Non si rende conto di quante cose perdi

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Sono le 7 quando suona la sveglia.
È l'ora di andare a scuola e non ne ho proprio voglia...
Scendo giù in cucina per fare colazione e trovo mio fratello Nicolò seduto su una sedia.

***
Nicolò è il mio fratello maggiore ha 19 anni mentre io ne ho solo 15 e per questo è molto protettivo con me e anche geloso. Mio fratello è il mio eroe, non ho altro che lui perchè i miei genitori sono morti quando ero molto piccola e sono cresciuta con Nick e mia nonna. Purtroppo mia nonna è morta qualche mese fa e adesso abito con lui.
Ho sempre pensato che ci fosse qualcosa di sbagliato in me perchè le persone che mi stavano vicine morivano tutte, come se non mi volessero.
Ho passato dei momenti brutti a causa di questa mia idea che mi frullava in continuazione in testa,ma mio fratello mi ha sempre aiutato ad uscirne fuori.
Amo mio fratello, lo amo con tutto il mio cuore e non so cosa avrei fatto senza di lui.

***

"Buongiorno Nik" dico baciandogli una guancia.
"Buongiorno piccola, senti oggi ti porto io a scuola non voglio che venga Luca a prenderti"
"Uffa Nik perchè non posso andare con lui è il mio ragazzo "
"Lau sei troppo piccola per avere un ragazzo e poi quello li proprio non mi piace....quindi zitta e vieni con me a scuola"sorrise
Sbuffai e vado di sopra a cambiarmi.
Decisi di indossare dei pantaloncini di jeans chiari a vita alta con un top bianco e un cardigan dato che faceva leggermente fresco la mattina ma poi il giorno era un caldo pazzasco.
"Laura ti muovi o faremo tardi"urlò Nick dal piano inferiore.
"Arrivo"urlai in risposta mentre mi truccavo.
Scesi velocemente le scale e andai in macchina dove mio fratello mi stava aspettando ormai stufo.
Dopo 10 minuti Nick parcheggiò davanti a quell'edificio che tutti comunemente chiamavano scuola.
"Fai la brava a scuola piccola"dice Nik
"Non stò andando all'asilo Nik e non sono piccola"dissi ridendo.
"Hai 15 anni tesoro mica 20"rise più forte mio fratello.
Lo salutai velocemente con una bacio sulla guancia e andai verso la mia migliore amica Noemi che stava con la testa sul telofono.

"Buongiorno bruttaaaaa" le urlai facendola spaventare e io scoppiai a ridere.
"Santo cielo vuoi che muoia d'infarto a causa tua? Comunque buongiorno scema "mi abbracciò .
Lei è la mia migliore amica da quando eravamo alle medie e senza di lei non potrei vivere.
Lei era come una sorella per me e mi aveva aiutato pure lei in quel periodo difficile. Non riuscivo a fare amicizia e fortunatamente lei iniziò a parlarmi e una parola tira l'altra diventammo amiche.

La società è una cosa bruttissima.
Se hai qualcosa che ti distingue dalla massa vieni etichettata diversa, ti giudicano subito senza conoscerti veramente e tu rimani sola.
Menomale Noemi non faceva parte della massa.

"Allora stasera c'è una festa a casa di Cameron dobbiamo assolutamente andarci" mi disse noe saltanto dalla felicità.
Cameron è il mio migliore amico e sono davvero contenta di andare a una sua festa anche perchè le sue feste sono sempre stupende, ma non sarà facile convincere Nik.
"Si si dobbiamo andarci ,poi se viene anche Nash , Matt e Hayes ci divertiremo sicuramente però devo convincere mio fratello." le rispondo.
"Vedrai che lo convinceremo, non può farti stare sempre in casa, non si rende conto di quante cose perdi e non imparerai mai a vivere"disse Noemi prendendomi per mano per trascinarmi in classe.

《Il Nostro Stupendo Errore》 Hayes GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora