CAPITOLO 32

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Tre mesi dopo..

Ian è una persona fantastica e Hayden un bimbo dolcissimo ed io sono così felice che loro facciano parte della mia vita.

Claus é partito il giorno del mio onomastico, senza salutarmi. Non lo sento da allora. Mi manca, tantissimo, ma ho scelto Ian, ho scelto di restare qui, di amare Ian.

A volte sento il bisogno di parlargli, di guardarlo negli occhi, di sfiorarlo, e lo sento così forte che fa male. Fa male allo stomaco, alla gola, agli occhi, al cuore. E non basta un'aspirina per placarlo. È un male che non va via.

La sua lontananza sta rendendo le cose meno soffocanti, insomma, i primi giorni ho pianto, ho pianto tutte le lacrime che avevo, ho urlato e sofferto. Adesso è diverso. Adesso è quasi passato. Quasi perchè è una ferita ancora aperta, ma ringraziando il cielo ho Ian qui con me, un ragazzo che forse non merito nemmeno di avere. Lui è sempre pronto a farmi sorridere, a tirarmi su il morale, lui accetta ogni mio difetto. Lui è l'amore.

Sto sorseggiando il mio thè pomeridiano mentre penso a come la mia vita sia cambiata. Non avrei mai immaginato tutto questo.

-Ne prendo un pò! - esclama Hilary afferrando parte dei miei biscotti e sparendo rapida come un uragano.

Denticavo, anche lei ha scelto di restare qui. E questa volta non per un uomo. È incredibile come le cose possano cambiare così rapidamente, cosï radicalmente.

'Ho bisogno di un pò di pace, ho bisogno di restare sola con me stessa, niente uomini, niente servizi fotografici, solo pace e tranquillità!' aveva deciso, e come non proporle di restare da me?

-Sue!

La voce di Ian proviene dal salotto.

-Cosa è questo?

Appare in cucina con un bauletto tra le mani. Il bauletto della mamma.

-Oh! Che stupida! L'avevo dimenticato! È tuo.

-Mio?

-Papà papà cos'è? - urla Hayden correndo verso di noi - il tesoro dei pirati??

Scoppiamo a ridere.

-Questo è un regalo della nonna per il tuo papà. - gli arruffo i capelli, poi guardo Ian. - Era nel testamento, per te.

Lui mi guarda poi fruga nella maglietta e tira fuori una catenina argentata con una piccola chiave come pendente.

-Me la diede tua madre quando capì che non avresti fatto ritorno molto presto. - i suoi occhi sono lucidi.

Infila la chiave nella serratura e la ruota. Un click e poi il coperchio si apre. Il mio cuore batte forte e i miei occhi si riempiono di lacrime.

-É l'aereoplanino che mi rubavi sempre. - sussurro prendendolo tra le mani e vengo investita da un mare di ricordi.

Hayden mi guarda con occhi sognanti, mi chino e gli porgo l'aereoplano.

-Questo era il giocattolo preferito del tuo papà e lovrubava sempre ad una piccola bimba streghetta! - sorrido - ma ora è tuo!

Hayden lo stringe tra le mani e corre a giocarci, custidendolo come un tesoro.

Ian sorride, con una lettera di mia mamma tra le mani.

Mio adorato Ian,

per quanto Susy possa essere testarda e complicata, è una ragazza molto dolce, ma questo tu lo sai meglio di chiunque altro.

Prenditi cura di lei, anche se non vorrà mai dirtelo lei ha bisogno di te.

Che possiate avere una vita felice assieme,

Con amore, Elodie.

Una lacrima attraversa i nostri visi, mia mamma sapeva, ha sempre saputo. È lui, è Ian l'uomo della mia vita. Getto le braccia intorno al suo collo e mi lascio andare. Piango, sorrido, singhiozzo, e il mio cuore si illumina.

-Sono così felice di averti al mio fianco Ian.

-Tu non immagini nemmeno quanto lo sia io. Ti amo così tanto!

E mentre i suoi occhi scrutano i miei e le sue labbra pronunciano quelle parole, sento i fuochi d'artificio e le campane suonare, il mio cuore sprizza allegria e gioia da ogni lato e la mia anima sta danzando come una matta. Non c'è traccia di Claus dentro me, ci siamo soltanto io ed Ian.

Si, probabilmente mi ci è voluto un pò, ma ora lo so. Ora ne sono sicura.

-Ti amo anch'io, Ian!

Maine love - #wattys2016 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora