Dopo dieci minuti circa siamo davanti la casa dei ragazzi.
Scendiamo tutti dalla Limousine e ci piazziamo tutti davanti la porta.
“Liam dove le hai messe le chiavi?” dice Zayn
“Io credevo che ce le avesse Niall.” Dice Liam.
“No,no. Oggi era il turno di Louis per le chiavi.” Bofonchia Niall sgranocchiando l’ennesimo pacco di patatine.
“Oh,no. Oggi le doveva portare Harry.” Dice Louis.
“Io le ho lasciate sul tavolo e ho detto a Liam di prenderle.” Dice Harry con voce esasperata.
“Volete dire che siamo rimasti fuori?” dice Liz, che fino a quel momento era stata zitta, probabilmente in adorazione di Louis.
“Siamo nella merda!” dice Niall.
“E ora come cazzo facciamo a entrare?” dice Liam.
“Ci penso io. Di chi è quella stanza?” indico la finestra aperta poco sopra la porta.
“E’ la mia stanza perché?” dice Zayn guardandomi incuriosito.
“Aiutami a salire qui.” Mi avvicino all’albero e inizio ad arrampicarmi, Zayn mi sorregge per i fianchi e mi aiuta a percorrere quell’albero nodoso. Quando non riesce più a tenermi per i fianchi mi mette le mani sotto il sedere e mi spinge su.
“Ehi!” dico io guardandolo male e arrampicandomi su un ramo spesso.
“Sei la mia ragazza adesso. Io posso farlo.” Dice ridacchiando.
“Giusto.” Dico io annuendo.
“Non mi merito un bacino per averti aiutato?” dice facendo il cucchiaino con le labbra, io non riesco a dirgli di no.
Mi appendo con le gambe a un ramo piuttosto robusto e mi metto a testa in giù.
In questo momento ringrazio il cielo di fare ginnastica artistica da quando sono molto piccola, perché riesco a reggermi senza alcuna difficoltà.
Gli stampo un bacio e lui sorride sulle mi labbra.
“Ma la scena non dovrebbe essere al contrario?” soffia.
“Può anche darsi.” Dico e sorrido anche io.
“Ragazzi piantatela con le smancerie. Qui si sta morendo di freddo!” dice Louis, che tiene Liz stretta in un abbraccio.
Lei mi guarda come a dirmi puoi rimanere lì quanto vuoi.
Con una spinta mi tiro su e continuo ad arrampicarmi sull’albero fino ad arrivare alla finestra della stanza di Zayn.
Sposto la tendina azzurra ed entro nella camera. E’ arredata in modo semplice.
Un letto a due piazze troneggia nella stanza, a sinistra c’è un grande armadio grigio e uno specchio occupa un bel pezzo di parete. Non posso fare a meno di guardarmi intorno. Sul comodino c’è un libro, il titolo non mi ricorda niente, probabilmente non l’ho letto. Afferro il libro e cade per terra una piccola bustina argentata. E’ un preservativo.
Avvampo e lo rimetto in mezzo al libro. Esco dalla stanza di Zayn e mi dirigo al piano di sotto.
Arrivo in salotto e apro la porta, i ragazzi entrano subito e si scaraventano sul divano stringendosi in una pesante coperta.
Mi scaravento da sola nel divano accanto, dato che sono tutti lì per non sentire freddo.
Incrocio le braccia dietro la testa e chiudo gli occhi.
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it's only you
RomanceLa Regina Elisabetta si è davvero limitata a quattro figli? Ebbene no. Charlotte Elizabeth Susan Mountbatten ne è la prova.