capitolo 7

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Avevo contato i giorni e poi arrivò l'inevitabile.
Provai a non piangere, lo giuro, ma appena Jake mi guardò e annuì, tutto ciò che avevo fatto per anni, mi crollò addosso.
Lui era morto e con lui la mia infanzia.
Tuttavia una cosa non mi tornava, dall'autopsia che avevo chiesto di fare, lui non era morto di cancro ma per causa di un veleno, probabilmente ingerito.
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"Lucy! Dietro di te!"
Mi urlò Clare mentre buttava a terra un uomo.
Mi girai di scatto e colpii l'uomo che stava per colpirmi da dietro.
Mi guardai attorno.
Era ora di andare, feci un segno alle ragazze e insieme iniziammo a correre, poi ognuna di noi cambiò strada.
"Lucy corri!"
Urlò una voce, Jake.
Mi girai e mi trovai davanti la squadra pennute, seguite da degli uomini e solo allora mi accorsi che tenevano Jake.
Impugnai una freccia ma subito una voce mi fermò.
"Non ti conviene ,butta tutte le armi e a lui non faremo niente."
Disse la voce insopportabile di Caroline.
"Non farlo Luc."
Mi disse Jake prima di venire colpito.

Le buttai a terra e lei le prese e le buttò vicino ai suoi uomini.
Poi mi sorrise e mi venne incontro.
"Come sta tuo nonno? Ah no scusa ormai sarà morto, vero? Dovevi vederlo mentre mi diceva che tu ce' l'avresti fatta pagare."
Disse lei prima di scoppiare a ridere. Ok, la uccido.
Guardai Jake, era sfinito.
Loro erano circa sette contando quelle quattro oche.
O la va o la spacca.
Presi i coltellini che avevo negli stivali e colpii alla testa gli uomini che tenevano Jake.
Gli corsi incontro.
"Stai bene?"
Gli chiesi vedendolo sanguinare.
Lui annuì e io presi il mio arco che si trovava affianco a lui.
Lo aiutai ad alzarsi e con l'arco puntato verso la squadra pennute colpii ognuna di loro alla gamba, urlarono.
Andai verso Caroline.
"Avrai pure vinto con mio nonno, ma non vincerai mai contro di me."
Gli dissi.
"È un modo per farmi paura?"
Mi chiese lei.
"No, è un modo per dirti che ci rivedremo, e che lì ti ucciderò."
Gli dissi poi raggiunsi Jake e lo aiutai a camminare, arrivammo verso l'uscita e lo feci sistemare in macchina.
"Luc?"
Mi chiese lui ,mi girai.
"Dimmi."
"Mi dispiace."
"Per cosa?"
"Per ciò che ho fatto a Londra, sono un coglione."
Sorrisi.
"Per fortuna che te ne sei reso conto."
Lui rise e io partii a massima velocità.
Ci rivedremo Caroline ,e lì andrò fino in fondo.
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Passarono i mesi ,e arrivò l'autunno, ho sempre adorato l'autunno.
Dai suoi colori ,alle giornate passate sotto le coperte.
Eravamo tornati da poco al quartier generale, fra me e Jake sembrava andare bene anche se le discussioni erano all'ordine del giorno.
Qualche volta spariva ,non so dove andasse e non gliel'ho mai chiesto.
Non perché non fossi curiosa ma perché non mi andava di rovinare questa tranquilla che ci circondava.
Forse un po' troppa in realtà.
Avevo passato la maggior parte dell'estate ad allenarmi e a leggere.
Non uscii molto ,e se uscivo andavo a salutare il nonno.
Poi verso fine estate ci hanno affidato un compito, ovvero proprio cercare l'entrata della South.
Stiamo cercando ovunque ma per ora non sembra esserci traccia di nulla.
"Lu Lu Luu!"
Disse Clare entusiasta.
Mi girai e la guardai, aspettando che parlasse.
"Caleb mi ha chiesto di uscire!"
Disse eccitata lei ,lei e Caleb erano strani nell'ultimo periodo, probabilmente proprio perché ad entrambi piaceva l'altro.
Sorrisi ero davvero felice per loro, anche Alexa e James erano fidanzati ed erano davvero belli insieme.
L'abbracciai.
"Sono così felice per te!"
Gli dissi continuando ad abbracciarla.
"Mi devi dare una mano per i vestiti."
Mi disse lei prima di trascinarmi fuori dalla mia stanza.
Per tutto il pomeriggio cercammo un vestito adatto per la sua serata ,e finalmente lo trovammo.
Era un vestito argento che si collegava al colore dei suoi capelli bianchi.
Era davvero bello.
Lasciò i capelli sciolti in morbide onde e si mise un paio di inglesine nere.
Era bellissima.
"Grazie, non so che farei senza di te."
Disse lei prima di lasciarmi un bacio sulla guancia e uscire dalla stanza,erano quasi le otto di sera e Jake non era arrivato.
Decisi di chiamarlo.
"Dove sei?"
Dissi appena mi rispose.
Sentii delle voci che parlavano e misi in viva voce.
"Si Caroline, attaccheremo domani alle tre di mattina la North."
Disse una voce maschile.
"Nessuno sospetterà nulla."
Continuò un'altra voce.
"E poi uccideremo anche lui?"
Chiese Caroline.
"Si."
Disse uno degli uomini.
Poi la linea si interruppe.
Avevo registrato tutto così corsi da Nicholas, quello che controllava questo posto e gli feci sentire tutto. Mise in allarme tutto l'istituto e tutti eravamo pronti all'attacco.
01:00
01:45
02:00
02:50
03:00
Sentimmo uno scoppio provenire dell'ala nord.
L'ordine era quello di battersi contro gli altri e di rimanere vivi.
Ma per me era quello di salvare Jake.
Erano molti, quasi quanto noi.
Ok, si entra in azione.
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dy:fuq

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