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Quando arriviamo in classe noto che non siamo gli ultimi e che gli altri stanno per arrivare con le ragazze sulle spalle dei ragazzi.

Ci sediamo in ultima fila io in mezzo e lui vicino alla finestra.

Quando la prof entra in classe un sorriso gli spunta in viso, penso che si sia accorta dell' entrata degli alunni nelle classi.

“Ho visto come siete entrati in classe e mi avete rallegrato la giornata, quindi ho deciso che questo primo giorno lo passeremo all' aria aperta” dice lei e un coro di accettazione piomba in classe.

“Dove volete andare?” chiede lei.

“Andiamo al parco per giocare a calcio, o a basket o a pallavolo per le ragazze” risponde il ragazzo al mio fianco.

“Oppure potremmo fare una partita ragazzi contro ragazze a palla avvelenata e la squadra che perde paga pennio” risponde la prof.

Prof vi stimo.

“Sii” diciamo in coro per poi uscire dalla scuola.

Andiamo al parco e la prof si mette in mezzo al campo con il pallone in mano.

Lo lancia ed io glielo a colpirlo portandolo al nostro campo.

“Dai ragazze” urla una ragazza per incoraggiarci.

La palla è stata presa da una ragazza dai capelli neri che sta correndo per poi lanciarla alla ragazza che ci incoraggiato e lei colpisce uno dei ragazzi.

Un di quelli del gruppo di Luke.

Ha i capelli rossi e gli occhi grigi, sembra anche simpatico e molto carino, ma conoscendo Luke sarà uno stronzo, come lui e tutti quelli della sua compagnia.

Peccato.

Va al campo fuori dal nostro e cerca di colpirmi, ma io riesco a schivare la pallonata e pallonato è dire poco.

Con quella avrei potuto rimetterci il naso.

Io gli faccio la linguaccia e lui mi manda un bacio volante che faccio finta di prenderlo e mettermelo sul cuore.

Continuiamo la partita e siamo quasi alla fine.

Sono rimasti solo tre ragazzi nel loro campo e siamo in cinque ragazze nel nostro. Siamo in vantaggio e possiamo anche vincere.

Solo adesso noto Luke nel l'altro campo e devo dire che è un gran figo, il ciuffo biondo che volteggia per ogni suo movimento, gli occhi azzurri che sembrano attenti ad ogni mossa di noi ragazze e la fronte sudata.

Se non fosse così stronzo, me lo sarei già fatto.

In questo attimo di riflessione non mi accorgo di essere imbambolata in mezzo al campo senza muovermi ed è lì che i ragazzi ne approfittano per colpirmi.

Ma io non mi arrendo, corso fuori dal loro campo raggiungendo le altre e con tutta la forza che ho cerco di colpire Harry e ci riesco.

Batto il cinque alle ragazze e raggiungo il mio campo con le ragazze che mi fanno i complimenti e con Harry che mi passa affianco e va a raggiungere gli altri nostri prigionieri.

Alla fine della partita vinciamo noi ragazza ed iniziamo ad urlare con l'appoggio della prof che ci aiuta a scegliere l'obbligo.

“Che ne dite se..”

QUESTO CAPITOLO FA RIDERE PERCHÈ IMMAGINO LA SCENA DI ME CHE M' IMBAMBOLATA AL CENTRO DEL CAMPO A GUARDARE UN GRAN FIGO. ADESSO CHE CI PENSO NON SAREBBE MALE, MA UNA PALLONATA NON DI CERTO-LASCIATE UN COMMENTO E UNA STELLA.

BACI PERFETTASCRITTRICE03

Love Pain (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora