15- Costretta dirti addio

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Leticia

Riuscì a liberarmi finalmente, scassinando la serratura. E andai subito a cercare Michael. L'ultima volta aveva il turno di lavoro, magari è ancora nella cabina.
Andai nel posto comandi, dove trovai Michael steso a terra quasi morente.
"Michael! Amore? Stai bene?"
Dissi frenetica e agitata.
"S...si" tossi.
Non potevo lasciarlo qui, chi l'ha ridotto così? Devo aiutarlo.
Le misi un braccio dietro al mio collo e con un mio braccio lo sorreggevo dalla schiena.

Lo portai nella sua cabina, e con un kit di soccorso cercai di curarle le sue ferite.
"Ma che è successo?" Chiesi
"Nulla, sono solo caduto!"
"Mhhh....sicuro? Non mi sembrano graffi di una caduta. Di la verità" insisti mentre tamponavo con il cotone le ferite.
"Mi hanno solo picchiato"
"Solo? Dimmi il responsabile"
"Ok è stato Evan..."
Lo sapevo che c'entrava mia madre e quel farabutto.
"Raccontami tutto!"
"In fondo mi ha fatto bene a menare. Perché non mi hai detto che sei sposata con lui?"
"Io? Con lui? Ma cosa stai dicendo?" Dissi ridacchiando.
"Fai la seria!" Il suo tono si fece severo.
"Ma è vero...."
"Guarda che lo vista la fede al suo dito"
"Cosa? Oh, quell'anello e un mistero anche per me"
Oltre averlo quasi distrutto, che razza di frottole gli hanno messo in testa.
"Senti, io non sono sicura; ma sta succedendo un qualcosa di strano qui. So che non vogliono che stiamo insieme ma stanno varcando i limiti così"
Rimisi tutto al suo posto. Io ho curato le ferite il più possibile, spero che si cicatrizzeranno.
"Allora se devono esserci così tanti ostacoli per noi; dividiamoci....."
"Cosa?" Forse non ho sentito bene, spero vivamente di non aver sentito bene.
"Si se ci sono così tanti ostacoli, e perché il destino non vuole che stiamo insieme. Quindi rendiamo tutto più semplice"
"Ma..." Mi blocco
"Ma nulla! E la decisone migliore"
"Io..."
"Finiscila! Accetta la realtà! È così che deve essere ed è così che deve andare!" Lui non voleva questo, si capiva dalle sue espressioni, e dal suo tono.
"Voglio sapere solo una cosa. Tu mi hai mai amato?"
"..."
Non rispose
"Michael rispondimi!" Mi stava spaventando la sua reazione.
Aspettai qualche minuto ma ricevetti solo una sguardo confuso e poi niente.
"Bene allora se la metti così. Ciao o addio"
Ero anche io confusa, non so se ero arrabbiata o triste ma uscì da quel luogo, dove ci apparteneva un ricordo speciale, sbattendo la porta.

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