9- Il primo bacio

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Michael vedendomi così giù di morale, cercava in tutti i modi di tirarmi su io morale facendomi ridere.
Mi stuzzicava, mi raccontava barzellette e faceva delle facce buffe. Si dava tanto da fare per avere un mio sorriso.
Io seduta ancora sulle sue gambe lo abbracciai e lui si strinse di più a me. Misi la mia testa sulla sua spalla e mi godevo io buon odore che emanavano i suoi capelli.
"Perché mi chiami sempre bellissima?" Domandai con gli occhi semi chiusi, mi stavo talmente rilassando e mi stavo addormentando.
"Perché sei molto bella. Sei l'onda di mare più bella che io abbia mai visto in tutta la mia vita"
Ridacchiai,ad un certo punto misi il mio dito indice sul collo formando delle linee immaginarie. 
"Però...hai un bel collo" dissi ridendo
"Sai non ho mai conoscuito una ragazza dell'alta società che fa così tanta confidenza ad un semplice marinaio"
È vero! Lui non sa ancora che io non sono una ragazza ricca. Devo dirgli la verità! Aspetta ma se sta facendo tutto questo per ottenere una ricompensa? Io e lui siamo amici ma chi mi garantisce che se gli dico tutta la verità, non succeda niente?
Per ora decido di non dirle nulla.
"Si vede che io sono diversa..." Faccio spallucce.
"Una diversità che mi piace molto"
Arrosisco, perché? Non dovrei arrossire.
"Grazie, sei la prima persona che mi capisce veramente. Mi consoli li nei momenti più bui, mi ascolti. Sei speciale veramente" dissi. Ero ancora abbracciata a lui.
"Non c'è di che"
Senti a malapena la sua risposta che caddi per qualche minuto in uno stato di sonno.

Michael

Senti che si appisolo su di me. Aveva la testa vicino al mio collo e sentivo il suo respiro che mi provocava dei brividi.
È chiaro che mi sto innamorando, però non è come tutte le altre. Lei è diversa, speciale a qualcosa di più e soprattuto ho una voglia pazzesca di poggiare le mie labbra sulle sue, voglio sentire il loro sapore.
Sento sul mio collo che il suo respiro si fa più profondo.
"Come vorrei che questo momento non finisse mai! Vorrei stare abbracciato a te per tutta la vita, tenerti sulle mie gambe e coccolarti. Sei bella sei speciale e poi le tue labbra, sembrano così soffici come delle nuove.
I tuoi capelli...profumano di vaniglia e i tuoi occhi appena li vedo mi mandando
in orbita, mi ci perdo dentro.
Vorrei sentire le tue mani sul mio corpo, che mi accarezzano dolcemente; sei la più bella scintilla che abbia mai visto...sai...sai io ti amo"
Anche se queste parole non le avrebbe mai sentite, ero felice di aver detto,di aver esternato ciò che provavo.
Peccato che adesso devo svegliarla, tra poco entro in servizio. Vorrei lasciarla qua sul mio letto a dormire ma non posso permettere che qualcuno la scovi qua dentro. Non voglio metterla in pericolo.
"Hey!" Le sussurrai passandole una mano sulla guancia, per una dolce carezza.
"Mmmh" uscì un verso dalla sua bocca.
"Mi dispiace svegliarti ma tra poco entro in servizio"
"Che è successo?" Chiese sbadigliando
"Ti sei appisolata per qualche minuto. Ora dobbiamo proprio andare"

Eravamo hai piani inferiori della nave e per salire su prendemmo l'ascensore.
Entrammo dentro e pigiai sul bottone del primo piano.

Leticia

Entrammo dentro all'ascensore. Confesso che prima mi sono un po' vergognata di essermi addormentata su di lui. Però era così sicuro stare tra le sue braccia.
Io mezzo andava lento,avevo paura che si bloccasse da un momento all'altro.
Michael schiacciò un bottone di colore giallo e l'ascensore si fermò a metà.
Lo guarda con aria di dubbio, aveva uno sguardo così serio. Che gli prende?
"Tutto bene? Hai ferma...." Non finì la frase che la sua bocca si andò a posare sulla mia come una sorpresa.
Inzialmente cercai di respingerlo staccandolo da me, ma poi è come se fossi andata in paradiso.
"Michael io...." Mi scattaci per un secondo ma fuori subito azzittita.
"Shhhh" e ritorno a baciarmi.
Ci guardammo negli occhi e nessuno dei due riusciva a capire l'emozioni dell'altro; era tutto così confuso e pieno di...di dolcezza.
Michael rischiacció lo stesso bottone e il mezzo riparti verso l'alto.
Non parlammo, essere sincera a me era piaciuto e come se quel bacio era quello che tanto aspettavo.
Quando arrivammo al primo piano scendemmo tutti e due.
"Ciao...sarà meglio che vada" mi disse insicuro.
"Aspetta!" Lo fermai "ho una cosa da dirti. Avvicinati" lo feci segno di avvicinarsi di più.
Quando era nella posizione giusta, mi scaraventai sulla sua bocca e risi.
Le mie dita affondarono nei suoi ricci e le mie labbra non facevano che altro bearsi di lui.

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