3. This isn't my idol
Continuo a scendere e parecchi dei baroni e delle baronesse si avvicinano a me per salutarmi, ma la mia mente è altrove. Sto ancora guardando i ragazzi, che adesso hanno preso a parlare tra loro. Sento baciarmi le mani più volte le mani e alcune persone, quelle più vicine a mia madre, mi posano un delicato bacio sulla guancia.
Accanto a me ho sempre Eric, che mi dice i nomi delle personi con cui parlo, Austin, che continua a dirmi di tenere la schiena dritta, e Liz, che balbetta parole insensate e si morde il labbro inferiore.
Dopo aver finalmente salutato tutti io e Liz, ci avviciamo al loro tavolo, tutti sorridono smaglianti, tutti tranne… Harry?
“Buon compleanno Principessa.” Dice Louis, che si è avvicinato per primo, e mi bacia delicatamente la mano.
Tutti gli altri fanno così. Anche Harry, anche se vedo che è un po’ riluttante.
Ma si può sapere che gli succede? Quando lo vedo nelle foto ha sempre un sorriso stampato in faccia, oggi invece sembra contrariato, come se non voglia stare qui.
“Grazie. Sono contenta che abbiate accettato l’invito.” Giuro che in questo momento il mio sorriso potrebbe arrivarmi alle orecchie.
“Siete l’unico motivo per cui ha accettato di fare questa festa.” Bofonchia Liz, spero solo che non l’abbiano sentita.
Come al solito spero troppo. Harry lancia un’occhiata d’intesa a Zayn, lui risponde con un’alzata di spalle.
“A dopo ragazzi, spero di poter parlare di nuovo con voi.” Dico e mi trascino dietro Liz, che oltre a quell’affermazione non ha detto una sola parola.
La serata è una noia mortale. Abbiamo mangiato, i miei regali sono stati portati nelle mie stanze, e si stanno portando via la torta. Gli unici che sembrano divertirsi sono i ragazzi, che sghignazzano fra loro da tutta la sera.
Liz si allontana un’attimo da me e va a parlare con Eric. E parte la musica. Austin si avvicina a me.
“Principessa, mi concede l’onore di questo ballo?” dice inchiandosi poco e porgendomi la mano.
Io prendo la sua mano e cominciamo un ballo lento. Una voce dietro di me mi fa sobbalzare.
“Posso rubarle la dama?” la sua voce è bassa, roca. L’avrei saputa riconoscere tra mille.
“A dopo principessa.” Dice Austin, poggia le sue labbra sulla mia guancia e si allontana.
Harry prende una mia mano tra le sue e poggia l’altra sul mio fianco, posso percepirne il calore attraverso la stoffa sottile. Poggio la mia mano sulla sua spalla.
“A che devo l’onore?” dico io piano.
“L’onore? Sono io quello che sta ballando con una principessa.” Dice con un tono scherzoso. Io ridacchio.
“Hai una bella risata.” Mi sussurra all’orecchio facendomi rabbrividire.
“Grazie.” Bofonchio avvampando.
“Allora principessa. Posso sapere perché ci ha invitato qui?” dice piano, guardandomi negli occhi mentre balliamo, siamo rimasti in pochi ormai. Caccio uno sguardo alla mia destra e vedo una Liz raggiante che balla con Louis.
“Siete ehm… Il mio regalo di compleanno, mia madre vi ha invitato a patto che io facessi questa festa.” Dico piano. Lui si stacca e mi guarda sprezzante.
“Lo sapevo che eravamo solo il regalo di compleanno di una bambina viziata.” Ha un tono di voce così diverso da poco fa.
Ci metto un po’ prima di realizzare che mi ha piantata in asso al centro della pista. E cambio espressione, facendo diventare il mio viso una maschera impassibile, e percorrendo a grande passi la sala vado in giardino.
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it's only you
RomanceLa Regina Elisabetta si è davvero limitata a quattro figli? Ebbene no. Charlotte Elizabeth Susan Mountbatten ne è la prova.