l'urlo di Maggie.
Corsi subito in salotto e ciò che vidi non mi piacque.
Tre demoni, due che la tenevano ferma e uno che cercava qualcosa, o meglio qualcuno, me.
Feci apparire le armi angeliche e tesi una freccia sull'arco.
"Vi conviene mollare la mia sorellina,razza di cavernicoli."
Dissi io.
Loro risero.
Vediamo se ora ridete ancora.
Feci scoccare la prima freccia sul demone che stava per attaccarmi e subito dopo me ne trovai uno addosso.
Lo colpii al petto e lo feci barcolare poi presi il coltello e glielo infilai nello stesso punto dove l'avevo colpito poco prima.
Infine tirai fuori l'ultimo coltellino e lo feci finire sulla testa dell'ultimo demone che scomparì poco dopo.
Corsi da Maggie.
"Stai bene Mag?"
Chiesi aiutandola ad alzarsi.
"Luc?"
"Si Mag sono io."
Mi abbracciò e dopo poco ci alzammo.
"Capite perché non ho potuto dirvi nulla?"
Dissi io.
"Mamma?Non è che hai del sale?"
Continuai poco dopo
Lei annuì e corse a prenderlo.
"Rose mi dai una mano a fare la protezione?"
Chiesi.
Lei annuì e lo prese.
"Difendi e uccidi, chi non è umano o shadowhunters."
Dicemmo io e Rose contemporaneamente.
Il sale fuoriuscì dal sacchetto e si creò un cerchiò che comprendeva tutta la casa.
"Cosa avete fatto?"
Chiese Maggie.
"Il sale magico uccide i demoni, abbiamo creato una barriera."
Spiegai io.
"Ciao!Sono a casa!"
Urlò una voce che conoscevo perfettamente entrando in casa.
I nostri sguardi si incontrarono subito e lui spalancò gli occhi.
"Ciao papà."
-
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The North Team
RomanceLei, Lucy Lightwood la ragazza alla quale venne tolta la propria adolescenza per entrare a far parte di un associazione segreta di agenti segreti. Lui, Jake Evans il suo partner:egocentrico, coraggioso ed insopportabile. "Saresti, scusa?" Risposi io...